Intanto ti scrivo, Neemia, per farti i complimenti in un certo senso. La tua proposta di riprovare a fare le adunanze in presenza o ti da delle doti profetiche (sto scherzando) o comunque fa capire che sei “in linea” con quanto chi umanamente pensa al benessere dei fratelli dovrebbe fare. E questo fa capire ancora una volta come Proclamatore Consapevole non sia affatto il ricettacolo di critici/apostati/malvagi oppositori, quanto invece un luogo di dibattito libero e anti-talebano.
Scrivo (decidi tu se vorrai pubblicare) per quanto riguarda il progetto di far tornare alcune sale “a campione” alle adunanze in presenza. Capisco che in questi momenti difficili di pandemia le questioni di principio passino un po’ in secondo piano, però questo progetto pilota per il ritorno alle adunanze in presenza mi sembra tradisca un concetto generale: formalmente esistono per il cristiano le “questioni di coscienza”. Vai a vedere una partita di calcio? è una questione di coscienza, sul lavoro svolgi certe attività? Fino a un certo limite è una questione di coscienza. Vai a mangiare coi parenti non testimoni a Natale? È una questione di coscienza. Entri in una chiesa durante una funzione religiosa o a visitarla? È una questione di coscienza e così via.
Con questo termine si indicano insomma quelle situazioni in cui il cristiano dovrebbe decidere lui cosa fare, senza violare alcun principio biblico ma possibilmente senza urtare la coscienza degli altri, ovvero, vai a vedere la partita? Fallo pure con altri che non sono urtati dalla competizione e dal tifo ma non diffondere questa cosa come fosse una cosa che il cristiano “deve” fare. Più o meno la stessa cosa dell’Università, l’Organizzazione ti avverte dei pericoli, poi sta a te decidere senza diffondere una tua scelta come doverosa.
Se cioè vale il discorso che devo rispettare la coscienza di tutti non ci si dovrebbe basare su chi ha il green pass per andare all’adunanza in presenza o collegarsi su zoom, dovrebbe essere una libera scelta del fratello o sorella in questione.
pass dovrebbe essere anche libero di restare a casa se per suoi motivi preferisce non frequentare un posto pubblico. Ovvero in tutto questo processo di scelta si dovrebbe rispettare la coscienza di tutti nel non dover per forza dirti se uno è vaccinato/green-passato etc.
vittime di pregiudizi “collettivi” mi fa tristezza. E in un certo senso i
pregiudizi sivax e novax sono esattamente questo.
Cordiali saluti,
Yanez de Gomera
Grazie Yanez per le riflessioni. Da quanto so a tornare in presenza saranno solo quelle congregazioni in zone con alto tasso di vaccinazione. L'italia sotto questo aspetto è una delle migliori, quindi saranno diverse congregazioni a partecipare.
RispondiEliminaCi sarà un protocollo particolareggiato:
1 Nessuno è obbligato ad andare in sala se non si sente sicuro e può continuare a seguire su zoom
2 Solo chi è vaccinato potrà se chiamato andare in sala
3 Le sale saranno a capacità ridotta sotto il 50%
ecc....ecc......
Vedremo come andranno le cose
Detto da alcuni parenti in Germania, il progetto pilota è stato sospeso. E a quanto pare anche per il 2022 i congressi si faranno in Dad
Elimina@jack..
Elimina..ma va...?
Hanno scelto il momento adatto per ripartire.
L'inizio dell'autunno con la quarta (prevista) ondata.
Che illuminati!
Caro Voice,ricordati che noi abbiamo,come sempre,i migliori interlocutori in tutti i campi,difatti
Eliminatutte le scelte fatte negli anni,dimostrano l’incompetenza e la non capacità di scegliere le soluzioni migliori,questo per ciò che concerne gli acquisti di immobili che le loro ristrutturazioni
come per ogni campo economico e legale.
Questo è lo scotto da pagare sulle raccomandazioni fatte ad onorem,senza la minima capacità ed esperienza.
Tipo la Bufalotta,abbiamo i peggiori avvocati,Ingegnieri e via dicendo,perché i fratelli che meritavano per loro capacità non hanno avuto a suo tempo i santi giusti in paradiso per raccomanadarli.
Questa non è una critica o l’essere negativi,è ciò che è accaduto realmente e non per sentito dire,ma toccato con mano e udito direttamente………..
MalcomX
Caro MalcomX,
Eliminacome non essere d'accordo?
Ho toccato con mano anch'io, spesso, la "competenza" tecnico professionale dei passacarte in Betel.
Altro che avvocati, ingegneri e professionisti vari.
Da mettersi le mani nei capelli.
Basta vedere i risultati....
È vero c'è nepotismo....anche con le nomine e a volte anche con i battesimi,
EliminaCalci in .....e arriva il battesimo!calci in....e arriva la nomina!
Poi i problemi sono una conseguenza.
Gli errori che hanno combinato i fratelli "spirituali" (molto ed infinitamente spirituali) della betel romena sono inenarrabili.
EliminaErrori di valutazioni su casi giudiziari.
Errori di investimenti finanziari con perdite di centinaia di milioni di lire (anni 1980/1990).
Errori nel tradurre le pubblicazioni (refusi mai corretti).
Errori di giudizio nelle nomine (tutte clientelari).
Errori nel contrastare lo Spirito Santo (poveretto se ne fuggito a gambe levate ) dalla Bufalotta.
Errori su errori mai e mai corretti, dottrinali, medici, legali, storici, finanziari, bancari, giudiziali (interni ed esterni).... tutto fa brodo (di giuggiole) in POSITIVO.
Bisogna essere ottimisti, positivi, guardare avanti alla meta, gli errori sono lì, rimangono lì verranno corretti a suo tempo da Geova.
Campa cavallo...
Scusate l'errore (io lo ammetto) dao betel romena a BETEL ROMANA si legga quindi:
EliminaGli errori che hanno combinato i fratelli "spirituali" (molto ed infinitamente spirituali) della BETEL ROMANA sono inenarrabili.
Ma faranno un'adunanza al mese....di questo passo...... detto fra noi...meglio..... così
RispondiEliminaIn diversi la pensano come te Salomone....:-)))
EliminaAll'adunanza infrasettimanale si è parlato di come le contribuzioni vengono usate per distribuire viveri ai fratelli in Africa e che è importante contribuire xchè in futuro potremmo averne noi necessità
RispondiEliminaSempre paesi lontani che nessuno riesce a controllare se è vero o e uno spot una tantum per il video
RispondiElimina@lucio. Posso garantirti che non sono spot. Sono in contatto con fratelli africani, con fratelli venuti sui barconi. In quei paesi gli aiuti sono davvero come vengono fatti vedere. Quello che mi da fastidio è che vista la mole di lavoro che si riesce a fare con i nostri mezzi, si sarebbe potuto benissimo far recapitare tramite sorveglianti di gruppo le famose mascherine che servivano a inizio pandemia. Questo mancato intervento proprio non lo ho capito.
EliminaIo ricordo che le scatolette per consentire ai fratelli di scaricare i video erano fornite ad un prezzo suggerito di 92 dollari circa.. e ho cercato su alibaba le vendevano a 26... per cui quello che sostieni nn è proprio tutto gratuito.
EliminaCome sempre invece mia impressione, si fa la cresta sulla spesa ... tipo quando veniva il resoconto dell'assemblea che si partiva con costi assurdi insostenibili per chiunque da spiegare... dove un assemblea, dove l'unica cosa che mette la WT sono i programmi e i video dei discorsi, perchè tutto il resto è stato costruito gratuitamente, da personale volontario e la sala assemblee è stata cosstruita su terreni comprati dalle nostre contribuzioni, e le costruzioni finanziate sempre dalle nostre contribuzioni.
Dove la gente arriva con la sua macchina (o un pullman cmq noleggiato) magari alzandosi alle 5 del mattino o le 6 con tanto di bambini (io non ho mai capito perchè si deve al giorno d'oggi fare un seminario che parte alle 9 del mattino giù fino alle 16.30) che torni a casa più suonato di quando sei partito alle 6 del mattino.
Poi ore e ore sempre a ribadire le solite cose, se uno guarda i programmi degli ultimi 20 anni, grosso modo i temi sono quelli, sempre infiocchettati da nuovi video (e questi in effetti costano, ma nn lo ho chiesto io l'effetto WOW)
E allora le sedie imbottite imposte dalla filiale? Ad un costo assurdo? E si doveva x fora comprare quelle che "l'ufficio" indicava? In rete si trovavano a molto meno, IDENTICHE E DELLO STESSO COLORE SCELTO!!
EliminaSe è vero o no come facciamo a saperlo?
RispondiEliminaC'è anche la Romania,e paesi in sud America ma che sicurezze c'è che gli ho nviano i viveri?
Se un fratello ha difficoltà economiche in Italia prima di mettere mano alla cassetta devono fare un giro burocratico e accertarsi che sia meritevole,se fanno così anche lì metti che sti poveracci non riescono a frequentare tutte le adunanze non saranno mai meritevoli!
Quindi il dubbio mi sorge spontaneo
Perché dovremmo mettere in dubbio che sia vero? Del resto in occasione di calamità naturali da molti decenni si organizzano soccorsi anche con viveri e laddove ci siano anche altre situazioni di emergenza le filiali e i corpi locali degli anziani si tengono in contatto per organizzare l'aiuto necessario. In Africa ci sono situazioni inimmaginabili per chi abita in Europa, si stenta a credere ai racconti di chi sbarca qui. E' giusto che gli aiuti convergano in zone di crisi come quelle. Altro discorso è la quantità di risorse che l'organizzazione destina a questo genere di aiuti e di iniziative in proposito, come operazioni di soccorso o missioni. Il numero di interventi è molto esiguo, come si vedeva in un broadcasting di qualche anno fa, non c'è partita se paragonato a quanto organizzano confessioni anche molto più piccole della nostra in termini di aderenti. Purtroppo, finché non si capirà il senso vero di scritture come Matteo 25:31-46 o del racconto del buon samaritano (passi biblici su cui ancora non è stata fatta "piena luce", nonostante "la luce risplende sempre più...") questo genere di compassione non sarà mai patrimonio dei fratelli. Con il rischio di andare allo stroncamento eterno (Matto 25:46)
EliminaCi sono gli evangelisti che donano molto più
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