La semplice risposta è NO!
La congregazione, o ekklesia in greco, non ha bisogno di una betel per funzionare, ciò che serve è avere fede in Cristo e adorare il Padre con spirito e verità.
Possiamo scorrere l'intero nuovo testamento e notare che gli apostoli non immaginarono mai di chiedere fondi alle congregazioni per stabilire una sede fisica permanente a Gerusalemme o ad Antiochia. A quanto risulta gli apostoli si radunavano in case private a Gerusalemme come faceva di consueto Gesù quando era ancora con loro sulla terra.
Dato che l'ekklesia non è una creatura terrena ma spirituale, non ha bisogno di strutture umane o templi fisici per poter operare e funzionare, esse non sono indispensabili ne tanto meno un requisito. Gesù infatti, si serviva di montagne, colline, barche, spiaggie, case umili e meno umili, per riunirsi e celebrare la pasqua ebraica e la commemorazione della sua morte. Paolo aveva un segretario ma non un ufficio. Sicuramente teneva le pergamene in un luogo sicuro, ma non si ha notizia che avesse comprato un terreno con annesso palazzo in cui far lavorare segretari e messaggeri chiedendo una contribuzione fissa per far funzionare la struttura . Possiamo cercare e cercare nelle Scritture, non troveremo nulla di questo e neanche di qualcosa che gli possa assomigliare lontanamente.
La betel è stata utile per stampare bibbie
a poco prezzo e rifornire
i fratelli e interessati
E' vero che la betel è stata molto utile per poterci rifornire di bibbie e materiale stampato per poter predicare con più efficacia e dare cibo spirituale al popolo. Questo è stato positivo perchè ci ha permesso di avere bibbie a poco prezzo e senza interruzioni dovuti agli scioperi delle fabbriche. Producendo bibbie in proprio i vantaggi sono stati notevoli.
Oggi comunque le betel che stampano bibbie sono pochissime e la maggioranza dei beteliti si occupa d'altro. E' solo corretto chiedersi se tutte queste strutture costose per la fratellanza abbiano senso e siano in armonia con le Scritture.
Avere una massa di fratelli appartati dalla società e da questo mondo vivendo come una confraternità non è molto in armonia con il pensiero cristiano. Gesù infatti disse : "Padre ti prego di non toglierli dal mondo ma di vigilare su di loro"
I cristiani dovrebbero vivere, lavorare ed operare in mezzo alla società umana non appartarsi in un luogo per qualche scopo anche se onorevole come lo stampaggio delle bibbie.
Infatti quando si creano queste strutture è inevitabile il formarsi di classi, cleri, privilegi,nepotismi, regole extra-bibliche, detti e pensieri umani, voti e celibati più o meno rigidi, concentrazione di potere, tendenza a confidare nella creatura anzichè nel Creatore di tutte le cose.
Creare una professione dalla propria fede
crea dipendenza
In poche parole quando si crea una fede di professione in cui ci campi e ti da da mangiare spesso capita che la mente gioca un brutto scherzo . Una volta un prete cattolico a cui facevo visita mi disse : " come faccio a cambiare religione se qui mi danno vitto alloggio e unostipendio ? Se lascio poi cosa mi metto a fare ?"
Fare della propria fede una professione che ti da cibo e altri privilegi terreni purtroppo non è così vantaggioso per la fede come pensano molti fratelli. Ecco perchè Gesù disse che dove due o tre persone si radunavano nel suo nome questo fatto di per se bastava per la fede. Non disse se avete una betel io sono la in mezzo a voi o se avete una sala del regno io sarò la in mezzo a voi NOSIGNORE!!
Adorare con spirito e verità ha poco a che fare con strutture fisiche siano esse betel, filiali, sale delle assemblee o essere umani e sorveglianti famosi. I cristiani devono confidare in Dio e nel sacrificio di Cristo non dipendono dal funzionamento di una filiale anche se compie servizi utili. Dipendere troppo da una struttura fisica è deleterio per la propria spiritualità inducendola a guardare più in basso che in Alto. Come tutte le dipendenze crea effetti collaterali anche imprevedibili. Già in passato alcuni fratelli sono caduti in questa dipendenza. Ai re di israele fu comandato di non aumentare i carri e i cavalieri proprio per questo motivo !!
(De 17:16) Non si doveva confidare o creare fiducia nelle forze terrene o nei progressi militari organizzativi. Sarebbe stato un ERRORE
Ecco che sarebbe appropriato rivedere tutto il nostro modo di considerare la congregazione e la betel o le strutture che abbiamo creato nel corso dei decenni. Fatte evidentemente con scopi lodevoli e utili , ma che si sono trasformate in elementi instabili per la fede creando degli inciampi ai fratelli onesti e sviando dalla pura adorazione incontaminata diversi sorveglianti famosi inducendoli a confidare più in se stessi e nel potere organizzativo strutturale anzichè in Dio.
Preghiamo Dio e Cristo per una vera riforma biblica del sistema teocratico in essere.
Dio ci salvi dai cavalieri della fede e dai figli di Doeg l'Edomita.
Neemia
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