«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»

QUESTO BLOG INCORAGGIA RIFORME BIBLICHE CHE POSSONO RIPORTARE IL CRISTIANESIMO SINCERO E GENUINO NELLA CONGREGAZIONE .

04 dicembre 2024

* Studio di libro di congregazione e il comando di predicare.

 


Molti hanno dei bei ricordi di questa adunanza che si teneva solitamente in case private.


Tempo fa il sorvegliante del servizio visitava alcune volte nell'arco dell'anno i componenti che facevano parte dello studio di libro di congregazione.

Dopo il discorso del sorvegliante del servizio, o alla fine dell'adunanza, i proclamatori ricevevano la cartolina del servizio di campo per poter analizzare l'andamento del loro servizio.

Successivamente l'anziano con il sorvegliante del servizio o un servitore di ministero visitava dei proclamatori che facevano parte del suo studio di libro ed era solito consegnare la cartolina del servizio di campo e dare dei consigli che solitamente erano preceduti da delle lodi.

Ho sempre pensato che per esortare gli altri a compiere il ministero sia importante dare l'esempio, e il modo migliore per servire è di rendersi disponibili, adattarsi alle loro circostanze ed esprimere sinceramente il desiderio di poter compiere insieme il ministero e lodarli.

Se l'organizzazione ha dato giustamente risalto all'opera di predicare e fare discepoli, ha tristemente insegnato non poche dottrine come comandi di uomini, stabilito numerose regole e lo spirito che manifesta anche sotto questo aspetto è tipico di un'azienda.

Quanti sacrifici hanno fatto i nostri cari fratelli.

Ebrei 6:10 Infatti Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera e l’amore che avete dimostrato per il suo nome servendo i santi come avete fatto e continuate a fare.

* Seguiamo l’esempio di Gesù Cristo.

Giovanni 4:34 “Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e finire la sua opera”.

Gesù Cristo rimane il nostro modello, nella condotta, nel modo in cui trattò gli altri e nel compiere l’opera che Geova gli aveva affidato.

L’ubbidienza a Geova dovrebbe essere sempre esortata e motivata dall’amore.

Filemone 8, 9 “Proprio per questo, benché io abbia in Cristo piena libertà di ordinarti di fare ciò che è opportuno, preferisco esortarti in nome dell’amore”.

w92 15/4 p. 25 ‘Esortiamo in base all’amore’. Possano oggi gli anziani avere altrettanto successo non agendo in maniera autoritaria, prepotente o coercitiva, ma ‘esortando in base all’amore’.







_______________

16 commenti:

  1. Il CD continua a insegnare dottrine come comandi di uomini.

    GUIDA PER L’ADUNANZA VITA E MINISTERO. Novembre-dicembre 2024.
    2-8 dicembre.

    EFFICACI NEL MINISTERO

    4. Schiettezza | Cosa fece Gesù
    (7 min) Trattazione. Fai vedere il VIDEO, e poi tratta lmd lezione 12 punti 1-2.

    Interrompi lo studio con chi non fa progressi.

    1. Cerca di capire se è il caso di continuare lo studio. Chiediti:
    o “La persona che studia con me sta mettendo in pratica quello che impara?”
    o “Frequenta le adunanze? Parla della verità ad altri?”
    o “Se sta studiando già da un po’, vuole diventare testimone di Geova?”

    2. Cosa puoi fare se chi studia con te non è disposto a fare progressi?
    o Invitalo a riflettere e a chiedersi che cosa lo sta trattenendo.
    o Spiegagli con tatto perché stai interrompendo lo studio.
    o Aiutalo a capire quali progressi dovrà fare se vorrà ricominciare a studiare.

    Parlare della verità ad altri, frequentare le adunanze non è un requisito scritturale per i candidati al battesimo.

    Atti 10. “Cornelio, un gentile, ufficiale dell’esercito romano e la sua famiglia furono battezzati”.

    Atti 10:47 “Può qualcuno impedire che siano battezzati con acqua questi che hanno ricevuto lo spirito santo proprio come noi?”

    w82 15/2 p. 27 par. 3 “Or mentre andavano per la strada, giunsero a un certo specchio d’acqua, e l’eunuco disse: ‘Ecco, uno specchio d’acqua; che cosa m’impedisce d’esser battezzato?’”. Evidentemente Filippo non vide nulla nella vita di quest’uomo e nel suo intendimento dei propositi di Dio, specie in relazione a Gesù come Messia e Salvatore, che inducesse a rimandarne il battesimo - Atti 8:36-39.

    Atti 2:41, 42 “Perciò quelli che accolsero di cuore la sua parola furono battezzati, e quel giorno si aggiunsero circa tremila anime. E continuavano a dedicarsi all’insegnamento degli apostoli e a partecipare [l’uno con l’altro], a prendere i pasti e alle preghiere”.

    Atti 16:25-34 “Il carceriere si gettò ai piedi di Paolo e Sila. Poi li portò fuori e disse: “Signori, che devo fare per essere salvato?” Gli risposero: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato, tu e la tua casa”. E annunciarono la parola di Geova a lui e a tutti quelli della sua casa. E lui e tutti i suoi furono subito battezzati.”

    Il Corpo Direttivo stabilendo queste dottrine come comandi di uomini non permette a chi non le segue di potersi battezzare.

    Il CD richiede assoluta ubbidienza da coloro che tengono lo studio e infine dagli anziani.

    2015 Od pag. 210. Anche dopo il battesimo, perché è indispensabile che tu partecipi regolarmente al ministero?; pag. 212 Altri che desiderano battezzarsi forse hanno bisogno di più tempo per dimostrare maggiore apprezzamento per il servizio di campo; pag. 213 Un anno dopo il battesimo gli anziani gli daranno consigli pratici su come può continuare il servizio di campo ogni settimana.

    Matteo 23:13 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! Voi chiudete il Regno dei cieli davanti agli uomini; infatti non entrate voi e non lasciate entrare quelli che stanno per entrare”.


    RispondiElimina
  2. * Il CD ha stabilito un'altra dottrina come comando di uomini per la salvezza.

    Tempo fa il CD stabiliva (indipendentemente dal progresso spirituale di una persona) che si doveva dare una conoscenza basilare delle verità scritturali. Di fatto, molte persone che non hanno fatto il progresso indicato ora dal CD hanno studiato per alcuni anni e completato lo studio di uno o due libri.

    Rutherford prima di battezzarsi studiò numerosi anni con gli studenti biblici di Charles Taze Russell.

    Se una persona desidera continuare a conoscere le verità scritturali ma non parla ad altri e frequenta le adunanze coloro che gli tengono lo studio possono interromperlo, sono incoraggiati a interrompere lo studio perché secondo il pensiero antiscritturale del CD non sta facendo progresso.

    Il CD incoraggia chi gli tiene lo studio a spiegargli perché gli interrompe lo studio.

    Visto che non vi è alcun passo scritturale che indichi che si deve parlare ad altri, frequentare le adunanze per ricevere ‘l'accurata conoscenza’, per essere idonei al battesimo, quale spiegazione può dare chi gli tiene lo studio se non quella che è un comando di uomini del CD?

    1 Timoteo 2:3, 4 Questo è eccellente e gradito agli occhi del nostro Salvatore, Dio, il quale vuole che ogni tipo di persona sia salvata e giunga ‘all’accurata’ conoscenza della verità.

    it-1 p. 1202 Greco conoscenza approfondita, epìgnosis.

    Come si può sentire una persona che studia da queste istruzioni del CD?

    Se non parli ad altri smetto lo studio!
    Se non vieni alle adunanze smetto lo studio!
    Se non metti in pratica quello che studi smetto lo studio!

    Cosa rivela tutto ciò da parte del CD?

    Per onestà e verità, i proclamatori che offrono studi biblici non dovrebbero spiegare da subito come stanno le cose?


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giacobbe figlio di Isaccogiovedì, 05 dicembre, 2024

      Caro Ilresiliente questo è quello che dicono di fare pur sapendo che la Bibbia non insegna così ma sono pochi quelli che interrompono realmente gli studi. Io, a meno che non sia lo studente a dire basta, continuo a studiare con lui. Ho uno studio che continua regolarmente da 25 anni, vengono alle adunanze su zoom e sono felici di applicare nella loro vita i principi biblici e si riconoscono come cristiani ma di finire schedati nella cctdg proprio no, e noi rispettiamo il loro volere. Io quando offro studi biblici nella testimonianza informale perché in comitiva mi vedi poco, spiego chiaramente che è senza impegno di sorta e mantengo la parola.

      Elimina
    2. Caro Giacobbe figli di Isacco. Concordo. Bravo. Un forte abbraccio.

      Elimina
  3. * Interrompi lo studio con chi non fa progressi

    o “Se sta studiando già da un po’, vuole diventare testimone di Geova?”

    * w14 15/12 pp. 11-13. Leggi Marco 4:26-29.

    Qual è il significato della parabola del seminatore che dorme?
    Perché Gesù narrò questa parabola?

    Per aiutarci a comprendere che è Geova a far crescere la verità nel cuore di coloro che sono “giustamente disposti” (Atti 13:48; 1 Cor. 3:7). Da parte nostra piantiamo e innaffiamo, ma la crescita non dipende da noi: non possiamo né forzarla né accelerarla. Proprio come l’uomo della parabola, neanche noi sappiamo come avviene tale crescita

    Cosa impariamo da questa parabola?

    Innanzitutto dobbiamo ammettere che la crescita dei nostri studenti biblici non dipende da noi. La modestia ci aiuterà a non cedere alla tentazione di esercitare pressioni sullo studente perché si battezzi. Noi facciamo tutto il possibile per aiutarlo e sostenerlo, ma riconosciamo umilmente che in ultima analisi la decisione di dedicarsi spetta a lui. Il passo della dedicazione deve scaturire da un cuore volenteroso e motivato dall’amore verso Dio. Una dedicazione che non si fondasse su questi presupposti non sarebbe gradita a Geova (Sal. 51:12; 54:6; 110:3).

    * km 7/04 p. 1 par. 3 Parte 1: Conduciamo studi biblici progressivi

    L’opuscolo Cosa richiede Dio e il libro Conoscenza sono le pubblicazioni usate per condurre molti studi biblici. Se dopo averli completati è evidente che la persona fa progresso, anche se lentamente, e ha apprezzamento per ciò che impara, si potrà continuare lo studio biblico con il libro Adoriamo Dio.

    * Risultati raggiunti dall’organizzazione | Un aiuto per tutti i proclamatori (9:29) 04:47

    “Il nostro motto è, veloci a trovare i principi, ma lenti a stabilire regole”. Sappiamo di essere imperfetti, di non essere infallibili. Seguendo attentamente quello che è scritto nella Parola di Dio, agiamo in armonia con il modo di pensare di Geova. Come dice chiaramente la Bibbia, noi non siamo i padroni della fede degli altri”.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo pienamente @ilresiliente1914.
      In questa stessa adunanza con il programma citato da te, mi sono soffermato sull'esempio di Gesù quando un uomo gli corse incontro per porgli la domanda su come ottenere la vita eterna.

      In questo racconto, è interessante notare che Gesù guarda il giovane ricco con amore, ma non lo costringe. Avendo la possibilità di leggergli il cuore, non gli fece intendere che era meglio che non lo seguisse per diventare un suo discepolo perché legato alle cose materiali, gli diede la possibilità di riflettere!
      In effetti, il racconto fa capire che la scelta di seguire Gesù è una decisione personale e soprattutto libera. Ognuno di noi è chiamato a fare una scelta, a decidere se mettere Dio al primo posto o se preferire altri valori.
      Noi non possiamo arrogarci il diritto di giudicare a priori una persona se farla smettere o meno di proseguire nello studio della Bibbia. Quali motivi potrebbe avere lo studente in un percorso di rallentamento dottrinale? Nel loro silenzio, potrebbero affrontare diversi problemi che non gli permettono di concentrarsi su altre realtà.
      Conosco persone che dopo diversi anni sono rientrati nell'ordine delle idee che era giunto per loro il momento propizio di valorizzare nel seguire il percorso di Cristo.
      Quindi, e concludo, coloro che detengono delle responsabilità (CD ed altri), dovrebbero persuadersi che una relazione profonda con Dio dipende soltanto dall'individuo stesso.

      Elimina
    2. L'argomento "interruzione studi" mi ha sempre coinvolto emotivamente: Da una parte si esige una certa efficienza nel non sprecare tempo e risorse nella ricerca di nuovi interessati, e in una ottica di salvezza ci può stare che si abbandoni chi non fa progresso a favore di chi ne fa. Mi stona invece come viene presentata la motivazione, su JW.ORG si legge: DOMANDE FREQUENTI
      "Se studio la Bibbia con i Testimoni di Geova devo diventare Testimone anch’io?
      No, non sei affatto obbligato. Milioni di persone studiano la Bibbia con noi
      senza diventare testimoni di Geova. Lo scopo dei nostri corsi è far conoscere
      cosa insegna la Bibbia. Sarai tu a decidere cosa fare dopo aver acquisito
      questa conoscenza." Sarebbe più onesto dire che invece lo scopo è di trovare nuovi adepti attivi. Sul libro di studio della scuola pionieri, almeno ci vanno più diretti, a pag. 125 si legge:
      "Perchè dovresti interrompere con tatto studi biblici improduttivi?"
      Ecco, si tratta di produzione, come fosse una azienda, un nuovo adepto deve essere produttivo, cioè predicare e battezzarsi. Ecco lo scopo, la base deve crescere come in ogni buona struttura a livello piramidale, in modo che i frutti convergano verso la cima. Ah ok, lo si fa per far salvare le persone.

      Elimina
    3. DRONF, in effetti hai ragione, la giustificazione è si fa per salvare piu persone possibili, ma non solo perchè un servitore di Dio "deve portare frutto". Come se iniziare studi e portarli al battesimo sia segno di produttività. Poi correggono il tiro in pubblico dicendo il contrario. La TG del gennaio 2020 studio 3 paragrafo 18 dice: ..."Geova ci considera suoi collaboratori non per i RISULTATI che otteniamo, ma perchè gli ubbidiamo di cuore (1 Cor. 3:5-9). Insomma prima si guarda ai risultati....poi dicono di no...non sanno nemmeno loro....

      Elimina
  4. Comunicazione di Gennaio 2025-

    Vi segnalo un nuovo blog quello in cui scrive anonimo19141919 un fratello che ha postato molte volte qui.
    Dato che in questo blog non si trattano quel genere di temi, potrete leggerli se lo desiderate nel blog che ho appuntato alla destra in spalla al blog.

    il blog si chiama anonimo19141919blogspot.com

    RispondiElimina
  5. Per ilresiliente1914 controlla la tua mail hai un messaggio.

    Fine comunicazione

    Radio Londra

    RispondiElimina
  6. Si dice spesso che bisogna confidare in Dio, lasciare che sia Lui a giudicare e a far emergere la verità nel momento opportuno. Si insegna che la vera fede consiste nell’aspettare con fiducia il Suo intervento, senza cercare vendetta o giustizia con mezzi umani. Ma se questo principio è valido, allora deve valere per tutti, specialmente per coloro che esercitano un ruolo di autorità spirituale.

    Se Dio è il Giudice supremo, nessuno dovrebbe mettersi al Suo posto. Se una persona ha commesso un errore, ma lo ha riconosciuto davanti a Dio e ha ricevuto il Suo perdono, perché dovrebbe essere costretta a confessarlo agli uomini? Se Dio vede il cuore e ha già cancellato il peccato, chi può arrogarsi il diritto di riesumarlo? Se davvero bisogna aspettare il giudizio divino, allora chiunque si trovi in una posizione di potere dovrebbe farlo senza forzare confessioni, senza controllare e senza imporre sanzioni che potrebbero risultare più severe del necessario.

    Lo stesso vale per la questione delle benedizioni. Se una persona è serena, gode dell’affetto dei confratelli e ha un lavoro stabile che gli permette di vivere dignitosamente, perché mai qualcuno dovrebbe provare gelosia? Se Dio ha deciso di benedirlo, chi può mettersi contro la Sua volontà? Eppure, spesso chi cerca titoli e riconoscimenti finisce per guardare con sospetto chi prospera senza aver bisogno di una posizione ufficiale. Ma se la fede è reale, allora non sono i titoli a definire il valore di una persona, bensì la benedizione che Dio concede a prescindere da qualsiasi gerarchia umana.

    Il discorso diventa ancora più evidente quando si parla di denaro. Se la Bibbia insegna che Dio provvede, che nessuno dovrebbe essere ansioso di cosa mangerà o vestirà, e che tutto l’oro e l’argento appartengono a Lui, allora perché mai si dovrebbe chiedere ai fedeli di contribuire per sostenere l’opera? Se si ha davvero fede nella provvidenza divina, non dovrebbero esserci pressioni sulle donazioni. L’apostolo Paolo lavorava con le proprie mani per non essere di peso a nessuno e non chiedeva nulla per sé, ma piuttosto insegnava che ciascuno deve guadagnarsi da vivere con onestà. Se questo è l’esempio scritturale, allora non ha senso che chi predica la dipendenza da Dio accumuli ricchezze o insista sulle contribuzioni, come se l’opera non potesse andare avanti senza il denaro dei fedeli.

    La coerenza è il vero banco di prova della fede. Se si dice di aspettare Geova, allora bisogna farlo davvero, senza cercare di forzare il Suo giudizio con decisioni umane. Se si crede che Dio provvede, allora non si dovrebbero chiedere soldi in continuazione. Se si predica che Dio farà emergere la verità, allora non si dovrebbero orchestrare indagini o pressioni per ottenere confessioni. La verità viene sempre a galla, perché Dio è giusto e non permette che l’ingiustizia duri per sempre. Chi ha vera fede può camminare con la coscienza pulita, sapendo che la benedizione di Dio è più forte di qualsiasi riconoscimento umano e che la Sua giustizia arriverà sempre, al momento giusto.

    RispondiElimina
  7. Colossesi 2:17 “la realtà appartiene al Cristo”.



    1° Parte - Le congregazioni



    * Il Corpo Direttivo presenta tramite le pubblicazioni, i video ed altro una condizione spirituale e di vita delle congregazioni dei testimoni di Geova idilliaca, dove regna: verità, amore, giustizia, unità, pace etc. Secondo l’interpretazione del Corpo Direttivo dal 1919 l’organizzazione dei testimoni di Geova vive in un paradiso spirituale.



    Per fare un esempio, il Corpo Direttivo ha anteposto l’immagine delle congregazioni anziché tutelare i bambini, i più fragili dai pedofili.



    A motivo di ciò in varie parti del mondo anche le autorità governative denunciano le politiche organizzative dei testimoni di Geova.



    Il 20 novembre 1989, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, la quale sanciva per la prima volta che tutti i bambini hanno diritti alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla “protezione” e alla partecipazione.

    Rivelazione capitoli 2,3 descrive la condizione spirituale delle congregazioni del primo secolo. Nell’ispezione di Gesù Cristo alle sette congregazioni solo una è trovata impeccabile.



    Numerosi adepti e associati concludono che nelle congregazioni dei testimoni di Geova vi è un parallelo della condizione spirituale e di vita descritta nella narrazione di Rivelazione. In verità “non è tutto rosa e fiori”. La realtà non è sempre piacevole o facile come sembra.



    Riconoscere la realtà delle cose può portare a un profondo senso di delusione, come se si fosse stati traditi. Questa sensazione può manifestarsi con emozioni come dolore, confusione, incertezza e anche un sentimento di essere stati ingenui o umiliati. Questo può portare ad allontanarsi dalla congregazione.

    Nelle congregazioni dei testimoni di Geova di tutto il mondo vi sono molti bravi fratelli, si amano gli uni gli altri e vengono lodati anche dalle autorità.



    Sarebbe auspicabile che il Corpo Direttivo imiti l'onestà, la verità di Gesù Cristo nel presentare la reale condizione spirituale e di vita che vi è nelle congregazioni dei testimoni di Geova.



    1 Timoteo 3:14, 15 “affinché tu sappia come devi comportarti nella casa di Dio, che è la congregazione dell’Iddio vivente, colonna e sostegno della verità”.

    RispondiElimina
  8. *** I testimoni di Geova conoscono la realtà della loro organizzazione?

    Colossesi 2:17 “la realtà appartiene al Cristo”.



    2° Parte - Gli anziani



    * Il Corpo Direttivo dei testimoni di Geova presenta un’immagine impeccabile degli anziani, asserendo: “fanno sempre la cosa giusta”.

    Ecclesiaste 7:21 “Non c’è infatti sulla terra un uomo giusto che faccia sempre il bene e non pecchi mai”.

    L’affermazione del Corpo Direttivo non è realistica ed è antiscritturale.

    Sebbene vi siano molti bravi pastori, ogni anno degli anziani non soddisfano più i requisiti scritturali e vengono rimossi dall’incarico.

    Un numero consistente di testimoni di Geova dichiara di avere subito dei torti anche gravi dagli anziani e per giunta senza ricevere l’ammissione degli errori, le opportune scuse. Altre volte gli anziani negano di avere commesso degli abusi di potere nei loro confronti e si mettono d’accordo tra di loro.

    Spesso i fratelli non vedono applicata la giustizia quando subiscono degli abusi di potere da parte degli anziani e si sentono dire da chi è stato incaricato di esaminare la questione: “aspetta Geova”.

    Molti testimoni di Geova comprendono questa triste realtà nel corso del tempo.

    I membri del Corpo Direttivo sono a conoscenza di tutto ciò e sarebbe giusto che dicano ai fratelli come stanno le cose.

    Sarebbe augurabile che il Corpo Direttivo informi debitamente la fratellanza mondiale che quando gli anziani commettono degli abusi di potere nei loro confronti chi esamina la questione dovrebbe applicare sempre la giustizia come dice Michea 6:8. Inoltre i fratelli dovrebbero essere informati dei loro diritti e delle libertà fondamentali, della limitata autorità che gli anziani hanno su di loro.

    Ebrei 13:17 “Siate ubbidienti a quelli che prendono la direttiva fra voi e siate sottomessi, poiché essi vigilano sulle vostre anime come coloro che renderanno conto”.



    Atti 20:29 “So che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non tratteranno il gregge con tenerezza”.









    RispondiElimina
  9. *** I testimoni di Geova conoscono la realtà della loro organizzazione?

    Colossesi 2:17 “la realtà appartiene al Cristo”.



    3° Parte - Il Corpo Direttivo

    * Il Corpo Direttivo afferma che: “sono il canale di Dio, agiscono con il modo di pensare di Dio”.

    Non vi è alcuna base scritturale di ciò che si asserisce in continuazione. Queste comunicazioni rivelano mancanza di modestia, presunzione.

    Inoltre quello che si sostiene non può appartenere alla realtà in quanto il Corpo Direttivo cambia in continuazione gli insegnamenti quando Dio non cambia. “Io sono Geova; non cambio”. Malachia 3:6

    Seguono alcuni cambiamenti

    Per lungo tempo hanno insegnato che Armaghedon sarebbe arrivato nel 1914, insieme alla fine dei “tempi dei Gentili”, l’inizio del regno di Cristo e l’ascesa in cielo di tutti i 144.000 eletti.

    Nel 1925 attendevano la risurrezione terrena dei personaggi dell’antico testamento.

    E anche nel 1975, alcuni hanno addirittura venduto tutti i loro averi in attesa dell’imminente fine.

    Questa è una lista delle date da loro indicate come segnate dalla profezia biblica ma che non si sono avverate: 1874, 1878, 1881, 1914, 1915, 1918, 1925, 1975 a cui possiamo unire gli anni 2000 che a dir loro non avremmo superato.

    In considerazione di quanto detto finora, appaiono davvero incredibili le parole che troviamo nella Torre di Guardia del Maggio 2014 dal titolo “E’ possibile predire il futuro?”, dove al sottotitolo a pagina 3 “Qualche successo, ma quanti fallimenti!” viene detto:

    “A volte i leader religiosi predicono tragici avvenimenti globali per avvertire l’umanità e raccogliere adepti. Il profeta di sventura Harold Camping e i suoi seguaci avevano annunciato a gran voce che la terra sarebbe stata distrutta nel 2011. Inutile a dirsi, siamo ancora qui.”

    Il Corpo Direttivo definisce chi predice degli avvenimenti e non si avverano: “profeti di sventura!”.

    Sulla base dei fatti anche i testimoni di Geova si sono rivelati: “falsi profeti" e secondo le parole di Gesù Cristo non si devono seguire”.

    Geremia 28:9 Se un profeta profetizza pace e le sue parole si adempiono, allora sarà chiaro che è stato davvero Geova a mandare quel profeta.

    Deuteronomio 18:22 Quando il profeta parla nel nome di Geova e la parola non si adempie né si avvera, allora non è stato Geova a pronunciarla. Il profeta l’ha pronunciata con presunzione. Non devi avere paura di lui’.

    Luca 21:8 “State attenti a non farvi ingannare, perché molti verranno nel mio nome, dicendo: ‘Sono io’, e: ‘Il tempo stabilito è vicino’. Non seguiteli.



    Il Corpo Direttivo quando non si avvera ciò che ha predetto parla di: nuovo intendimento, luce progressiva, cibo spirituale a suo tempo.



    Il Corpo direttivo dovrebbe imitare l’onestà, l’umiltà degli scrittori della Bibbia nell'ammettere i propri errori.



    wp20 n. 1 p. 6 Gli scrittori della Bibbia erano davvero onesti e spesso ammettevano i propri errori e insuccessi. Per esempio il profeta Giona scrisse di non aver ubbidito a Dio (Giona 1:1-3). Addirittura concluse il suo libro descrivendo come era stato ripreso da Dio, e non spiegando cosa fece per correggersi (Giona 4:1, 4, 10, 11). L’onestà di tutti gli scrittori della Bibbia indica quanto fosse importante per loro la verità.






    RispondiElimina
  10. Presentare una cosa per quello che non è significa falsificare o distorcere la realtà quando si presenta qualcosa. In sostanza, si tratta di mentire o ingannare sull'identità o la natura di qualcosa.

    Quando certe promesse non si avverano si può provare "l’illusione amara nel conoscere la realtà", cioè il dolore e il dispiacere dal rendersi conto che le proprie aspettative o illusioni riguardanti la realtà non si sono avverate, oppure che la realtà stessa è più cruda o difficile di quanto si pensasse. In pratica, si tratta del "crollo" di un'illusione che si credeva vera e che, una volta scoperta come tale, causa un senso di dolore e disillusione.



    Nonostante le migliaia di cambiamenti che si sono verificati dall’anno 1919 in poi il Corpo Direttivo esige assoluta fiducia sostenendo senza alcuna base scritturale che Dio e Gesù Cristo hanno piena fiducia di loro.

    Quando una promessa non viene mantenuta, si verifica una perdita di fiducia e di credibilità, sia nella persona che ha promesso che nella relazione con l'altra parte. Mantenere le promesse è fondamentale per il benessere delle relazioni e per la costruzione di un ambiente di fiducia reciproca.

    Il Corpo Direttivo cerca di riscrivere la storia eliminando, ad esempio, pubblicazioni, singoli articoli, video dove si parla di: insegnamenti, istruzioni, leggi, principi, regole.

    Questo potrebbe spiegare perché sempre più persone e testimoni di Geova perdono la fiducia nel Corpo Direttivo quando conoscono la realtà dei continui cambiamenti e per giunta senza ammettere gli errori.

    RispondiElimina
  11. *** I testimoni di Geova conoscono la realtà della loro organizzazione?

    Colossesi 2:17 “la realtà appartiene al Cristo”.



    4° Parte - Le riunioni del Corpo Direttivo



    * Non poche persone che hanno esaminato il libro: “Crisi di coscienza” di Raymond V. Franz, affermano che se viene letto a mente aperta, senza pregiudizi e giudicando con la propria testa e la propria coscienza si può conoscere di cosa accade durante le loro sedute deliberative, dei criteri che guidano le loro decisioni, spesso di enorme impatto nella vita dei fedeli: neppure gli aderenti ne sono al corrente. Terribilmente penetrante è il controllo esercitato sui "fratelli".

    Tra gli stessi testimoni di Geova pochissimi conoscono le procedure del Corpo Direttivo, che si riunisce in completa segretezza, per elaborare le dottrine che poi impone ai testimoni di Geova di tutto il mondo. I fatti narrati in questo libro, presentati con semplicità e benevolenza, sono destinati a suscitare molte domande che si riveleranno sconvolgenti per la coscienza di ogni uomo libero.

    Non si può comprendere la fede dei testimoni di Geova se non si comprende come vengono ideate e trasmesse le istruzioni, gli insegnamenti e le politiche organizzative dell’organizzazione le quali influenzano il loro modo di pensare e agire.

    RispondiElimina

Siete pregati di firmarvi con un nikname.
Non offendete altri . Non usate un linguaggio volgare ed offensivo.
Cercate di essere propositivi facendo critiche costruttive e propositive. I commenti sono tutti moderati e dovrete attendere che un amministratore lo approvi.Grazie