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QUESTO BLOG INCORAGGIA RIFORME BIBLICHE CHE POSSONO RIPORTARE IL CRISTIANESIMO SINCERO E GENUINO NELLA CONGREGAZIONE .

mercoledì 17 ottobre 2018

Caro proclamatore testimone di Geova consapevole

Torno a scrivervi dopo tanto tempo, perché leggendovi secondo me manca una “variabile” all’equazione che nel blog viene portata avanti.

Ci stanno le malefatte dei vaccari, ci stanno le decisioni macchinosissime del transatlantico che non riesce a fermarsi, ci stanno troppi silenzi su pedofilia, finanza allegra, e comunque sulle cose sbagliate del Re Davide tanti studi TG, sulle cose sbagliate fatte negli ultimi 50 anni silenzio assoluto (dico ma uno studio su “quando pensavamo che sarebbe venuta la fine nel tal anno”, non c’è MAI stato, per stare alle cose dottrinali eh, senza entrare in quelle organizzative che sarebbe ancora peggio.)

La variabile di cui secondo me, quando fate ragionamenti qua sopra non tenete conto è l’anagrafe.
E vale per l’Italia (ne sono abbastanza sicuro) ma vale per tanti paesi “occidentali”.

Cosa intendo dire? Intendo dire guardatevi attorno: esistono così tante congregazioni formate in maggioranza da coppie di 30-40enni sposati con figli? A me sembra di no (ma qui, dibattito, smentitemi), a me sembra che in maggioranza le congregazioni in Italia abbiano una età media di 55-60 anni se non di più.
Questo significa che sono congregazioni che hanno davanti a sé forse 15, forse 20 anni ma non di più. Perché semplicemente se non viene prima il nuovo mondo i fratelli si addormenteranno nella morte e sul territorio non si trova più un numero di persone per “colmare i buchi” che le morti stanno lasciando.
Questo ci incoraggia perché magari vuol dire che sta arrivando velocemente la fine. Ma se così non fosse, nel senso, se la grande crescita che c’è in altri paesi continua ancora a lungo (tipo 40 anni come è stata la raccolta “impetuosa” in Italia e altre nazioni), sapete cosa succederà a quei vaccari, sapete cosa accadrà a un sacco di fratelli? Semplicemente saranno nella memoria di Dio fra 35-40 anni.


Il nostro “beneamato” (ironia) transatlantico insomma sta progettando cambiamenti epocali per l’opera in italia e per le nazioni dove le congregazioni sono fatte da vecchi che fra 20 anni non ci saranno più. Ci sono zone d’italia dove c’è una congregazione ogni 20 km. Bene hanno già detto, nel pissi-pissi fra gli anziani (qualche adunanza è stata fatta) che vorranno avere nel futuro una sala del Regno ogni tot km e che possa servire a tot congregazioni. Che sembra una semplificazione razionale. Ma in verità significa andare a vendere quelle sale “in più”, che sono state spesso costruite dai fratelli locali, con risorse locali (anche spendendo cifre faraoniche e sbagliando, per carità, ma se la cosa è stata fatta localmente, in fondo non vedo tutto questo scandalo). Fare queste operazioni, quando una generazione sarà andata nella Tomba e i numeri delle congregazioni saranno calati ancora, (come la storia di abbassare il podio a livello del pavimento e mettere una telecamera, così non guardi più in faccia l’oratore, guardi sempre la televisione), come la giri la giri questo è un “disarmo”, non è una “riduzione per dare la sala anche ai fratelli in africa”, perché i fratelli in africa c’erano anche negli anni 80, ma si sono fatte fior fior di sale e sale delle assemblee in Italia in quegli anni.


Sembra quasi che guardando i numeri che non crescono (e non crediate che cresceremo grazie all’opera multilingue, la crescita degli scorsi 10 anni in questo campo è già azzerata e il territorio si “italianizza” quanto ad apatia, molto velocemente), guardando questi numeri che non crescono abbastanza il Corpo Direttivo stia dicendo “Geova ci dice di investire di più in Nigeria che in Italia”, magari è così. Però a me non sembra, ripeto, che sia mai stato fatto uno studio torre di guardia, una parte di bisogni locali-nazionali alle assemblee di circorscrizione, un discorso di un Sorvegliante di Circoscrizione, o ancora un discorso di questi che vediamo in video collegati in streaming dove questo discorso sia stato fatto. E’ tutto un “c’è aumento, c’è bisogno di sale, di volontari, e compilate l’A19 e venite a costruire la Betel…” Ma che ci hanno preso per dei grillini che ubbidiscono a quello che dice il vertice, “perché è il vertice” ? I Testimoni non sono una setta, perché conoscono i principi bibblici e sanno riconoscere quando una cosa ha il suono della Verità e quando non ce l’ha, o è una scelta “umana” che ben poco ha a che vedere con il modo di fare di Geova (e del resto essendo umani, non dubito che facciano fatica a farlo, ma questa non è una piena giustificazione.)

In conclusione, caro proclamatore consapevole, sei vissuto in un periodo bellissimo dell’Opera di Geova in Italia, grande crescita, grande risposta del territorio, errori, cazziate di Sorveglianti di Circoscrizione con le palle, che decidevano e sconvolgevano, rimuovendo interi corpi di anziani se serviva, sei vissuto in una spirale ascendente di cambiamenti ove ognuno di questi tendeva evidentemente allo sviluppo, alla crescita, al miglioramento. Oggi chi verrà dopo di te, e dovrà vivere i cambiamenti che si verificheranno fra 15-20 anni avrà delle prove di fede molto più grandi delle tue, trova il modo, se puoi, di incoraggiare questi “giovani”, perché è un tunnel buio nel quale la luce non si vede proprio.


Abisai


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28 commenti:

  1. Interessante disamina Abisai,è vero le congregazioni stanno invecchiando e le prospettive per il futuro non sono rosee,anche perché noi facciamo parte della vecchia guardia,inquadrati,della serie credere,obbedire
    e combattere,sempre e comunque,ma sinceramente quelli della nuova generazione non credo che siano più ferventi e ubbidienti di noi.
    Il tempo si dice che è galantuomo,rivelerà di che pasta sono fatti questa generazione di yes man,tutta tecnologica e poco pratica,chi vivrà vedrà,ma a me personalmente mi danno poco fiducia,spero di sbagliarmi,ma come diceva qualcuno,a pensare male a volte ci si azzecca........

    MalcomX

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  2. Servitore di Ministero Consapevole14 settembre 2018 alle ore 15:10

    Abisai la tua considerazione umanamente e impeccabile, ma se ragioniamo con quanto ci ha insegnato il Corpo Direttivo che il Carro di Geova avanza secondo il Suo volere allora il tutto si disgrega - il tutto mostra che Geova con sto carro non ci azzecca niente, Geova ha semplicemente lasciato correre tutto a livello umano fino al ritorno di suo Figlio quando farà i conti con tutti noi compreso il CD.

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  3. Volevo se possibile proporre un tema.
    Gli slogan teocratici piu assurdi che avete sentito.
    Inizio io :
    Noi non contiamo le ore ma facciamo le ore che contano!

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    1. "Siamo nell'ultimo giorno degli ultimi giorni"
      "non stai vivendo la verità, è la verità che vive te" (Ma che .. ????)

      Ho conosciuto un fratello molto anziano convinto che la frase "fare le ore che contano" era stata inventata da lui, e poi con un passaparola sarebbe finita su qualche pubblicazione. Chissà se è ancora vivo.

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    2. Una la dico io :
      "Non chiederti cosa può fare la congregazione per te, ma cosa tu puoi fare per la congregazione!"
      Copiato pari pari dal Presidente Kennedy uomo del mondo

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    3. "Se Geova vuole...",
      ...un talismano vocale per benedire il lecito e l'assurdo.

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    4. "Aspetta Geova".......sempre e comunque,se va bene è merito suo,se va male è colpa nostra,perché
      non abbiamo mostrato il giusto atteggiamento.

      MalcomX

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    5. “ aspetta Geova “ è la risposta ufficiale quando vai a denunciare un vaccaro ammanigliato bene che la ha fatta grossa.
      Ma che invece X ordine della casta deve rimanere al suo posto è non si tocca ..

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    6. "Vivi ogni giorno,come se fosse l'ultimo"...........
      "Harmaghedon" è dietro l'angolo,anzi è più vicino di quello che pensiamo.....


      MalcomX

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    7. A ricopiarle tutte viene fuori un bel discorso in teocratichese strappa applausi...!

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    8. Carriera Teocratica.
      Slogan in voga dagli anni 90 in poi.....se non erro.Dovrei fare una ricerca

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    9. Caleb, mi hai fatto venire in mente che ci fu un momento, sempre nel periodo della "carriera teocratica" in voga, nel quale alcuni poveri ignoranti, quando ti incontravano per la prima volta, si presentavano a te con la stretta di mano e ti chiedevano:
      "....tu COSA sei nell'organizzazione...?" (essendo loro magari pionieri, o nominati in qualche modo).
      Ci sarà stato un poveraccio che ha lanciato questo intelligente slogan per incoraggiare ad "ambire" e, ovviamente, in cascata, tanti poveri ignoranti, non tenendo presente che alla base di ogni nomina c'è l'umiltà (per questo io insisto fino alla noia che ci vogliono i requisiti e non gli appoggi, come invece funziona da anni, per avere incarichi) si dilettavano a fare 'ste domande del piffero, per poi subito umilare chi avevano davanti e potersi gongolare come ebeti: "io invece sono pioniere, ...sono smn, sono anziano, sono addestrato, missionario, ..astronauta...."
      Proprio come diceva Gesù: "comportarsi come il minore".
      Il minore dei mali.....

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    10. E non dimentichiamo il sempre in voga "se Geova l'ha messo lì c'è un motivo" quando il nominato ne combina/va una dietro l'altro, ad esempio l'anziano che spifferava fatti privati di questo o di quello. Quando non si riesce/riusciva ad ottenere giustizia (cioè praticamente tutte le volte che vai contro quelli "che contano") a motivo della gerarchia, che a conti fatti conta molto di più dei sacri principi, dopo un sincero sfogo ci si sentiva rispondere "Se Geova l'ha messo lì c'è un motivo". Un modo più elaborato e politically correct per dire "Noi siamo sempre nel giusto ma se così non fosse è un problema tuo che non sei spirituale".

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    11. @Israeli
      Infatti,
      Non era stato lui a metterlo lì....ma qualcun altro, evidentemente.
      O vogliamo pensare che avesse "messo lì" pure i pedofili...?

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    12. Da Cusai1975. Del 19-10-1820 ottobre 2018 alle ore 11:28

      buongiorno
      Come sopra viene esposto alla luce dei comportamenti carnali si evidenza una debolezza spirituale.vedi Giuda scogli nascosti,i tempi sono maturi.chi controlla i controllori.CO.lo schiavo saggio da le direttive mediatico
      Con articoli.ma le scrutano le scr
      itture
      Solo quando fa comodo a loro.

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  4. Servitore di Ministero Consapevole15 settembre 2018 alle ore 13:05

    "noi serviamo Geova non ci importa che gli uomini del CD sbagliano"

    Slogan nelle congregazioni del Sud

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    1. "noi serviamo Geova non ci importa che gli uomini del CD sbagliano"
      .............
      Vero, pero 'ascoltare di Geova" significa ascoltare di tutto l'insegnamento di Gesu : Matt. 17:5 / Giovanni 7:16 / Matt. 28:30 / 2 Giovanni 1:9 / Atti 4:19

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    2. Parimenti invocare il nome di Geova Dio,ma invocare anche il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Leggi il primo capitolo della prima lettera ai Corinti.
      Manca poco e si comincerà ad invocare l'organizzazione come mezzo di salvezza.

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    3. "Manca poco e si comincerà ad invocare l'organizzazione come mezzo di salvezza"
      credo che lo si stia facendo già, caro Bereano..

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    4. 'L'ultimo dei fratelli è sempre meglio di uno del mondo' cit.

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    5. Altro slogan: " la nostra è la miglior organizzazione imperfetta"

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    6. Ahahah....questi slogan mi fanno impazzire.Uno mi ronza ancora per la mente e recita " noi non contiamo le ore,ma facciamo le ore che contano!"
      Slogan usato negli anni 2000

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  5. Buon pomeriggio, vorrei inviare un commento un pò lungo, se gli amministratori pensano possa essere utile possono farne un posto.

    1° Parte


    Commento alla scrittura di Giovedì 20 Settembre 2018:

    Sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli (Atti 20:30)

    Estratto del commmento: """[...] Costantino convocò il Concilio di Nicea, in seguito al quale Ario, un sacerdote dissidente, fu mandato in esilio per essersi rifiutato di accettare l’idea che Gesù fosse Dio [...] Nonostante questo, c’erano ancora alcuni cristiani unti simili a grano: facevano del loro meglio per adorare Dio"""


    Facciamo il punto su alcuni aspetti.

    Ario aveva capito una verità fondamentale e molto importante (una verità che oggi sbandieriamo come nostra ma è evidente che non lo è, come anche altre..). Ad ogni modo la chiesa a cui apparteneva ha preferito, ottusamente, mettere a tacere con la forza un'opinione piuttosto che rivedere un suo dogma alla luce delle scritture.
    E' evidente che Geova non ha mai benedetto nè approvato un modo di fare del genere.

    Riportiamo tutto alla situazione dei testimoni di Geova odierni, quella che viviamo sulla nostra pelle.

    I nostri fratelli del CD non pretendono assolutamente di essere considerati nè infallibili nè ispirati, ma fratelli che si lasciano guidare dallo spirito.
    Riconosciamo infatti che con il tempo alcuni importanti cambiamenti ci sono stati. Si può discutere sulle tempistiche, sui modi o sulle ragioni (ci sono stati atteggiamenti un pò mutevoli su vari aspetti) ma nel corso del tempo alcune cose sono cambiate, spesso verso una migliore aderenza verso le scritture.
    Tutto questo costituisce un'enorme responsabilità: non ignoriamo nè sottovalutiamo i loro sforzi.
    E riconosciamo che nell'ambito della predicazione si sta davvero facendo molto, Geova ne renderà sicuramente merito.


    Ma nell'organizzazione notiamo spesso che si va a due velocità.
    Se i cambiamenti riguardano solo disciplinare la "base" o la sfera economica, allora si trova una base scritturale (a volte anche un cavillo o una sfumatura di significato è sufficiente) e si fa tutto in quattro e quattr'otto, e la "base" deve solo seguire: basta vedere come sono stati "ricollocati" velocemente numerosi PS e beteliti, oppure come si aprono velocemente nuove cassette, o si cambiano disposizioni quando si rischiano sanzioni.
    Anche qui nulla di male: se per decisioni sbagliate nel passato o consuetudini è necessario correggere allora si deve decidere e agire. E spesso c'è più di un modo di fare le cose e non è detto che ce ne sia uno più giusto di un altro; questi fratelli si sono assunti questo carico e quindi prendono certe decisioni, con anche la responsabilità che queste comportano.

    Sarebbe bello vedere la stessa rapidità e decisione quando la "base" manifesta un malessere a causa di un'intendimento o di una direttiva che magari non trova solida conferma nella scritture e che, di conseguenza, possono creare perplessità o peggio creare sofferenza.

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  6. 2° parte

    Il CD del passato (se così si può chiamare) lo faceva! Atti 6:1-8
    Purtroppo in casi dove non c'è di mezzo il vile denaro o dove non si tocca "qualcuno che conta" ci vogliono anni o decine d'anni... e in quei casi le scritture, chissà perchè, non costituiscono base valida per intraprendere qualsivoglia azione e si tratta tutto con "apetta Geova".
    Ricordiamoci la rapidità e la decisione con cui si è chiesto l'invio dei lettere per la situazione in Russia: si è mai fatto qualcosa di questa entità per altre nazioni dove i fratelli sono in carcere da tanto tempo? No.
    L'unica differenza è che in Russia il governo ha cominciato a confiscare tutto. E, come commentai io stesso al tempo, anche nella circolare con cui si chiedeva l'invio delle lettere si dava risalto al rischio di confisca dei beni in primo luogo e solo poi all'incolumità dei fratelli. Sarebbe stato meglio dire: "prendete tutto ma lasciate stare i nostri fratelli".
    Invece no: a loro ci penserà Geova, per le cose materiali invece dobbiamo fare qualcosa.

    Ora, non essendo la congregazione un ordine militare, non esiste (o non dovrebbe esistere) una catena di comando.
    Non è che siccome non sono anziano allora questo mi impedisce di dare consigli (sempre con una base scritturale) a chi lo è o avere opinioni sull'operato. Non esiste il concetto di grado, di sottoposto, di ordine, ecc... ma, come ci ha insegnato Cristo, tutto segue il corso dell'amore perchè siamo tutti fratelli. L'organizzazione deve servire i fratelli, non viceversa.

    Quindi come è successo in passato potremmo lecitamente chiedere ragione di certi comportamenti.
    Nell'episodio di Atti 6 "I giudei di lingua greca cominciarono a mormorare contro i giudei di lingua ebraica, perché le loro vedove erano trascurate..". Vi immaginate se gli anziani del tempo avessero rimproverato i fratelli greci dicendo "Stai mormorando contro Geova e la sua organizzazione, sei un Cora. Stai minando l'unità della congregazione. Se c'è qualcosa che non va tienitelo per te, studia, prega, vai in servizio e aspetta Geova."
    Eh no, non è andata proprio così, con buona pace dei tanti "cavalieri".

    Quindi se noto una situazione anomala, posso chiedere lecitamente spiegazione.

    Domandiamoci: cosa succede oggi se un fratello, scritture alla mano, osa dissentire o argomentare anche solo riguardo ad un minimo aspetto organizzativo? Se non ritratta (o forse meglio usare il termine "abiura" di Galileiana memoria) viene espulso.. in esilio.
    Figuriamoci poi se l'aspetto su cui discute è una questione dottrinale.
    Non si parla di chi vuole screditare tutto a prescindere, non stiamo parlando di loro: si parla di buoni cristiani che sinceramente che non si riconoscono in alcuni regole o direttive dell'organizzazione (che non è Geova, ricordiamolo, ma è un insieme di persone che si impegnano a seguire la volontà di Geova, e per ammissione stessa del CD non sempre alla perfezione, come è naturale, nessuno si aspetta di più)

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  7. 3° parte



    Questa autoprotezione non è scritturale!
    Non poter mettere in discussione lo status quo è stata la causa delle derive delle principali confessioni cristiane, come dice la scrittura di oggi... e lo diciamo continuamente agli altri e non lo facciamo valere per noi? Romani 2:21

    Perchè bocciare ogni critica come un tentativo di divisione?
    Perchè sui singoli si deve per forza legiferare anche su cose di minimo interesse, ma sulle questioni organizzative (che potenzialmente possono fare molti più danni se non sono in armonia con i principi biblici) si deve aspettare Geova?
    E' chi critica che crea divisione oppure chi emana e protegge a tutti i costi la direttiva oggetto della critica?
    Davvero si pensa che tutti quelli che dissentono vogliono crearsi una religione a parte?
    Accettare passivamente ogni comando umano ci rende cristiani migliori?
    Se i nominati per esserlo sono costretti a essere Yes Man, miglioreranno le loro capacità come pastori o saranno per sempre semplici esecutori, come militari al fronte (e prima o poi ci rimettono la pelle)?
    A forza di far tacere la nostra coscienza per ubbidire a comandi umani, non si rischia che essa diventi insensibile? 1 Timoteo 4:1,2
    Si vuole ottenere un popolo che segue senza fiatare capi umani (per loro stessa ammissione non ispirati e quindi fallibili) o che segue i principi biblici applicandoli secondo la propria coscienza?
    Quale dei due sarà accetto a Geova e Gesù?

    Comunque noi Consapevoli, come dice il commento riportato in alto, "facciamo del nostro meglio per adorare Dio"

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