Io sono convintissimo (ed oltre) che l'ostracismo indiscriminato verso tutti i disassociati contribuisca solo a
"buttare via" potenziali buoni fratelli, che hanno magari mancato per
scarsa preparazione od altri motivi, e non necessariamente per cattiva
fede.
Ed anche se fosse, trovo l'ostracismo totale non scritturale.
Il classico TDW obietterebbe "se è un fratello sincero, allora tornerà". Ne sei SICURO? - risponderei io.
Perché l'ostracismo di tutti coloro che ha amato per anni, potrebbe dare il colpo di grazia alla sua emotività, oppure indurre riflessioni e perplessità forti che non lo faranno più tornare. È davvero così che vogliamo che funzioni?
Francamente, penso che se esiste un "ostracismo" da applicare, esso dovrebbe essere rivolto solo agli oppositori violenti che rinnegano la Parola di Dio ferocemente, e non a chi ha avuto qualche sbandamento (magari ha semplicemente fumato e non è riuscito a smettere, oppure altre cose che si ripercuotono sulla spiritualità ma non giustificano l'ostracismo), o magari mancava di giusta preparazione, ed in tal caso, se ci si considera veri evangelizzatori, allora si dovrebbe predicare anche a colui che è stato sottoposto alla disassociazione (che, ribadisco, così com'è è antiscritturale), ma invece non gli si predica e non gli si parla, così non ha "accesso" all'evangelizzazione che dovrebbe essere rivolta a TUTTI... la visitina annuale degli anziani spesso non avviene neanche, e quando avviene non ha grande utilità poiché è frettolosa e solo di "verifica". Non gli si evangelizza, perché non gli si parla.
E perché mai? Fermo restando il contrasto scritturale, anche in caso di disassociazione ci si dovrebbe regolare caso per caso, magari ridurre drasticamente i contatti con una persona ostile alla fede, ma l'ostracismo universale non aiuta quasi nessuno, anzi crea attriti, angosce e depressioni, e produce disastri emotivi e spesso familiari ingiustificati.
"La lealtà a Geova è più importante". Certo, ma chi dice che c'è contrasto tra questa lealtà e l'amore per tutti? Chi dice che ostracizzare vuol dire essere leali?
Quali esempi biblici abbiamo, di persone ostracizzate per amore?
Ah, già! Abbiamo 2 Giovanni 9-11 che NON c'entra un bel niente con l'ostracizzare gli scomunicati/disassociati, ma indicava ben altre realtà.
Questa è la riforma più urgente in assoluto. Non si gioca con le vite dei cristiani.
da Cyrano
Personalmente nell'arco del tempo mi sono espresso nel blog - e non solo io - in modo concorde su diversi degli aspetti che hai evidenziato, ovvero sulla pratica della disassociazione estremizzata e non in sintonia con i principi biblici, ma atta a stigmatizzare ogni comportamento non "in linea con l'organizzazione".
Un deterrente per impaurire e zittire reprimendo.
Abbiamo nel blog trattato in dettaglio questi aspetti, sottolineando molteplici scostamenti nella pratica WT, rispetto alle indicazioni contenute nelle Sacre Scritture che, invece, suggeriscono di proteggere la congregazione dai peccatori - palesemente - impenitenti agli occhi dell'intera Congregazione, ed in particolar modo indirizzate a coloro che si macchiavano di grave apostasia.
Il non rivolgere il "saluto" va - come correttamente traduce la vecchia edizione TNM con note in calce - inquadrato tra gli usi e i costumi orientali dell'epoca, laddove ad un apostata in visita presso la casa di un altro conservo cristiano, non era consigliabile offrire un'accoglienza con mille salamelecchi in uso nell'epoca orientale (TNM con riferimenti alla voce rivolgere un saluto traduce appunto: "non rallegrarsi con esso", cioè col visitatore).
Il saluto occidentale di educazione e/o circostanza che ci si scambia nelle scale o fuori dell'ascensore non ha nulla a che vedere con le indicazioni date dall'apostolo nella sua lettera. Tantomeno Gesù, nella parabola ispirata del figlio prodigo e nella vita pratica suggerì comportamenti di repulsione, distacco e vera e propria mancanza di rispetto e maleducazione verso chi aveva commesso peccati, anzi, diede l'esempio opposto, quello di rendersi avvicinabili e disponibili.
Tutto il resto: comitato inquisitore di tre persone a porte chiuse, appello, riassociazione, esseri umani imperfetti in grado di vagliare il "vero pentimento" nel cuore, (cosa impossibile agli esseri umani ma facoltà che appartiene esclusivamente a Dio e Cristo, ecc.) di è contorno WT.
Ed è usata e pensata per gli scopi che hai descritto.
Con le dovute storture e devianze del caso.
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Ed anche se fosse, trovo l'ostracismo totale non scritturale.
Il modo di pensare errato dei TdW
Il classico TDW obietterebbe "se è un fratello sincero, allora tornerà". Ne sei SICURO? - risponderei io.
Perché l'ostracismo di tutti coloro che ha amato per anni, potrebbe dare il colpo di grazia alla sua emotività, oppure indurre riflessioni e perplessità forti che non lo faranno più tornare. È davvero così che vogliamo che funzioni?
Francamente, penso che se esiste un "ostracismo" da applicare, esso dovrebbe essere rivolto solo agli oppositori violenti che rinnegano la Parola di Dio ferocemente, e non a chi ha avuto qualche sbandamento (magari ha semplicemente fumato e non è riuscito a smettere, oppure altre cose che si ripercuotono sulla spiritualità ma non giustificano l'ostracismo), o magari mancava di giusta preparazione, ed in tal caso, se ci si considera veri evangelizzatori, allora si dovrebbe predicare anche a colui che è stato sottoposto alla disassociazione (che, ribadisco, così com'è è antiscritturale), ma invece non gli si predica e non gli si parla, così non ha "accesso" all'evangelizzazione che dovrebbe essere rivolta a TUTTI... la visitina annuale degli anziani spesso non avviene neanche, e quando avviene non ha grande utilità poiché è frettolosa e solo di "verifica". Non gli si evangelizza, perché non gli si parla.
E perché mai? Fermo restando il contrasto scritturale, anche in caso di disassociazione ci si dovrebbe regolare caso per caso, magari ridurre drasticamente i contatti con una persona ostile alla fede, ma l'ostracismo universale non aiuta quasi nessuno, anzi crea attriti, angosce e depressioni, e produce disastri emotivi e spesso familiari ingiustificati.
"La lealtà a Geova è più importante". Certo, ma chi dice che c'è contrasto tra questa lealtà e l'amore per tutti? Chi dice che ostracizzare vuol dire essere leali?
Quali esempi biblici abbiamo, di persone ostracizzate per amore?
Ah, già! Abbiamo 2 Giovanni 9-11 che NON c'entra un bel niente con l'ostracizzare gli scomunicati/disassociati, ma indicava ben altre realtà.
Questa è la riforma più urgente in assoluto. Non si gioca con le vite dei cristiani.
da Cyrano
Voice7 maggio 2019 15:31
Personalmente nell'arco del tempo mi sono espresso nel blog - e non solo io - in modo concorde su diversi degli aspetti che hai evidenziato, ovvero sulla pratica della disassociazione estremizzata e non in sintonia con i principi biblici, ma atta a stigmatizzare ogni comportamento non "in linea con l'organizzazione".
Un deterrente per impaurire e zittire reprimendo.
Abbiamo nel blog trattato in dettaglio questi aspetti, sottolineando molteplici scostamenti nella pratica WT, rispetto alle indicazioni contenute nelle Sacre Scritture che, invece, suggeriscono di proteggere la congregazione dai peccatori - palesemente - impenitenti agli occhi dell'intera Congregazione, ed in particolar modo indirizzate a coloro che si macchiavano di grave apostasia.
Il non rivolgere il "saluto" va - come correttamente traduce la vecchia edizione TNM con note in calce - inquadrato tra gli usi e i costumi orientali dell'epoca, laddove ad un apostata in visita presso la casa di un altro conservo cristiano, non era consigliabile offrire un'accoglienza con mille salamelecchi in uso nell'epoca orientale (TNM con riferimenti alla voce rivolgere un saluto traduce appunto: "non rallegrarsi con esso", cioè col visitatore).
Il saluto occidentale di educazione e/o circostanza che ci si scambia nelle scale o fuori dell'ascensore non ha nulla a che vedere con le indicazioni date dall'apostolo nella sua lettera. Tantomeno Gesù, nella parabola ispirata del figlio prodigo e nella vita pratica suggerì comportamenti di repulsione, distacco e vera e propria mancanza di rispetto e maleducazione verso chi aveva commesso peccati, anzi, diede l'esempio opposto, quello di rendersi avvicinabili e disponibili.
Tutto il resto: comitato inquisitore di tre persone a porte chiuse, appello, riassociazione, esseri umani imperfetti in grado di vagliare il "vero pentimento" nel cuore, (cosa impossibile agli esseri umani ma facoltà che appartiene esclusivamente a Dio e Cristo, ecc.) di è contorno WT.
Ed è usata e pensata per gli scopi che hai descritto.
Con le dovute storture e devianze del caso.
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