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hriller di Michael Jackson è stato l'album più venduto nella storia della musica superando abbondantemente i 100 milioni di copie nel corso del tempo. Negli anni 80 Michael seguiva la fede dei testimoni di Geova grazie alla madre che è tuttora attiva nell'opera e nella congregazione.
La madre di Michael Jackson, Katherine Jackson è
stata battezzata come Testimone di Geova nel 1963.
Michael che, in quel momento aveva cinque anni, fu allevato nella fede dei
Testimoni di Geova da sua madre, e ha frequentato regolarmente gli incontri nella
"Sala del Regno", e ha fatto la predicazione porta a porta, come tutti i testimoni .
Nel libro di Michael Jackson The Magic and Madness di J. Randy
Taraborrelli ci viene detto che:
“Katherine Jackson è stata una grande forza nella vita dei suoi
figli, su di loro ha imposto un profondo e costante rispetto per determinate
convinzioni religiose.
In passato frequentava la chiesa battista e poi luterana, ma cambiò entrambi le
fedi ... Fu battezzata come testimone di Geova nel 1963 in una piscina a
Roosevelt High a Gary.
Da allora, ha chiesto che il resto della famiglia di vestirsi con i loro
vestiti migliori ogni Domenica e frequentare con lei la Sala del Regno, il loro
luogo di culto.
Secondo LaToya Jackson, sorella di Michael nel suo libro, LaToya: Growing up in
the Jackson Family :
“Michael ed io siamo stati molto attivi nella fede dei Testimoni di Geova. …
Cinque giorni alla settimana noi due, con mia madre studiavamo la Bibbia in
casa e partecipavamo alla Sala del Regno. … Ogni mattina Michael e io bussavamo
alle porte di Los Angeles, per diffondere la parola di Geova. Quando la fama di
mio fratello aumentò, dovette indossare travestimenti convincenti, come un
grosso vestito di gomma che comprò anni dopo ... Michael ha continuato ad
essere attivo nella predicazione dei Testimoni di Geova porta a porta anche
dopo l'uscita del suo video 'Thriller' , che lo portò ad una fama senza
precedenti nel settore dello spettacolo. Usciva porta a porta due volte a
settimana per poche ore e frequentava regolarmente le adunanze nella Sala del
Regno con sua madre Katherine.”
Nel 1984 Michael Jackson entrò
in conflitto con la leadership della Congregazione dopo l'uscita del suo video 'Thriller', che
sembrava avere temi occulti.
Michael fu rimproverato dagli anziani della congregazione per il video. Dovette
poi fare una dichiarazione pubblica il
22 Maggio 1984 nell'edizione di Awake! inglese [Svegliatevi!] dove Michael si
dice pentito per aver fatto inciampare altri:
Svegliatevi!
22/9 edizione italiana pp. 19-20 scrive :
“….. Non volendo
evidentemente far pensare agli spettatori che esso incoraggi lo spiritismo, il
film comincia con queste parole: “A motivo delle mie forti convinzioni
personali, desidero ribadire che questo film non sostiene assolutamente la
credenza nell’occultismo. — Michael Jackson”.
Nondimeno
era così realistico che alcuni che l’hanno visto hanno ammesso di essere
inorriditi in principio. Cosa intendeva comunicare questo cortometraggio? E
ripensandoci come si sente al riguardo il cantante,Michael Jackson?
“Non lo rifarei mai!” dice Jackson. “Intendevo
solo fare un buon cortometraggio, non portare deliberatamente sullo schermo
qualcosa che spaventasse gli spettatori o fare qualcosa di male. Io desidero
fare ciò che è bene. Non rifarei mai una cosa del genere”. Perché no? “Perché
moltissimi ne sono stati turbati”, spiega Jackson. “Questo mi fa sentire male.
Non voglio che si sentano così. Ora mi rendo conto che non è stata una buona
idea. Non farò mai più un video del genere!” E prosegue dicendo: “Anzi,
ho fermato, dove dipendeva da me, l’ulteriore distribuzione del film, inclusa
la distribuzione in alcuni altri paesi. Mi fanno ogni specie di proposte per il
lancio di Thriller, ma io rispondo loro: ‘No e poi no. Non voglio far niente
su Thriller. Basta con Thriller’”.
La determinazione di Michael nel rimanere fedele alla fede e
pensiero di sua madre Katherine è mostrata nella seguente dichiarazione nel
libro di LaToya: Growing up in the Jackson Family:
“Durante il 'Victory tour' ...Michael assunse una persona il cui
unico compito era quello di individuare una 'Sala del Regno' in ogni città, in
modo che Michael non potesse perdere un solo incontro. Alla fine un anziano gli
rilasciò un ultimatum che mio fratello avrebbe dovuto scegliere tra la musica e
[Testimoni di Geova] la religione.
… Poiché Michael aveva diligentemente studiato la Bibbia, avrebbe potuto di
solito citare capitoli e versetti e sostenere le sue tesi secondo cui il mondo
dello spettacolo non era peccato.
'Vivo ancora secondo gli insegnamenti dei Testimoni, sottolineò, .... Vado
ancora porta a porta ovunque mi trovi, anche se sono in tour. Non posso farci
niente se la gente attacca il mio poster sul muro o strappa la mia foto da una
rivista. Non chiedo io di idolatrarmi. Voglio solo che loro apprezzino la mia
musica. '...”
Michael fu disposto anche a cambiare alcune coreografie
danzanti dopo il consiglio di alcuni anziani perché alcuni movimenti sul palco
suggeriscono o alludono al sesso. Invitò anche un anziano a seguirlo nei suoi
Tour per vedere se continuava a seguire i principi biblici ed era attivo alle
adunanze e predicazione. Alla fine si dissociò a quanto dice la sorella LaToya perché
non accettava il fatto di non poter più avere contatti con la stessa LaToya che
aveva abbandonato la fede dei Testimoni di Geova.
Sempre la sorella LaToya nel suo libro dice :
“Un giorno entrai nella stanza di Janet e trovati Michael
che piangeva.
'LaToya, ... non posso parlare con te mai più. … Gli anziani hanno avuto un
incontro, e mi hanno detto di non parlare con te perché non sei più testimone...
Michael decise di disobbedire agli
anziani 'e non partecipare più alle loro
riunioni'. Successivamente recise i suoi legami con l'organizzazione attraverso
una lettera formale.
Ciò che ha reso questo doloroso episodio è che per molto tempo ho creduto che Michael
poteva essere uno del rimanente, uno dei 144.000.”
Non sappiamo se Michael fu mai battezzato come testimone di
Geova o era solo un proclamatore non battezzato. Era sicuramente molto devoto e
praticante, tanto che dper partecipare alle assemblee di distretto rinunciò a
diverse tappe dei suoi Tour e ad alcuni importanti eventi musicali in America.
Negli anni 70 e (80?) la disassociazione veniva
applicata anche ai proclamatori non battezzati. Il suo allontanamento dalla
fede gli è stato fatale anche a livello artistico . Secondo il mio personale parere,
dopo il massimo dello splendore con l’album Thriller e dopo il suo abbandono
religioso ci fu un lento declino anche a livello personale e fisico oltre che musicale. Dal bambino prodigio e dopo tutta la vita passata sotto i riflettori e la fama , gestire gli aspetti negativi della notorietà era molto arduo e difficile, seguire la fede riusciva a dargli una certa stabilità emotiva e spirituale, le adunanze
potevano aiutarlo a concentrarsi su aspetti spirituali della vita . La predicazione gli permetteva di essere normale e stare a contatto con persone normali e non famose, seppur dovendosi mimetizzare
Una triste storia che andava raccontata.
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