Caro @VoiceIl concetto di trasparenza (dottrinale – finanziaria – legale – etc., etc.) esprime di per se, nell’ambito religioso, un principio di correttezza (politically correct) verso Dio e verso i fedeli.
Non mi è parso di leggere nel tuo interessantissimo e calzante post; né mi è parso di percepire nella mia lunga “militanza” da soldato-atleta cristiano TdG (2 Tim 2:3-5) una pur elementare “correttezza di principio” avuta dalla WTS e dal suo elemento rappresentativo, il CD.
Premetto che non sono mai stato disassociato, né mi sono dissociato; sono inattivo da tantissimo tempo, ciò è il risultato del fare mio: “ragionamenti di buon senso”, per poi essere aggredito e messo ai margini (una tattica retriva rimessa in auge dalla tecnocrazia dei TdG).
Il tuo post sulla disassociazione-ostracizzante ha quindi messo il dito in una piaga grande come l’importanza che i TdG attribuiscono a Warwick, Usa, dove risiedono, vivendo nel più ampio tetro Medioevo, il sedicente potere intollerante gestito da tecnocrati di sedicente intolleranza medioevale, i quali, interpreti delle S. Scritture, restano radicati alla lettera a versi cui fa comodo disporre a proprio piacimento per mantenere una disciplina (dura e intransigente) nell’Organizzazione una sorta di “confessio fidei” in un terreno di costrizione religiosa-dottrinale ostracizzante.
Un excurs sulla disassociazione sarebbe lungo riproporlo, basta qui ricordare che la “scomunica protestante nel Medioevo” (1540) era limitata all’esclusione della Cena del Signore e non comportava affatto una persecuzione ostracizzante ufficiale dell’escluso..., l’esclusione dalla Cena equivaleva ad ogni modo per un fedele al temibile strumento del rogo..., cosa che, se lo equipariamo oggi all’esclusione attuata tra i TdG dobbiamo concludere che viviamo nel più profondo Medioevo della storia umana.
Il CD facendo di ogni erba un fascio, si arroga oggi in virtù di 1 Corinti Cap. 5, il potere di giudicare, laddove si dovrebbe soltanto esercitare umiltà e infinito perdono verso tutti i peccatori, dove si dovrebbe considerare tutti degli eletti fedeli.
Ora chiedo al CD per tramite dei curiosi beteliti che spigolano su questi siti: “E’ lecito disassociare un fedele TdG altrimenti incensurabile solo perché non crede, o ha messo in dubbio una o più determinate dottrine cadute poi negli anni nel completo oblio dell’Organizzazione?
Dalle Sacre Scritture, come ha introdotto @Voice in Deuteronomio 4:2: “Non dovete aggiungere alla parola che vi comando, né dovete togliere da essa” ci insegna e ripete che, se un fedele si comporta moralmente e cristianamente tale, non può essere disassociato semplicemente per qualche idea particolare.
Questo avviene costantemente nel CD dove si crede risieda la “certezza della verità ispirata”, proprie idee cariche di spavalderia dottrinale (l’osmosi della generazione sovrapposta ed altre profezie fallite), ma non per questo costoro vengono disassociati.
Quando poi all’indicazione di "consegnare quest'uomo a Satana" c’è da evidenziare che lo spirito di ostracizzare si identifica con lo spirito satanico, uno spirito di discordia che conduce al disordine unico di un irrigidimento della disciplina, ecco quindi il mea culpa paolino: “...non sia sopraffatto da una tristezza troppo grande” poiché se ciò avvenisse si è perso capra e cavoli, un totale fallimento di una Organizzazione medioevale fatta di fascine e roghi ispirati da Satana.
Rivalutando nuovamente Deut. 4:2 riscontriamo il soggettivismo e l’opinione speculativa del CD con gli “avvolgimenti-stravolgimenti” dottrinali limitati a solo alcuni pochi versetti, tali da rifiutarne altri, danno un quadro di stravaganza interpretativa sostenibile fino a 2 o 3 decenni fa, ma oggi non più sostenibile per quell’invocazione dell’illuminazione divina che pare limitarsi molto e di parecchio nel “saggio” CD e tra i “saggi” vertici WTS.
Rinnovo richiesta al CD per tramite dei curiosi beteliti che ci leggono: “Di che importanza è per la fede l’interpretazione dei versetti biblici, quale 1 Corinti Cap. 5, quando il CD, i CO gli anziani di un CG, etc. se ne servano a loro personale capriccio per fare naufragare la fede di un leale credente?”.
Dovrà accadere che i fedeli tutti dovranno riprendersi la dignità loro dovuta come cristiani, nell’ambito dell’Organizzazione che ha usurpato in primo luogo la libertà interiore di fede del credente, che oltre a disassociare e ostracizzare tende a far silenzio attorno ad essi, creando di fatto dei morti viventi.
La giustizia divina secondo il saggio CD la si dovrebbe praticare nella “giusta” punizione dei peccatori, ma questo sarebbe pura tirannia da parte dell’uomo peccatore.
E il tiranno che domina questo mondo è Satana.