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QUESTO BLOG INCORAGGIA RIFORME BIBLICHE CHE POSSONO RIPORTARE IL CRISTIANESIMO SINCERO E GENUINO NELLA CONGREGAZIONE .

sabato 23 marzo 2019

I 500 azionisti della Watchtower Bible&Tract Society, contano sempre meno ?


Gli azionisti non devono superare i 500 membri da statuto. 

Nel 1945 erano 438 di cui 332 che si professavano unti e 136 della grande folla con speranza terrena. Questi dati sono dell'annuario dei Testimoni di Geova 1945 lingua inglese.

Nazionalità rappresentate nel 1945 erano 28.
Membri della sede mondiale  83.
Tutti gli altri servivano in connessione con le filiali, erano sorveglianti e molti pionieri speciali e missionari o anziani nelle congregazioni.

Ancora oggi l'adunanza annuale della Watchtower viene tenuta alla sede mondiale . La prima parte a porte chiuse con i soli soci, subito dopo quella aperta ad un selezionato gruppo di invitati tra la fratellanza mondiale. Evidentemente la Watchtower è ancora il pilastro o il principale ente di cui si servono i fratelli della sede mondiale. 

Ma poco si sa, i fratelli in generale non vengono informati dettagliatamente sulle sue attività in connessione con l'opera del regno.

Sarebbe opportuno una maggiore trasparenza a beneficio di tutta l'associazione mondiale dei fratelli ad imitazione del corpo direttivo del primo secolo ? Sarebbe molto saggio ed un segnale di fiducia.



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sabato 16 marzo 2019

Struttura organizzativa e Sacre Scritture.


La struttura organizzativa fa acqua da tutte le parti.

Lo hanno capito tutti, lo vedono tutti. Lo sperimenta sulla sua pelle chi ha problemi ed ha bisogno di conforto, di veri pastori e non di ragionieri della teocrazia, che fanno bene i conti.


Lavorare con le proprie mani, 
nobilita il ministero


Per prima cosa, a quanto si legge nelle Scritture, il principio invalicabile per potere aspirare ad una nomina e, di conseguenza, poter aiutare (anche) gli altri fratelli è lavorare.
Il che non significa necessariamente essere manager della Apple, ma vuol dire avere un lavoro, seppure umile, dignitoso, che ti permetta di mantenere te e la tua famiglia.
Perché dipendere, in qualsiasi modo, dalla benevolenza e dalla generosità crea inevitabilmente dipendenza. Va a fuorviare inevitabilmente l'imparzialità, la visione dei fatti e di giudizio.
Se arrivi con la busta della spesa fatta per me, o se mi paghi il conto del carrozziere o dell'oculista come posso, umanamente, essere al 100% imparziale nel giudicarti o esaminarti? 

Chi non è in grado di mantenersi da solo, lavorando, non deve avere responsabilità in congregazione o aspirare a privilegi.
Prima di tutto devi lavorare e mantenere la propria famiglia, poi saranno presi in considerazione - se sussistono - tutti gli altri requisiti che ti renderanno idoneo per altri incarichi.
Ma se non sussiste il primo, di incarichi non se ne parla nemmeno.


Le Scritture non parlano di sorveglianti 
che si fermano solo 5 giorni 
a tappe ciclistiche.



Seconda cosa, sempre secondo l'esempio di Paolo, non ha senso (né precedente scritturale) il giro ciclistico a tappe forzate a mezzo del quale il viaggiante arriva come superman, fa qualche riunione a porta rigorosamente chiusa, "sistema" tutto in cinque giorni, quattro sorrisi e due pacche sulla spalla, pizza sociale, poi riparte e riappare copia incolla dopo sei mesi.
Cosa vuoi sistemare in questo modo? A malapena sai dove ti trovi. Come puoi aver avvicinato i fratelli, conosciuto le loro ansie, i loro problemi specifici, le loro fatiche? 

Non è facendo il simpaticone alla comitiva e fingendo di ricordarne i nomi che puoi conoscere davvero i singoli.
Non puoi raffrontarti sempre solo con i soliti quattro o cinque nominati. Se non ti prendi il tempo di conoscere i fratelli da vicino, se non ti siedi, se non parli con loro, se non piangi con loro (quando necessario), le tua parole lasciano il tempo che trovano. Sono aria fritta.
L'esempio di Paolo - ma non solo - parla: devi fermarti in un posto il tempo necessario che occorre per dedicarti a quei fratelli, per incoraggiarli, per aiutarli da vicino. Poi ripartire.
Intanto lavori e ti mantieni.


La reputazione è un optional o un requisito? 
Cosa dicono le Scritture ?


Terzo: per poter aspirare all’incarico di pastore occorre esaminare molto attentamente la reputazione che tu hai fuori dalla congregazione (oltre come quella che hai dentro, naturalmente).
Se sei conosciuto come disonesto, evasore, come despota in casa, come uno che alza il gomito, come dipendente biasimevole e sfaticato, come persona astiosa, rissosa, se hai pessimi rapporti con il vicinato, con chi ha rapporti di lavoro o commerciali con te, non basta che tu faccia il gigione quelle due ore davanti ai fratelli. La tua fama, fuori, parla di te. E sei un fratello anche fuori. Almeno dovresti...

Nella mia esperienza (in più congregazioni) molti nominati che salivano e scendevano dl podio ed entravano ed uscivano dalle case degli altri, per dare consigli agli altri (??!), avevano questo tipo di reputazione sul posto di lavoro, in casa, nel vicinato, nei rapporti commerciali, in famiglia. Non è cosa da poco.
Ma se tu sei ai ferri corti con chi abita accanto a te come puoi dare consigli ad altri su come andare d’accordo con l’altro fratello, con suo marito, con sua moglie, col suo vicino?
Sarai efficace come pastore? O sarai un problema aggiunto per te e per la Congregazione?


Conclusione breve


Qualcuno osserverà che le indicazioni che ho espresso sono già previste, in qualche modo, nelle Scritture.
Appunto....
Rispettiamole e molti dei problemi (insieme a molti nominati) spariranno dalle Congregazioni.





Voice        12 marzo 2019 15:14

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mercoledì 13 marzo 2019

3 casi in cui si è persa un occasione di dire la verità ciascuno al suo prossimo

Post cancellato per richiesta del postatore



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lunedì 11 marzo 2019

In preparazione Broadcasting sulla "questione abusi" ?



Vi informo che  nei prossimi mesi verrà preparato un filmato video sulla questione giustizia e amore nell'organizzazione in cui sarà trattata anche la questione abusi .  

Si tratterà di un Broadcasting, sarà prodotto  non prima di Maggio evidentemente.




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sabato 9 marzo 2019

Possiamo distanziarci dal Partito Comunista Cinese e riformare la struttura organizzativa .





*Scopo di questo articolo e di questo blog :


Proporre delle possibili riforme bibliche per riportare di moda l'onestà , la giustizia basata sull'amore nelle congregazioni dei testimoni di Geova. Troppi furbetti e troppi bulli hanno raggiunto posizioni e poltrone creando danno al Nome di Geova e ai fratelli semplici.
 


Possiamo riformare il sistema ?


La struttura del Partito Comunista Cinese è piramidale come nell'organizzazione e il potere decisionale di chi è al vertice è molto ma molto ampio, come per il C.D. La differenza è che per fare carriera nel PCC si passa attraverso "elezioni" (più o meno ... democratiche). Nell'organizzazione invece si viene cooptati dall'alto e solo quando chi sta più in alto lo decide. 


                   Cosa dicono le Scritture ?



L'unico caso di cooptazione menzionato in Atti è la scelta di Mattia (a sorte) per sostituire Giuda "nell'incarico di sorveglianza", ma gli apostoli avevano una autorità conferitagli personalmente da Cristo (Matteo 28:19, 20). Così come Paolo ebbe un incarico conferitogli direttamente da Cristo, ma non rispondeva affatto al C.D. dell'epoca. Infatti, dopo un viaggio di "conoscenza" di alcuni apostoli (non tutti) a Gerusalemme, giusto per informarli dell'incarico ricevuto e per saperne di più su Cristo da chi era stato con lui, per ben 14 anni operò in maniera autonoma ed era nella congregazione di Antiochia che si decidevano i territori da percorrere e i viaggi missionari.

Per il resto, la scelta per incarichi di responsabilità era elettiva, si proponeva alla congregazione un nome e si decideva con l'accordo di tutti o della maggioranza. Oggi, però, nessuno può dire di avere ricevuto un incarico di responsabilità direttamente da Cristo (chi l'ha visto, e quando?), se non "forzando" l'interpretazione di alcune scritture (come quelle che parlano di uno "schiavo" o "economo fedele"...Russell fu additato come il Servo fedele da alcuni fratelli,ma era restio ad accettarlo). Forzare il senso delle scritture (nel senso che risulta difficile capire a chi si riferiva Gesù ecco perchè abbiamo dovuto rivedere spesso il nostro intendimento) non da l'autorità automatica di stabilire un minuzioso codice di regole dove si decide di tutto e per tutti. Nessuno aveva autorizzato scribi, farisei e sadducei a fare questo e prima Giovanni Battista e poi Gesù li smascherarono e li condannarono. Mosè non aggiunse altre leggi oltre quelle emanate da Dio.



Probabilmente servono meno regole calate dall'alto e più autonomia per le congregazioni, alla luce dell'unica "lampada" provveduta e autorizzata, la Parola di Dio. Serve un autorità centrale ed è scritturale, anche nel primo secolo vi erano apostoli e anziani che da Gerusalemme emanavano decreti in casi di bisogno ove l'unità della fratellanza venisse minacciata da forti dissensi su alcune dottrine. Per il resto non vi erano codici di leggi e regole che regolamentassero ogni aspetto della vita del singolo fratello.


basato su commento di Zaccheo.




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mercoledì 6 marzo 2019

Messaggi contraddittori nelle nostre pubblicazioni ?

Ciao Neemia, le foto di cui sopra sono dalla rivista appena pubblicata sul sito, di Giugno 2019, edizione per lo studio,(non posso pubblicarla sul blog potete vederla sul sito scaricando la rivista) noti anche tu quello che noto io nella didascalia "all'università una giovane sorella...". 

Ora a partire dal famoso spararsi in testa di Gerrit Losh al congresso di Monza (ancora pubblicato su You Tube per chi voglia sentirlo), la Società ha preso una posizione "ufficiale" molto chiara. La fotografia ti dice che però una sorella che va all'università può esistere. Fra un po' pubblicheranno la foto di una sorella in discoteca nella quale, a un certo punto scatta "una musica degradante" e a quel punto c'è il problema.


Perchè non essere chiari e limpidi ?


Quello che voglio dire, insomma, è che quando si diceva "la fine verrà nel 1977" era una roba sbagliata, ma almeno era una roba chiara, ci si credeva tutti, si sbagliava tutti insieme, e poi si ripartiva, perchè la luce si rischiara sempre più e "da chi ce ne andremo" come diceva Pietro ai tempi. 

Però mandando questi messaggi contraddittori non aiutano per niente la fratellanza. Voglio dire, già pochi anni dopo il discorso di Gerrit Losh a una adunanza per servitori di ministero e anziani vennero fatti una serie di "distinguo" sull'università del tipo "quella famiglia fa pubblicità all'università come la soluzione per la vita del proprio figlio/figlia?; il luogo dove questi figli vanno all'università è un campus lontano da casa? hanno smesso di frequentare le adunanze, andare in servizio...etc", al chè se le risposte erano tutte negative, l'anziano di congregazione o il servitore di ministero non doveva perdere nessun privilegio.

Può essere una soluzione anche "equilibrata", ma io ci vedo (in questo esempio come in mille altri) l'applicazione di una "verità per il popolo" e di una "verità per la elite dei nominati e loro amichetti", questo alla fine crea un clero e un laicato, non sulla base del privilegio/responsabilità che hai, ma sulla base di quante cose sai o non sai. 

Che poi non voglio spoilerare l'assemblea di circoscrizione per chi non l'ha ancora avuta, ma c'è una dimostrazione in cui una Professoressa consiglierebbe una facoltà a un fratello/sorella che va alle superiori. Ora mentre le circolari del ministero dell'istruzione prevedono che i professori alle medie inferiori consiglino la scuola superiore ai ragazzi, il consulente scolastico che si occupa di consigliare una facoltà per la legge italiana si trova presso gli uffici di collocamento (e quindi devi andartelo a cercare, non è una "persecuzione per la quale ci vuole intrepidezza e quel consulente dipende dal ministero del lavoro, non dal ministero dell'istruzione). 

Quindi uno studente italiano se una prof o un prof gli dice "secondo me dovresti andare a ingegneria" gli può legalmente rispondere "questa prof non è una sua responsabilità dirmelo" e quello si deve stare pure zitto (e proprio per questo, almeno ai tempi miei i professori non si prendevano queste libertà di consigliare, ma magari oggi anche la scuola superiore italiana si è americanizzata).

E' chiaro che quella dimostrazione (fra l'altro interessante, perchè una dimostrazione e non una intervista? Se c'è il problema qualche "bravo fratellino o sorellina" che ha risposto secondo la nostra idea, si sarebbe trovato facilmente ma...) è uguale in tutto il mondo, e modellata su quello che avviene in america (basta qualche telefilm americano per sapere che là funziona sta cosa), ora l'ennesimo esempio di come "internazionalizzare" rende le cose poco utili, e la Bibbia lo insegna, altrimenti Paolo scriveva UNA Lettera a tutti UGUALE, e non una ai romani 2 ai corinti 2 ai tessalonicesi e così via, ma devo fermarmi qui.


Buon Servizio a tutti.



Abisai

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sabato 2 marzo 2019

La Sacra Bibbia e il Manuale degli anziani.



Differenze :




La Bibbia : è stata scritta per gli unti ma il suo messaggio è indirizzato a tutta l'umanità ed è pubblico tutti possono averne una copia.

Manuale degli anziani : è stato scritto per gli anziani di congregazione e il suo messaggio riguarda procedure che impattano su tutti i proclamatori , ma è confidenziale.



La Bibbia : anche la Bibbia contiene norme e procedure sia nel vecchio testamento che nel nuovo. Queste procedure sono a disposizione di tutti i lettori e possono essere divulgate a tutti anzi se ne incoraggia caldamente la loro condivisione.

Manuale degli anziani : contiene norme e procedure che riguardano la congregazione e tutti i proclamatori, tra queste anche procedure giudiziarie interne che possono impattare sulla vita dei fratelli e delle famiglie. Queste informazioni sono confidenziali e non possono essere lette da tutti i componenti della congregazione. Non viene incoraggiata la condivisione .



La Bibbia : è stata scritta sotto ispirazione e non cambia nel corso del tempo

Manuale degli anziani : non è stato scritto sotto ispirazione, cerca di basarsi sulla Bibbia e deve essere aggiornato anno dopo anno quando si scoprono lacune o difetti nelle procedure.


La Bibbia : comprende al suo interno gravi ammonimenti ai capi del popolo affinchè trattino il popolo con giustizia e misericordia. Contiene molti diritti che proteggono i poveri, gli orfani e le vedove, i residenti forestieri e tutte le categorie più deboli.

Manuale degli anziani : non comprende richiami e ammonimenti seri ai capi delle congregazioni. Sono del tutto assenti i diritti dei proclamatori. Non esistono norme a tutela di abusi di potere. Mancano norme a tutela della dignità dei proclamatori. 



La Bibbia : rivela le qualità di Geova Dio tra cui l'amore

Il Manuale degli anziani : rivela i pregi e i difetti di una lunga serie di norme e procedure.



La Bibbia ; indica la via della salvezza e come adorare Dio in spirito e verità

Il Manuele degli anziani : indica le procedure corrette per fare una nomina, segnare un componente della congregazione, cosa preparare per la visita del sorvegliante di circoscrizione, cosa scrivere in una lettera di presentazione, come preparare un udienza giudiziaria ecc....ecc..



La Bibbia : molti sono stati incarcerati e uccisi per renderla disponibile a tutti.

Manuale degli anziani : molti sono stati accusati di averlo reso pubblico o non averlo tenuto confidenziale.





Neemia



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venerdì 1 marzo 2019

Giro del sorvegliante da Marzo ad Agosto 2019


Vostre impressioni ?

Il materiale è già fuoriuscito in rete !




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