Un fenomeno permanente in Israele (il Regno di Davide e suoi successori, per intenderci) fu il PROFETISMO (una faccenda non dissimile all’atteggiamento del profetismo odierno del CD).
Il profeta biblico, è designato dalla Bibbia con 3 termini: “rô’ eh”, “hôzeh” e “nãbhî”. I primi due sono sinonimi e significano letteralmente: “veggente” e “scorgente”. Il terzo termine di significato incertissimo propone il significato di “chiamare”, “annunziare”, fornendo un concetto di interprete chiamato da Dio, ma anche di “traboccante”, che applicato nell’assunto umano, propone uno stato di eccitazione e faccia traboccare di parole (o come nel nostro caso, il CD, da scritti, pubblicazioni, letteratura e discorsi, discorsi, discorsi).
Una preziosa indicazione al concetto è fornito è in I Sam. 9:9. In questa scrittura si allude ad un uso prevalente in cui il “profeta” prevale generalmente sul “veggente” o “scorgitore”.
È pertanto notevole il profetismo israelitico che si presenta sottoforma di “veggente” dove di fatto esistevano delle CORPORAZIONI (scuole) ereditarie (di padre in figlio) di veggenti.Il “veggente” comincia ad esplicare una missione ufficiale, oltre a “vedere” deve anche “parlare” alla nazione, diventa quindi “parlante” in nome di Geova e cioè “profeta”.
Ma l’insidioso fondamentalismo “dottrinale” ebbe una parte negativa nel mutamento del “veggente” in “profeta”.
Non sempre nella S. Bibbia un profeta viene presentato come “profeta autentico”, anche quando costui assume l’ufficio autentico di profeta.
Ai tempi di Samuele, in Israel vi erano “gruppi di profeti” che profetizzavano collettivamente (I Sam. 10: 5; 19:20 segg.)
Più tardi al tempo di Elia troviamo le “corporazioni di profeti”, vere e proprie congreghe organizzate, una novità nello svolgimento del profetismo israelitico.
La potenza raggiunta dalla CORPORAZIONI profetiche portò con sè le solite conseguenze.
Il “profeta” diventò una carriera (teocratica-spirituale), una professione.
Ciò che attirava era l’influenza sociale-spirituale di cui godeva il profeta (vi ricorda qualcosa questo statu quo?).
Il PROFETISMO DEI TDG PARTE 2
Ad esempio per questi “profeti di carriera” lo “Spirito Santo” spirava ove voleva e si posava non di rado si chi non aveva mai pensato di essere profeta; l’importante per molti era non tanto la realtà delle “profezie proferite” (che non trovano adempimento) ma l’apparire profeti; perchè, guarda caso, l’apparire conciliava con l’autorità che apportava prestigio e carisma (ma anche denaro, molto denaro! che fa da sfondo storico ad Amazia e Amos. - Amos 7: 10-14).
Amos rintuzza ogni sospetto e cupidigia ricordando che è diventato profeta di Geova inaspettatamente, non era mai entrato nelle corporazioni di profeti né di esercitare quella professione.
Fatta la doverosa e sintetica premessa oggi troviamo nel CD di stanza a Warwick e dei loro predecessori, eguali fenomeni carismatici di profetismo (non autentico) imprudente, immodesto, dove non accade che (permettimi di correggerti @Voice per quello che scrivi): “se mantieni il ruolo che ti è stato dato, (che ti "sarebbe" è più corretto....perché il Signore deve ancora tornare e giudicare l'operato dello schiavo) e non vai oltre, non hai bisogno di scusarti...” si SCUSANO MAI per le ciarlatanerie affermate e scritte come manifestazioni di fede imprescindibile per fratellanza mondiale.
Il CD e i vertici della WTS che vivono al sicuro nella cittadella fortificata di Warwick dietro i muri di bronzo, “gridano” nel tripudio dei Broadcasting imminenti folgorazioni e, la fratellanza, recependo questo profetismo non autentico attribuiscono ad essi un potere quasi magico.
Accade sempre più che l’opportunismo del CD e dei vertici WTS cede il passo alle lusinghe di un profetismo malato, dove si accarezza i potenti, ci si inchina dinnanzi al potere del denaro, si chiude un occhio con gli amici peccatori, si signoreggia e si domina efficacemente sulla fratellanza, caricandoli di significativi pesi con lo scopo di essere riconosciuti “profeti” (canale) di Geova.
Era questo un antico artificio attuato da pseudo-profeti mestieranti dell’Israele naturale che fruttava loro tanto bene in autorità e denaro.
Che l’astro del profetismo “tipico e anti-tipico” del CD e dei suoi predecessori sta tramontando? Troppe sono state le “profezie mancate”, distorte e disattese che si sono affossate nelle tenebre della notte.
Un senso di smarrimento costante prevale sempre più nella fratellanza.
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