Cari fratelli e Care sorelle Consapevoli, col passare del tempo e di questa
estate in particolare sono arrivato ad alcune conclusioni, non proprio positive
ma non direi pessimistiche, essenzialmente realistiche, almeno così le ritengo,
anche se il finale è un po' "complottista".
Le tre cose che noto sempre di più sono: 1) La mancanza di Amore, 2) La deriva
mediatica-emozionale e 3) L’ignoranza dottrinale. E penso che su questo Blog ci
siano pagine e pagine che lo dimostrano. Quindi mi rendo conto di non dire
granché novità ma spero di interessarvi abbastanza lo stesso.
La mancanza di Amore
Ho potuto ascoltare i racconti di chi ha servito Geova nel
passato in Italia, con “passato”, intendo andare indietro di molti decenni,
scusate l'imprecisione ma non vorrei essere identificato, comunque fate conto
di andare indietro ai decenni dal secondo dopoguerra in avanti.
Ebbene in quel periodo non era difficile sviluppare dei
rapporti umani di amicizia, fratellanza, appunto, AMORE, all'interno delle
Congregazioni. C'erano errori anche allora? Certamente, la “mano pesante” di
certi cavalieri della fede non è mica nata ieri. C'erano errori anche
dottrinali (il più famoso il 1975, oppure la propaganda sulla “procreazione
responsabile”), ma il dato di fatto è che c'era anche altro. Si predicava in
zone lontane, forse prendendo un pullman la mattina presto o andando
direttamente in bicicletta per chilometri e chilometri, si costruivano sale e
sale delle assemblee (quelle che ora si vendono) sviluppando in tutte queste
attività “teocratiche”, dei rapporti umani significativi.
L'amore copre una moltitudine di peccati, ecco semplicemente
agli errori, alle gestioni poco chiare o per nulla amorevoli corrispondeva un
impegno collettivo di un gruppo che vedeva uno sviluppo concreto delle persone,
sia a livello di singoli che di collettivo, le persone “crescevano
spiritualmente”, grazie a quelle esperienze, anche quelle negative.
Questi racconti, questo stesso spirito mi sembravano già
molto lontani qualche decennio fa. Eppure posso garantire, avendo servito in
una lingua diversa dall’italiano che quello stesso spirito si era
immediatamente ricreato in quel contesto, le ore impiegate a frequentare i
corsi di lingua, o a percorrere territori distanti servivano a creare solidi
rapporti umani. Così quando andavi all’assemblea, anche per il numero ridotto
dei presenti, ti ritrovavi a conoscere di persona tanti altri fratelli e
sorelle che come te si impegnavano. Fra questi gli oratori sul palco, conoscevi
la loro vita, sapevi se quel discorso di quel simposio lo sentivano e lo
vivevano o era semplicemente del “materiale da esporre”.
Ma da quando l'Italia è diventata una meta meno ambita per
l’immigrazione (cioè da circa 10 anni fa) a motivo della crisi economica (lo so
che a guardare il Telegiornale non sembra ma se guardate i numeri è così, basta
guardare comunitaliani.it),
molti territori si sono letteralmente “seccati”, gli immigrati ormai presenti
da anni hanno imparato l’italiano e andare in un gruppo o una congregazione di
lingua è spesso diventato una scusa per fuggire da situazioni spirituali
deprimenti o asfissianti, col risultato un po’ comico di congregazioni
ufficialmente di lingua, dove i madrelingua non esistono neppure ma si tratta
di “rifugiati” italiani, ivi confluiti, tuttavia quando si perde lo scopo per
cui si esiste iniziano i problemi, ed è di questo che vorrei dirvi più diffusamente.
In parte è colpa delle mamme, ovvero: quale mamma di figlio
nato nella verità non vorrebbe che un bel giorno il suo “scarafone” facesse il
discorso all’assemblea? Oppure ancor meglio fosse un Sorvegliante di
Circoscrizione, un Betelita e altre “mete della carriera teocratica”? Certo le
nostre riviste hanno spinto in questa direzione, senza capire che non è
importante arrivare a quei 10 minuti su quel palco, ma vivere una vita intera
avendo Geova per amico. Così questo diventa una specie di obbiettivo della
famiglia, è pieno di famiglie che appena il figlio finisce la scuola
dell'obbligo lo mantengono a fare il pioniere, poi fa la scuola dei pionieri,
si rende disponibile a servire da qualche parte o a costruire-ristrutturare da
qualche parte, intanto mamma contribuisce, lui nel frattempo conosce una
sorella e si sposano, fanno la scuola delle coppie, vanno a servire in qualche
“congregazione che ha bisogno” e BUM!
Se tu sei in quella “congregazione che ha bisogno” ti
ritrovi in congregazione gli Inviati del Signore che vogliono insegnarti a
vivere senza mai aver affrontato le difficoltà che il mondo di Satana ti
costringe ad affrontare. Persone pregne di santocchieria e alla disperata
ricerca di qualche difetto nei fratelli così da potergli “consigliare” per
impartirgli qualche “dono spirituale”. Così solo ai matti verrebbe voglia di
raccontare a queste persone le proprie difficoltà i propri dubbi o instaurare
con questi delle vere amicizie, perché lo sai che quello se può si comporta
come il vigile urbano in cerca di farti la multa.
In questo modo queste persone invece di creare
quell'ambiente che c'è stato in passato di cui parlavo sopra, contribuiscono a
un clima del sospetto. Inoltre hanno fatto della propria “carriera teocratica”
una specie di rivincita sulla società malvagia in cui viviamo: “non ho la casa
al mare, non ho la Ferrari ma faccio il Pioniere”, o l’anziano o il membro del
Comitato di Servizio…e potrei continuare. Naturalmente se si leggono i
requisiti dei pastori indicati in Tito e Timoteo emergono delle persone che sono
realizzate nella vita e quindi hanno acquisito quei requisiti per essere
anziani, servitori di ministero, pionieri etc, invece qui si è invertito il
processo, ovvero è per realizzarsi che questi fratelli e sorelle aspirano a
qualche “titolo” (come viene definito nella w21 Giugno pag 16-17 paragrafo 8).
Se hai qualche serio problema spirituale non sono in grado
di aiutarti, perché semplicemente non hanno avuto una formazione che gli
permettesse di farlo, se non ti puntano il dito e ti dicono qualche parola
gentile è già tanto. Oramai di questo tipo di persone se ne trovano in
tutte le congregazioni, non ce n'è una che sia priva di qualche SAM, nella
migliore delle ipotesi un vecchio ex sorvegliante collocato “a riposo” come
Pioniere Speciale in un territorio dove si battezzano 2 persone
all'anno...scusate ma il Pioniere Speciale non dovrebbe andare dove c'è tanto
potenziale nel territorio? Il problema è che se non lo chiami Pioniere Speciale
dovresti chiamarlo Sorvegliante in Pensione, e suona bruttino, ma tutti sanno
che è così, tutti accettano questa ipocrisia.
Purtroppo questi fratelli e sorelle sia che siano “in
carriera” sia che siano “a riposo” influenzano tutto l'ambiente della
Congregazione, perché gli altri anziani sentono tremare la loro seggiola quando
arriva il Sorvegliante che in quel fratello che ha fatto il suo stesso percorso
trova di sicuro un alleato interno, pronto a fare “la spia” su tutte le
piccolezze della buro-teocrazia che si può fare apparire come mancanti da parte
di chi un lavoro e una famiglia da tirare avanti ce l’ha seriamente. Quindi,
invece di aiutare a creare e diffondere l'amore nella Congregazione, ottengono
nella maggioranza dei casi il risultato inverso, è la Congregazione che deve
mostrare loro amore sopportandoli anche quando sono davvero insopportabili.
Per quanto riguarda il Sorvegliante di Circoscrizione,
essenzialmente è un tecnico, che fa cose tecniche in modo tecnico: resta in
“compagnia” di una congregazione 2 settimane all’anno, pretendere che capisca
le situazioni delle Congregazioni in modo reale e profondo non è che sia
stupido o crudele, è semplicemente impossibile a qualsiasi essere umano. Quindi
umanamente non me la sento di dire che gli attuali Sorveglianti di
Circoscrizione siano peggio che in passato, siano persone mosse da cattive
intenzioni, o altro… semplicemente non sono messi in condizione di operare
secondo quell’Amore che ci si potrebbe aspettare. Né ho in mente, sinceramente,
un modo diverso di organizzarli: o abolirli e inviare un delegato del reparto
servizio ogni volta diverso, perché alla fine se rimanessero più tempo
finirebbero per fare ancora più preferenze e distorsioni di quel che fanno ora.
Dunque la mancanza di amore.
La deriva mediatica-emozionale
Ma come ho detto questo è solo
un versante del problema, è inutile continuare a scrivere degli studi Torre di
Guardia dove si incoraggiano i fratelli a sviluppare dei sentimenti se poi il
modo in cui è organizzata la Congregazione non fornisce che rarissime occasioni
per sviluppare quei sentimenti. In parte il problema è di sicuro nel numero,
siamo tanti e per richiamare i discorsi fatti sopra mentre il numero ristretto
dei decenni del secondo dopoguerra consentiva di “conoscerci tutti” e in
particolar modo con chi aveva serie responsabilità, oggi potresti andare a una
Assemblea e non aver mai conosciuto di persona nessuno degli oratori che ti
presentano il programma, in definitiva ascoltare quello della tua
circoscrizione o quello della circoscrizione affianco potrebbe non cambiare
nulla. Per di più gli oratori “da assemblea” sono una casta, una compagnia di
giro, da decenni sempre quelli…beh certo puoi fare il pioniere, le scuole varie
ed eventuali e magari ti daranno da fare le domande nel riassunto della TG
ubbidendo a un nonnismo gerontocratico.
Per non parlare dei Congressi di Zona, dove, nei video, le
storie presentate sono “vere o verosimili”, ovvero non sai mai se quella che
racconta, o la situazione che si presenta sia vera, sia una “esperienza” o sia
uno storytelling volto a farti “emozionare”. Un tempo alle assemblee di
distretto potevi ascoltare l’esperienza di quel fratello o sorella, magari non
era niente di sensazionale ma ti imponeva di confrontarti, ti faceva fare un
auto-esame, conoscendo chi era quella persona sapevi anche se quello che
raccontava era in parte “pettinato” o meno, ora questo non lo puoi più fare,
perché le esperienze sono tutte “estere” e nessuno conosce mai nessuno di
coloro che parlano.
Per non parlare delle narrazioni filmografiche, Daniele
aveva una sorella, lo sapevate? Giona aveva una sorella, lo sapevate? E Timoteo
aveva un papà non credente che voleva mandarlo…all’università! Ma, ehi,
l'Università non esisteva, l'Università è una cosa fondata a Baghdad nel
Medioevo, anche volendo il padre di Timoteo non credente non poteva…Ma
aspettate… “il padre di Timoteo”…non è un personaggio biblico, nella Bibbia non
se ne parla proprio: per quello che ne sappiamo Timoteo poteva essere orfano
dalla nascita, tutto si basa sulla lode che Paolo fa della madre e della
nonna…siccome il padre non è citato…diventa un padre americano che vuole
mandare il figlio al MIT.
Tutto questo è aberrante non tanto nello specifico, secondo
me, ma per l'attitudine che dimostra. D’altra parte, provate a fare un discorso
pubblico e a dire “un mio amico avvocato mi ha raccontato che quel medico era
stato assolto…”( come ha fatto Splane nell'ultimo discorso della sessione di
Sabato Pomeriggio del Congresso 2020), il Consigliere Ausiliario arriverà e vi
dirà “devi citare fonti certe non chiacchiere da Bar e dare la prevalenza a
fonti bibliche o teocratiche.” Ma Splane evidentemente è esentato da questo. E
se è esentato…è un Clero, con tanti saluti a Ezechiele e alla applicazione
riguardo le due bacchette unite.
L’attitudine ormai è questa, premere tanto sull’emotività,
sul costruire una narrazione che non fa appello alla ragione ma solo al
sentimento. Un tempo i membri del CD erano praticamente invisibili, se ne
parlava, di ciascuno, pubblicando la biografia quando moriva, oggi si sono
messi sotto i riflettori pensando di oscurare così tutte queste cose che non
vanno e riuscendoci per tutti quelli che non sono consapevoli.
L’ignoranza dottrinale
Ma vengo all'ultimo punto, l'ignoranza dottrinale. Prendete
la traduzione di questo versetto (Luca 18:8) che è cambiata:
La vecchia versione diceva: Luca 18:8 Vi dico: Rapidamente
farà loro giustizia. Tuttavia, quando il Figlio dell'Uomo arriverà, troverà
veramente la fede sulla terra?
La nuova versione dice: Luca 18:8 Vi dico che farà
loro giustizia prontamente. Tuttavia, quando il Figlio dell’uomo arriverà,
troverà davvero questa fede sulla terra?
La parolina, tradotta diversamente è quel τὴν che consente
entrambe le traduzioni, e non intendo dire che sia una traduzione sbagliata. È
evidente che Gesù si riferiva alla fede dimostrata dal comportamento della
vedova narrata nell’esempio e che quindi il riferimento è a “questa fede di cui
sto parlando quando racconto della donna che cerca giustizia dal giudice”, ma
il problema è che Gesù non parla di una fede di “questa qualità” come ne parlano
per esempio il discorso introduttivo dell’Assemblea del 2022 Rafforziamo la
nostra fede o la TG di Novembre 2021 a pag. 23.
Gesù non sta affatto dicendo che esistano “qualità” di fede
diversa, la fede è una sola. Ma la nuova interpretazione sembra far passare
deliberatamente questo concetto, ovvero che esistano qualità di fede diversa,
tutte valide e che quando il Figlio dell'Uomo arriverà dovrà giudicare fra
queste varie qualità. Gesù invece stava sottolineando nel suo solito modo
“rivoluzionario” l'impegno che ci vuole per avere fede…ma se tu devi “tenere da
conto” milioni di persone..ecco che questa interpretazione è più comoda.
Tuttavia anche ponendo che la nuova traduzione sia buona e i
dubbi di interpretazione che fa venire a me siano solo personali…vi rendete
conto che hanno cambiato il testo di riferimento, ci fanno ragionamenti sopra
e…non te lo dicono, fanno passare la cosa sotto silenzio parlando della novità
come se fosse stato sempre così.
Quanti articoli sono stati fatti sui cambiamenti fra la vecchia e la nuova
traduzione del nuovo mondo e sul perché cambiare? Praticamente nessuno che
analizzi queste cose a parte un articolo di presentazione. Da qui il terzo
punto, ovvero l'ignoranza dottrinale. Un tempo veniva fatto un sincero sforzo
per spiegare perché un certo punto della Bibbia veniva spiegato in un certo
modo. Per esempio Ebrei 4:12, “la Parola di Dio è vivente” tutti quando
leggiamo “Parola di Dio” pensiamo che si parli dell'intera Bibbia, in realtà
Paolo si stava più propriamente riferendo alle “Promesse di Geova” davanti alle
quali si distinguono l'anima e lo spirito, le giunture e il midollo etc.., bene
questo è uno dei pochissimi casi in cui questa spiegazione viene ancora data.
Basta utilizzare Watchtower Library e cercare quante volte vengono citate le
parole ebraiche o greche del testo negli ultimi anni e quanto veniva fatto
questo in precedenza (piccolo inciso: se vi capita guardate anche quante volte
si parlava di contribuzioni e donazioni prima e quanto lo si fa negli ultimi
anni, tanto per capire). In sostanza non ci tengono più a spiegarti perché un
certo passo biblico si spiega in un modo o in un altro o si può applicare in
modi diversi, tu ti devi bere quello che ti viene fornito, che ti piaccia o no.
Anzi, se quella spiegazione non ti sembra l'unica possibile sei un pericoloso
sovversivo.
Ora io non lo so se durante una persecuzione futura mi serve
sapere la differenza fra “ubbidire” e “essere sottomessi” con riguardo al testo
greco scritto in Ebrei 13:17, oppure mi fa più coraggio ricordarmi dell’Angelo
in CGI che ammazza gli assiri nel film del Congresso 2017 riguardo Ezechia. Il
fatto è che questa cosa è cambiata. Il tipo di insegnamento è cambiato e di
questa cosa è pressoché vietato parlare.
Scusatemi il finale complottista ma se ci sono arrivato io, nel mio
piccolissimo, a queste considerazioni…beh non ci credo che non arrivino a
capirlo molti molti altri, con molte responsabilità. E che quindi, ecco il
finale “complottista”, arrivare a pensare che questa cosa sia una scelta
deliberata, deliberatissima.
In buona sostanza in certe zone del mondo, dove c'è crescita (per es. Africa,
Sud America, alcuni paesi Asiatici), arrivano, come la multinazionale di turno
e nel villaggio di fango costruiscono la Sala del Regno, mi sembrano un po’
Giulio Cesare che conquista la Gallia costruendo i ponti sul Reno. Sicuramente
in quei paesi potrebbe esserci quello spirito a cui ho più volte fatto
riferimento in questo post, non lo so, me lo auguro per loro perché vivrebbero
la Verità in modo certamente più felice di noi. Quello che resta è che
però, i fratelli Italiani, Inglesi, Francesi, Svizzeri e Austriaci (e vedremo
che accadrà ai tedeschi), si sono costruiti le loro Betel (e le loro Sale
Assemblee e le loro Sale del Regno) coi loro soldini e il loro lavoro e in quel
cemento e pietre ci sono quei rapporti umani. Ci dispiace che le abbiano tutte
vendute le Betel Europee? Sì, ma anche No.
Chissenefrega se vendono quei muri, l'importante dovrebbe
essere che l'Organizzazione di Geova dia altri modi per creare quei rapporti
umani che ho spiegato si creano in quelle occasioni, gestendole poi in un certo
modo localmente (non come una multinazionale immobiliare come è ora).
Ma il fatto è: Come fanno quei
fratelli, per es. africani, a ragionare sul modo di insegnare la
verità del Corpo Direttivo in modo obiettivo, come possiamo fare noi europei
che ci siamo costruiti le nostre cose da soli, quando gli hanno regalato la
Sala del Regno, gli aiuti di medicinali e tante altre buone cose?
Se li sono comprati in modo che per due o tre generazioni
siano non pecore ma appecoronati. E noi qui? Noi a crescita zero o -1 ?
Qui divento complottista e secondo me tutte queste mosse non sono fatte a caso.
L'Europa demograficamente è vecchia in generale e anche fra i Testimoni di
Geova, quando le generazioni passate moriranno loro saranno ben contenti di
fondere le congregazioni, vendere le sale, incamerare i beni ereditati da
qualche testamento. Ma non gli interessa granché altro da noi. Losh parla
dell’Università come di una Pallottola nel Cervello nel 2001, e Splane ha
parlato del Patteggiamento nel 2021…perché? Per quale altro motivo se non per
dare uno “strattone” e liberarsi di chi è più consapevole?
O sei dei nostri e ti va bene anche questo, oppure puoi andartene e se te ne
vai tu, “giovane”, quando moriranno i più vecchi possiamo finalmente tagliare e
incamerare i beni. Parallelamente a questo un bel piano di “richiamo del
disassociato”, che essendo disassociato e avendo provato l’ostracismo una volta
non tirerà mai più su la testa per dire “A” dopo la riassociazione.
Lo so, Gesù disse che chi fa inciampare i piccoli è meglio
una macina da mulino…ma c'è pure la storia de “mangiate la mia carne bevete il
mio sangue” a cui segue quel “da chi ce ne andremo”. Ecco loro secondo me
puntano su questo, “da chi ce ne andremo”, il problema è che loro non sono
Gesù.
Yanez
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