Il modo scritturale di trattare peccati e peccatori, a mio modesto parere, non può prescindere dal principio biblico riportato in Deuteronomio 4:2:
“Non dovete aggiungere alla parola che vi comando, né dovete togliere da essa”.
Principio peraltro espresso più volte nell'intera Parola di Dio.
Nella Bibbia sono descritti casi specifici con indicazioni relative, tutto quanto esula dalle Scritture è di origine umana.
I casi riportati nella Bibbia vanno innanzi tutto separati, poi, distintamente e accuratamente, ne vanno analizzati i principi implicati.
1 Corinti Cap.5 "grave immoralità sessuale....che non si trova neanche tra le nazioni”.
Qual è l’esortazione data dall’apostolo? “Allontanare” di mezzo a voi.
Chi gli ha detto di farlo? Nessuno.
Paolo sostiene di aver “già giudicato” il peccatore (a distanza).
Chiede forse al locale corpo degli anziani di formare prima un comitato giudiziario e poi renderne noto il responso alla congregazione ed a lui stesso?
Sono gli anziani a dover decidere per lui ed altri quale d’ora in poi dovrà essere il comportamento verso questo peccatore impenitente?
No, secondo l'apostolo la PRATICA del peccato sotto gli occhi di tutti, non richiede comitati e relazioni, semplicemente richiede consapevolezza di dover PERSONALMENTE prendere le distanze, "allontanarsi" dall'individuo.
Nessun comitato umano, nessun tribunale, zero appelli, zero annunci pubblici e così via.
Che voleva dire allontanarsi?
(Versetto 9) “Smettete di stare in compagnia”…”non mangiando nemmeno” con tale persona.
Le note in calce al termine stare in compagnia, rendono l'idea di affinità, intimità, condivisione (anche) di valori.
E' ovvio che con chi PRATICA il peccato grave consapevolmente e con gusto di farlo, quali affinità può avere uno che si definisce cristiano e predica la Parola di Dio?
Ritengo utile aprire una parentesi in proposito dei gravi peccati menzionati dall'apostolo: nell'immaginario WT il cattivone, è nove volte su dieci, un fornicatore lussurioso, più o meno impenitente.
Non è esatto: l'apostolo riserva il medesimo, identico, trattamento ad: avidi, oltraggiatori, ubriaconi, ladri.
Ora, ce ne sarebbe da dire in merito, poiché non so voi, ma io di questi peccati ne ho visti e ne vedo ancora, ma la sensazione è che su questo genere di mancanze, sovente, si chiuda un occhio. Anzi due.
Basti solo pensare alle migliaia di pastori e pastorelli che si sono arricchiti negli anni '80 e '90 frodando il fisco, i dipendenti, i conservi stessi ed hanno accumulato denari ed autovetture di lusso, vacanze ed appartamenti.
Molti di questi inoltre, a causa delle false attestazioni, godevano di esenzioni sanitarie, medicinali, ecc., senza farsi problemi a sedere in "tribunale" con altri due, peggio di loro, per martoriare e/o espellere la ragazzina che aveva avuto un rapporto col fidanzatino, o l'aveva toccato in parti intime.
Diamo peso ai peccati. Il giusto peso.
Chiusa parentesi.
Al versetto 5 Paolo da indicazione di "consegnare quest'uomo a Satana" (il peccatore).
Anche su questo, a causa della diffusa e voluta ignoranza (secolare e spirituale) di moltissimi 'pastori', questa frase è stata usata, anzi abusata spesso, nei vari comitati giudiziari al momento della 'resa di conti' finale,
alla pronuncia della sentenza di morte.
In tutta probabilità qualche idiota l'ha pronunciata (a sproposito) ed il resto dei pappagalli l'hanno copiata e fatta propria, personalizzandola, ad umiliazione del peccatore nel momento del 'verdetto'.
Quello che questi inetti non sanno - poiché non sono veri pastori - è che il compito del pastore è proteggere, pure con i denti, la pecora dal lupo, rischiando anche la propria vita. Quando il lupo la porta via il pastore ha FALLITO.
Pertanto, il consegnare a Satana, sebbene sia l'ultima spiaggia, rappresenta una sconfitta dei pastori ed una vittoria dell'Avversario di Dio, non il contrario (come loro pensano).
E' opinione comune invece che la disassociazione sia un modo per acquisire il rispetto del corpo degli anziani da parte dei fratelli, che, udendo annunci di espulsioni e flagellazioni, se la fanno addosso e 'temono' il cda, conferendoli qualche punto di credibilità per aver conservato "la purezza della Congregazione", così la benedizione di Dio non si allontana.
I tre inquisitori tornano alla propria casa soddisfatti, magari qualcuno di loto torna a frodare e ingannare come sempre, ma saranno tutti felici e contenti in sala, pure Dio (secondo loro), che continuerà a benedire l'intera Congregazione appena sentirà l'annuncio della disassociazione, riversando benedizioni su tutti e chiudendo un occhio invece sulle malefatte le cui pentole non sono state scoperchiate.
Intanto il cda ha ha fatto vedere a tutti quantoè tosto ed 'titolo' di conservare la poltrona...
"Tanto, poi, il disassociato, se vuole, può fare domanda di riassociazione e tornare".
Altro errore madornale: chi può dire cosa accadrà alla persona espulsa, schiacciata magari dal dolore e dal trattamento disumano subito, proprio da coloro che dovevano 'strapparlo a Satana', invece glie l'hanno consegnato con ripicca e soddisfazione?
Qual è stato il pensiero di Paolo invece?
Si preoccupava di non aggravare il suo stato emotivo.
Più tardi l'apostolo riterrà “sufficiente il RIMPROVERO che la MAGGIORANZA di voi gli ha fatto”, ed esorta tutti: “Adesso dovete perdonarlo benevolmente e confortarlo, così che non sia sopraffatto da una tristezza troppo grande",
Letteralmente “sia inghiottito” da un dolore tanto grande da essere disperato, afflitto al punto tale da volersi arrendere.
Si può ben dire che l'Apostolo Paolo, sotto ispirazione, stava proprio indicando di non calpestare con trattamento disumano, la dignità una pecora, cioè fare ciò che, in realtà, si intende provocare, intenzionalmente, con la pratica della disassociazione.
Per quanto concerne rapporti e contatti da tenere tutto quello che serve è incluso nella Parabola del figlio prodigo, laddove i favorevoli alla disassociazione 'rivoltano la frittata' sostenendo che però il figlo era pentito.
Nulla di più sbagliato, anzi, il punto che mette in risalto la parabola è proprio il contrario: il padre non poteva sapere che la condotta del figlio era stata abbandonata, né poteva conoscere le sue reali intenzioni quando lo scorge da lontano, prima ancora che si esprima.
NON rifiuta un contatto: lo cerca!
Gli corre incontro, lo abbraccia.
Si vede che chi ha girato e promosso il video della mamma che rifiuta la telefonata della figlia espulsa, ha attinto ad una Bibbia parecchio personalizzata.
Deuteronomio 4:2: “Non dovete aggiungere alla parola che vi comando, né dovete togliere da essa”.
Risposta a Voice :
C’è molto poco da aggiungere e tanto su cui riflettere,peccato che le nostre riflessioni sui pensieri biblici vengano apprezzate solo qui’,il resto della fratellanza sembra apprezzare sempre più il pensiero di uomini,che si ergono sopra i fratelli,senza alcun titolo,oppure che fanno come Napoleone,che se la tirava così tanto,da intronizzarzi da solo,perché lui si credeva il migliore di tutti e sopra tutti,però non dimentichiamoci la fine che ha fatto.
RispondiEliminaMalcomX
@Malcomx
RispondiEliminaParlo per quello che mi risulta.
Molti fratelli, se non la maggioranza, nutrono forti perplessità sulla pratica ostracizzante della "disassociazione WT".
Pochi - fanatici - la rispettano alla lettera, ma sono più unici che rari.
La prassi è semplicemente quella di fare un po' come gli pare e nascondersi dagli uomini (altri fratelli, CDA ecc.). Se la maggioranza fosse convinta che questi comandi (così come la WT li applica) venissero da Dio stesso, si comporterebbe in armonia con essi, poiché nulla può nascondersi agi occhi di Dio, con le dovute conseguenze.
In realtà, come dicevo sopra, ci si nasconde in pubblico, ma si tengono ugualmente contatti, basta che non si venga a sapere in sala.
Questo spiegherebbe anche il perché mai questa 'dottrina WT' sia stata oggetto di ritocchi, revisioni o altri ammorbidimenti (al pari del 90% delle dottrine e degli 'intendimenti', ribaltati negli ultimi 30 anni).
Anzi.
Si chiede 100 per avere 10...
Ciò non significa che i poveri malcapitati oggetto di ostracismo non ne soffrano comunque grandemente, chi più chi meno, poiché - almeno in pubblico - essi 'debbono' essere trattati come rifiuti, non come esseri umani, perdendo la dignità e il rispetto che a chiunque spetta.
La disassociazione è una pratica che non si trova nella Parola di Dio.
RispondiEliminaNé vi si trova traccia di termini quali:
- comitato giudiziario;
- comitato d’appello.
Non si menzionano in essa facoltà attribuite a uomini imperfetti di sindacare o valutare il cuore di un altro uomo, incluso il suo possibile pentimento per le azioni commesse.
Le Scritture riportano casi BEN DISTINTI a fronte dei quali sono state date esortazioni,
caso per caso, a seconda della gravità, da non confondersi tra loro.
La mescolanza di esse, attingendo qui e li, ha dato origine al protocollo
ostracizzante e per nulla umano che tutti conoscono e che, ad oggi,
è, per molti, l’unico motivo per non mettere un piede fuori dall’organizzazione.
La Bibbia da indicazioni specifiche per trattare casi di grave immoralità o altri
peccati importanti, la cui cui pratica richiede un allontanamento da parte della
fratellanza, almeno finché tale condotta spudorata e riprovevole sussiste.
(1 Corinti cap.5)
Da indicazioni separate per trattare casi o manchevolezze di peso tale che possano (anche) essere risolte ed appianate tra i singoli fratelli. (Matteo 18:15-17)
In queste circostanze, laddove un chiarimento non risulta produttivo, nemmeno ricorrendo all’intervento di altri fratelli (si spera) maturi, è data ultima indicazione di trattare un individuo come - ai giorni di Cristo - veniva usualmente trattato un esattore di tasse, ovvero evitarne intenzionalmente la compagnia.
Va detto che, sebbene la categoria non fosse la più amata, in nessun brano delle Sacre Scritture è indicato che ad un esattore era preclusa l’adorazione o era vietato il dovuto rispetto o anche un saluto formale.
Cristo stesso aveva riconosciuto che c’era qualcosa di buono anche in questo tipo di persone.
Non solo: in una illustrazione riportata in Luca 18:9-14 Gesù asserì che che l’esattore di tasse che riconosceva umilmente di essere peccatore era più giusto del Fariseo che invece si vantava di essere giusto.
Dinanzi all’ostracismo WT si potrebbe obiettare che Dio approva più un disassociato che umilmente riconosce d’aver sbagliato, che il 'pastore' stesso che lo ha disassociato, credendosi più giusto.
Tuttavia nemmeno questo, riportato in Matteo, è un principio scritturale per sostenere la ‘disassociazione’.
Diverso e di natura molto più grave è l’ammonimento dato nei confronti degli apostati nella seconda lettera di Giovanni.
Buonasera cari riiniziano assemblee in presenza.Chiedo ai fratelli amministratori se possono aprire pagina apposita.Vorrei che noi fratelli della resistenza inseriamo le nostre sensazioni su tutto fratellanza,discorsi,covid,mascherine,atteggiamenti che riscontreremo nelle assemblee.Grazie ,che Dio vi protegga dai cavalieri.
RispondiEliminaSbagli Voice. La disoccupazione è contemplata nelle scritture sia nel cristianesimo che nelle scritture ebraiche. L'espulsione dal popolo di Israele terza, quarta, settima generazione ne sono una prova schiacciante. L'ostracismo non è contemplato.
RispondiElimina1)
EliminaCaro @Voice,
Non solo NON si trova traccia nella S. Scrittura di:
- comitato giudiziario;
- comitato d’appello.
- Non si menzionano in essa facoltà attribuite a uomini imperfetti di sindacare o valutare il cuore di un altro uomo, incluso il suo possibile pentimento per le azioni commesse.
Ma sorvoli empiricamente e non è da te (non me ne volere @Voice ti stimo molto per puntarti l’indice) su quelle che sono le PENE ACCESSORIE enunciate nel Codice di Diritto Ecclesiastico dei TdG, nell’ultra riservatissimo e segretissimo Shepherd the Flock of God, un testo di origine farisaico divenuto più importante delle Sacre Scritture stesse, quali:
- per riassociarsi deve passare più di un anno (mai meno);
- deve essere chiaro a tutti il pentimento;
- il peccatore deve aver dimostrato sufficiente pentimento (?) [a chi a Geova o al CG??]
- anche il peccatore reo confesso (il suo peccato non è noto) viene disassociato per personale capriccio di un CG;
- se “l’impenitenza” si è dimostrata “viscerale” si deve attendere a riassociare il peccatore forse molto più di un anno o due (contraddicendo del tutto Luca 5, 20);
- se un peccato non è di pubblico dominio (non è peccato!) si può assolvere;
- se non ci sono testimoni o se il peccato/i non è/sono pubblico/i e il peccatore è un NOMINATO (anziano, CO, betelita, etc.), si può tranquillamente soprassedere alla disassociazione, in questo caso basta “solo una lavata di testa” (e spesso il peccatore rimane pure un nominato) NON c’è bisogno nemmeno di un CG;
Che dire poi delle circostanze ATTENUANTI e delle circostanze AGGRAVANTI (di cui un CG non terrà mai conto, perche composti da ebeti vaccari ignoranti (totalmente succubi della WTS) che non sanno distinguere la differenza tra giustizia e perdono) di cui non si tiene affatto conto? Anche se inserite nel Codice del Diritto Ecclesiastico dei TdG.
- moglie di un anziano adultera con un giovanotto super virile: giovane “reo confesso” disassociato, idem moglie anziano, il marito conserva la nomina e non viene rimosso.
- mogliettina esuberante di un anziano se la gode e se la spassa con un paio di giovanotti (non TdG), il fatto risaputo nella zona, moglie disassociata anziano conserva la nomina.
- anziano (Doc)di congrega sempre attento e ligio alla spiritualità altri, meno alla sua, ha delle “dolci attenzioni” con una giovane pioniera… gli fu fatto un “cazziatone” e non perse la nomina.
- giovane proclamatore non battezzato “accanito segaiolo” (si masturbava 10 volte al giorno) venne disassociato da un CG (si era nei primi anni del 1980); identico caso nella meta anni 1990 gli si fece solo una tirata di orecchie…, ecco la “giustizia divina” del farisaico KS - Shepherd the Flock of God;
- la mogliettina di un giovane anziano trova dei file sul compiuter di “visite” del marito a siti pornografici. La spiritualissima e gelosissima mogliettina riferisce tutto al CO (nemmeno agli anziani)…. Il CO: nessuno sa niente, il fatto non è di pubblico dominio (salviamo capra e cavoli) una strigliata al maritino perverso, che conserva la nomina (??);
Ai voglia tu quant’è lungo l’elenco…, oggi mi fermo qui.
2)
EliminaInoltre il Codice di Diritto Ecclesiastico dei TdG non tralascia neanche aspetti burocratici NON presenti affatto nelle Sacre Scritture (norme inventate ad hoc per “la disciplina” di un tribunale interno: CG) quale:
- la documentazione presente nell'archivio confidenziale della congregazione contiene una busta chiusa con: 1) un breve rapporto sul caso, 2) la notifica di disassociazione o dissociazione;
- il CG compila 2 notifiche di disassociazione;
- tutta la corrispondenza con la Betel riguardante il peccatore: serie di lettere di dissociazione, serie di lettere di richiesta di riassociazzione (dategli un’occhiata: https://files.fm/f/rm8rbgfm );
- oggi solo in formato elettronico e solo la notifica di dissociazione/disassociazione. La Betel si guarda bene di non dare nessuna accusa di ricevuta (chissà perché?) della mail;
- alla Betel vi è la ratifica amministrativa “in seduta plenaria” della delibera che attesti l'espulsione del peccatore (un elenco mensile lunghissimo di disassociati e disssociati nella nazione);
- oggi si compila un modulo S-77 cartaceo ed uno in formato elettronico sui quali per motivo di disassociazione non si scrive più il versetto ma si scrive il riferimento al libro-farisaico KS - Shepherd the Flock of God (amen!);
Poi non meravigliamoci se, racconti di ex TdG, ci infomano di esperienze di ostracismo in seguito all'uscita religiosa “dall’Organizzazione-farisaica” le quali sono associate a una salute mentale violentata e ridotta alla morte psichica di un individuo escluso e ostracizzato.
🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️ Un Codice che ha preso il posto delle Sacre Scritture rendendole senza valore
EliminaGiustissimo Inattivo.org tutto terribilmente vero,
Eliminail libro Pacete è diventato più importante della Bibbia...,
tra qualche hanno il CD dira che il Pascete è stato ispirato dallo spirito santo.
e così sia.
amen e amen.
@Inattivo
EliminaLe nefandezze (purtroppo) perpetrate a danno nei fratelli sono state spesso negli anni oggetto di questo blog; comprese quelle che hai citato anche in barba ad ogni legge della privacy, oltre che teocratica.
Il tema verte su come trattare scritturalmente i peccati all'interno della congregazione.
Su questo tema ho risposto, col mio modesto contributo, indicando le scritture che conosco e che trattano tali questioni specifiche.
Ritengo sia questo l'atteggiamento giusto di chi davvero vuole ubbidire alla Parola di Dio, piuttosto che la trattazione infinita di nefandezze e porcherie
delle quali si è a conoscenza.
Che per quanto mi riguarda, ti assicuro, non sono poche.
A volte #Voice basterebbe che un CG, gli anziani, la betel il CD e altri quando sbagliano, perchè dire che non sbagliano nei giudici significa prenderci per totali idioti cosa che non siamo, dire: SCUSA FRATELLO, SCUSA SORELLA ma io non l'ho sentito mai da 45 anni che sono nella verità.
EliminaNon ho sentito mai dire da un CO in visita che ha fatto un torto a qualcuno dire al fratello SCUSA.
Non ho mai letto articoli della terre di guardia dove dopo che si è corretto un aspetto dottrinale si sia chiesto SCUSA per quello detto in precedenza di sbagliato.
Non ho sentito SCUSA da un anziano che ha fatto letteralmente un torto ad un fratello o una sorella.
Se le SCUSE non ci sono ci sono dichiarazioni che ci fanno apparire sempre come dei fessi che devono ingoiare tutti i rospi possibili.
Dimmi se sbaglio Voice o se hai osservato questo farisaico andazzo nelle congregazioni e nell'organizzazione anche tu?
@Quantum
RispondiEliminaIn Israele era contemplata pure la lapidazione, se è per questo.
E in un caso fu messo a morte uno che raccoglieva la legna di sabato.
Non hai letto con attenzione i miei post.
Presumo.
Di lapidazione non se ne parla nel nuovo testamento. Perché abolito, diversa la scomunica.
EliminaSecondo me è ora che si faccia pulizia io dalla prossima settima comincerò a stilare un elenco di pionieri e nominati che lavorano in NERO
RispondiEliminaPerché predicano bene ma razzolano malino ...tra laltro intascandosi il RDC
Poi in po' per volta comincero a girare i dati alla GdF
EliminaÈ non è giusto se intascano il RDC....non possono lavorare a nero...se invece non lo intascano si può lavorare a nero entro certi limiti di reddito....mi sembra che si debba solo fare la ritenuta d'acconto....
RispondiEliminaSpero abbiate seguito il video di ieri sera all'adunanza. Il video è quello di quel fratello che è disposto a farsi licenziare per poter frequentare le SUE adunanze. Non so se avete capito bene: ha perso il lavoro, pur avendo moglie e tre figli, in quanto non voleva perdere la SUA adunanza! Non so se è una storia vera in quanto molti video sono fatti inventando le situazioni. In entrambi i casi l'insegnamento dato è purtroppo follia pura. Un padre con famiglia si fa licenziare perchè non vuole perdere le SUE adunanze, non le adunanze, ma proprio le SUE, cioè quella della congregazione che lui e la famiglia frequentavano. Questo è assurdo! Il fratello aveva la possibilità di frequentare le adunanze tranquillamente anche se non le adunanze della propria congregazione. L'insegnamento dato è spaventoso! Non è neppure conforme ai principi della Bibbia di aver cura della propria famiglia sia materialmente che spiritualmente. L'averne cura dal punto di vista spirituale era tranquillamente alla sua portata, poteva frequentare le adunanze di un altra congregazione. Invece no, ha messo in pericolo il benessere materiale della famiglia per un assurdità. Non penso Geova veda di buon occhio agire cosi, come non penso che Geova approvi un insegnamento di questo tipo.
RispondiEliminaE se uno con il suo lavoro riesce ad essere a tutte le adunanze, ma poi a causa di accorpamenti di congregazioni lo spediscono a 40km di distanza e gli stravolgono gli orari e non riesce più?
EliminaLa colpa di chi è ?
E se una volta all'anno cambiano i turni perché la sala è usata da altre 3 congregazioni? Cambio lavoro una volta all'anno?
Fuori dal mondo proprio.. si vede che il copione è stato scritto da beteliti che non lavorano e non si rendono conto...
Tra l'altro la sottigliezza sugli aiuti del governo è davvero notevole...
Visto che un lavoro lo avrebbe trovato ma semplicemente non gli permetteva di assistere alle "sue" adunanze, allora ha chiesto aiuto al governo... Dopo 6 mesi... E la watchtower? Visto che incoraggia questo tipo di scelte dovrebbe farsene carico lei.. quel sussidio che lui, a malincuore, ha preso dallo stato per una sua esigenza personale è stato tolto a qualcuno del mondo che invece forse è talmente con l'acqua alla gola lavorerebbe anche di notte per arrivare a fine mese... Semplicemente non è onesto nei confronti dei non fratelli e dello stato.
Non dovevamo essere onesti in ogni cosa?
Neftali il video di questa settimana è come molti altri da mettere nel cestino , sono idee personali di qualche sceneggiatore a Warwick o di qualche sorvegliante famoso estremista. La bibbia dice solo di non abbandonare la comune adunanza come alcuni ne hanno l'abitudine nulla di più nulla di meno. Tutte le congetture che vengono fatte da sorveglianti famosi (alcuni addirittura affermavano che mancare ad una adunanza era un peccato grave) sono le stesse o simili a quelle che inventavano e strutturavano i Farisei ai tempi di Gesù sul Sabato e da Lui condannati energicamente. In un occasione Gesù disse agli astanti : " Il Sabato fu creato per l'uomo e non l'uomo per il Sabato ) o qualcosa di simile. In sostanza voleva dire ai Farisei che Geova non condivideva la loro legge estremistica sul Sabato ed oggi sulle adunanze perchè come il Sabato fu creato a beneficio dell'uomo anche queste ultime sono state create per nostro beneficio. Se era lecito sgranare il grano di Sabato o salvare un animale di Sabato oggi è lecito andare ad un altra adunanza per salvare il proprio posto di lavoro e sfamare la propria famiglia e la famiglia vale più di un animale!!!
EliminaConcludo sullo spostarsi di congregazione per mantenere il posto di lavoro. L'obiettivo delle adunanze è INCORAGGIARSI a servire Dio. Quel fratello e la sua famiglia spostandosi di congregazione avrebbero mancato questo obiettivo ? Mentre il video ne fa una questione di procedura o di ordine organizzativo . In sostanza se per causa lavoro devi frequentare un altra adunanza e sei incoraggiato forse anche di più dovresti essere da lodare come uomo di fede che è equilibrato, ragionevole e disposto anche a fare sacrifici spostandosi per il bene della famiglia. Obiettivo adunaze essere e incoraggiare ed è stato raggiunto. Obiettivo oridne burocratico forse non raggiunto ma a Geova sta bene non è un pignolo manovratore ne un fanatico delle procedure come abbiamo visto sopra dagli esempi di Elia e i corvi, di Jonathan e Davide e molti altri descritti con doviziosa cura nelle Scritture
EliminaE se uno con il suo lavoro riesce ad essere a tutte le adunanze, ma poi a causa di accorpamenti di congregazioni lo spediscono a 40km di distanza e gli stravolgono gli orari e non riesce più?
EliminaLa colpa di chi è ?
E se una volta all'anno cambiano i turni perché la sala è usata da altre 3 congregazioni? Cambio lavoro una volta all'anno?
Fuori dal mondo proprio.. si vede che il copione è stato scritto da beteliti che non lavorano e non si rendono conto...
Tra l'altro la sottigliezza sugli aiuti del governo è davvero notevole...
Visto che un lavoro lo avrebbe trovato ma semplicemente non gli permetteva di assistere alle "sue" adunanze, allora ha chiesto aiuto al governo... Dopo 6 mesi... E la watchtower? Visto che incoraggia questo tipo di scelte dovrebbe farsene carico lei.. quel sussidio che lui, a malincuore, ha preso dallo stato per una sua esigenza personale è stato tolto a qualcuno del mondo che invece forse è talmente con l'acqua alla gola lavorerebbe anche di notte per arrivare a fine mese... Semplicemente non è onesto nei confronti dei non fratelli e dello stato.
Non dovevamo essere onesti in ogni cosa?
“Il sazio non può capire il digiuno”.
EliminaE’ fin troppo facile, per chi non ha mai lavorato, avuto un titolare, un capo reparto, un capo ufficio, una famiglia alla quale provvedere autonomamente, fare il maestro con superficialità ed elargire perle di saggezza AGLI ALTRI, che devono barcamenarsi in mezzo a 'tempi difficili’.
Occorrerebbe rimboccarsi le maniche, andare a lavorare (sul serio, come faceva l’apostolo Paolo) e poi, forse, una volta che si è dato l’esempio, si ha facoltà per poter parlare.
Due riflessioni mi sono venute, dopo il video.
Entrambe su due Scritture.
La prima, espressa dal primo “Corpo Direttivo” di Gerusalemme:
Atti 15:28 “allo spirito santo e a noi è sembrato bene di non aggiungervi altro peso…..”
La seconda, espressa da Cristo, in relazione agli ultimi giorni, in Luca 12:45,46:
“Ma se mai quello schiavo dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore tarda a venire’ e cominciasse a picchiare i servi e le serve….il Signore verrà in un giorno in cui o schiavo non l’aspetta e in un’ora che non sa e lo punirà con la massima severità…”
Il fatto stesso che a semplici fratelli venga suggerito di lasciare il proprio lavoro, con tutte le famiglie a carico, confidando che Dio provvederà per loro, e nello stesso tempo vengano a questi richiesti sempre più danè, si commenta da solo…
Non confidano nella benedizione di Dio che provvederà per loro alla Betel?
Insegnare poi che un povero padre di famiglia, che farebbe parte di una 'fratellanza internazionale' di cristiani amorevoli che soccorrono e sopperiscono agli altri, per mangiare deve affidarsi all'aiuto del governo (che, fino a prova contraria, è nel potere del Diavolo), è la fotografia esatta dello stato incommentabile in cui verte, oggi, "l'Organizzazione".
Caro KK il tuo ragionamento no nfa una piega! Bravo, continua così!
EliminaOvviamente il discorso di 007 Missione Impossibile ha colto nel segno! E' lì la questione: chi è stato creato al servizio di chi?
Ma poi, se tutti dovessero seguire l'esempio del TV Show propinatoci, non ci sarebbe un ulteriore calo drastico delle contribuzioni dovuta all'abbassarsi della capacità di spesa dei fratelli?
Eh no quelle devi sempre metterle.. anche di più visto che sono aumentate le bollette...
EliminaInfatti la WT ha avuto fede in un'azione legale più che in Geova quando gli è stato tolto il sussidio di stato per il modo con cui trattiamo i disassociati minorenni...
Il singolo deve rimanere senza soldi per fede, tante Geova provvede... loro no.
Attenzione la scrittura di ebrei 10:24,25 è male applicata e tradotta da TNM.. Si parla di riinioni (non adunanze formali come le intende ora jw)
EliminaLa scrittura dice : di non abbandonare la comune adunanza come molti hanno l 'abitudine , non dice di non saltare le adunanze , c'è un enorme differenza , il termine abbandonare equivale a non esserci mai o quasi mai ,. mentre se ci fosse stato scritto di non SALTARE le adunanze , equivale a dire , di esserci sempre !! dunque se uno per lavoro salta le adunanze , non va messo sulla graticola teocratica , certa gente per farla stare zitta , l,' unico modo è dirgli : che se si vuole che si è sempre presenti , MANTENETECI VOI !! Vedrete che non vi dicono più nulla , statene certi.
EliminaTornando al tema disassociazione e regole che abbiamo come testimoni di Geova trovo interessante un parallelo tra 1 corinti 5 :9-13 e 2 tessalonicesi 3:6-15.
RispondiEliminaSimilitudini tra i 2 casi in cui noi usiamo dividere in disassociati e segnati
1 - Tutte e due le lettere di Paolo erano rivolte all'intera congregazione e non al corpo degli anziani , da questo si evince che erano istruzioni che dovevano essere applicate ,decise, discusse dall'intera congregazione e non solo da un gruppetto di anziani spesso incapaci di giudicare
2 - Tutte e due le lettere di Paolo dicono di allontanare o tenere segnati questi fratelli con un comportamento errato e ritirarsi dalla loro compagnia fraterna
3- Il fratello rimosso andava sempre considerato un fratello non trattato male o perseguitato e non si fa nessun accenno all'ostracismo totale da noi applicato oggi come organizzazione ( non dare nemmeno il saluto, ignorarli nei luoghi pubblici e non, non rispondere alle loro telefonate, non rispondere ai loro messaggi, parenti devono evitare frequenti rapporti, ecc tutte le varie regolette ostracizzanti che conosciamo e ovviamente come singoli non applicheremo mai essendo anti cristiane)
Se uniamo questi due passi al passo del vangelo di Matteo 18:15-22 si nota lo stesso procedimento biblico.
Se un fratello pecca parlaci in privato, se non ascolta porta altri due fratelli imparziali e maturi non si specifica anziani(aggiungo io), se non ascolta non disassociarlo ma deve decidere l'intera congregazione non il corpo degli anziani o della sinagoga ma l'intera fratellanza ( forse la congregazione potrebbe delegare il compito a due o tre fratelli capaci, maturi e imparziali che operino per conto dell'intera associazione ) Alla fine se il peccatore non ascolta e non vuole cambiare condotta va allontanato ma trattato come uno delle nazioni , non si parla di ostracismo , non si parla di comitati segreti non si parla di regole sociali ostracizzanti. Ciò che si toglie è il vincolo di fratellanza non l'umanità del singolo.
Cosa potrebbe far tornare in se l'individuo ? Proprio questo buon trattamento come il figliol prodigo tornò perchè sapeva che suo padre lo trattò bene e non lo ostracizzò anzi appena lo scorse lo accolse subito senza pensarci due volte.
Riforma biblica : Chiudere immediatamente tutti i comitati giudiziari odierni, ridare il potere di disassociare alla congregazione che si sceglierà dei rappresentanti quando ne sorge la necessità, facendolo con votazione, trattare bene chi viene disassociato ed eliminare ogni regola aggiunta alle Scritture. ( per chi commette crimini la faccenda deve essere diversa essendo coinvolto anche Cesare che porta la spada appositamente per infliggere pene a chi commette reati )
Notate che se Gesù voleva avrebbe potuto menzionare in questa procedura gli anziani o i capi delle sinagoghe, ma si astenne dal farlo.
EliminaQualcuno potrebbe obiettare : Gesù comunque menzionò i due testimoni nella procedura ( non potrebbe essere sotto inteso che erano anziani e una specie di comitato ?) NO.
Non solo non era specificato che fossero anziani o capi, ma addirittura doveva sceglierli l'accusatore era lui che doveva sceglierli e portarli con se.
Altri obietteranno : Si ma poi quando dovevano andare dalla congregazione si intendeva il corpo degli anziani o della sinagoga non tutti i fratelli battezzati. Sbagliato anche questo ragionamento.
Il termine anziano o capo esisteva ai tempi in cui scrisse Matteo quindi se al posto di comitato giudiziario o corpo di anziani si è scelto di scrivere CONGREGAZIONE o parla alla CONGREGAZIONE si intende la comunità dei credenti. Unica possibilità è quanto scritto sopra, ovvero la congregazione può scegliersi tramite votazione dei rappresentanti che trattino queste questioni.
Chi deve scegliere i rappresentanti o giudici ? Gli anziani ? NO. Oggi lo fa il corpo degli anziani ma Gesù non la vede cosi, perciò oggi stiamo sbagliando come testimoni di Geova ecco perchè abbiamo moltissimi problemi ed ingiustizie, gli anziani non sono capaci di giudicare, spesso sono parziali e accecati da preferenze personali ed amicizie/simpatie.
PS - Dimenticavo un dettaglio importante. Oggi i comitati giudicano il pentimento dell'accusato e hanno un dettagliato codice descritto nel libro degli anziani sul come fare indagini , cosa dire, cosa fare, tempi, procedure tecniche ecc. ecc. Sbagliato anche questo, i giudici devono decidere non in base ad un manuale ma con cuore e giustizia/intendimento, quindi via tutti i manuali solo le Scritture e il cuore servono ( intendimento/perspicacia/maturità)
Ultimamente devo aver letto in qualche nostra pubblicazione, o sentito in qualche video che il comitato giudiziario deve agire come se fosse una sorta di visita pastorale. Vi risulta a voi? Testimone di vecchia data.
EliminaOggi il corpo degli anziani agisce in maniera INDIPENDENTE dal resto della congregazione, non deve rendere conto alla congregazione anzi spesso opprime la congregazione con regole assurde e amenità .Gesù invece vuole che gli anziani siano scelti dalle congregazioni e rendano conto ai fratelli del loro operato.
EliminaInfatti, chi può stabilire se un fratello è idoneo se non chi osserva giorno dopo giorno l'operato dei nominati ?
Solo le pecorelle possono vedere se l'anziano è ragionevole, non bellicoso, amorevole , non dato a molto vino, non amante delle cose del mondo e di guadagno disonesto, ecc....
Oggi vediamo anziani maleducati, amanti del denaro, sporcaccioni, immorali, sporchi negli affari, irragionevoli, testardi...ecc...perchè si nominano tra di loro per amicizia ed interesse.
Corpi di anziani senza controllo vanno di male in peggio corrompendosi tra loro e rovinando intere circoscrizioni.
Meno potere e più partecipazione dei proclamatori è la ricetta del Cristo.