Come si devono scegliere gli anziani e
i servitori di ministero ?
 Dal Volume 6 Studi sulle Scritture  
pagina 279
"Solo 
l'Ecclesia (il corpo: maschile e femminile), le Nuove Creature, sono 
elettori o votanti. La "famiglia della fede" generale, credenti che non 
sono stati consacrati, non hanno nulla a che vedere con tale elezione, 
visto che ciò che si cerca è la scelta del Signore, attraverso il suo 
"corpo", in possesso del suo Spirito. 
Tutti coloro che appartengono al corpo 
consacrato dovrebbero votare e ciascuno di loro può fare delle nomine in
 una riunione generale radunata a questo fine, preferibilmente una 
settimana prima della votazione in modo da lasciare del tempo per 
considerarle. 
Alcuni hanno chiesto con insistenza che 
il voto sia per mezzo di votazione segreta, in modo da lasciar tutti più
 liberi di esprimere la loro scelta effettiva. Noi rispondiamo che 
qualsiasi vantaggio ci sia in ciò è controbilanciato da uno svantaggio: 
cioè, nella perdita della disciplina e della formazione del carattere 
che si verifica seguendo il modo apostolico di "stendere in avanti la 
mano". 
Ciascuno dovrebbe imparare ad essere 
sincero e franco, ma, allo stesso tempo, affettuoso e mansueto. Il voto,
 si deve tener presente, è la scelta del Signore espressa dai membri del
 suo corpo nella misura in cui sono capaci di discernerla. Nessuno ha la
 libertà di eludere questo dovere o di preferire uno anziché un altro a 
meno che non creda di avere, e di esprimere, l'opinione del Signore."
(Vol. 6 Studi sulle Scritture p. 279)
 "Le maggioranze non sono sufficienti"
 Studi sulle Scritture Vol. 6 p.280
 "Nelle 
faccende del mondo la voce di una pura maggioranza decide; ma 
evidentemente non dovrebbe essere così nell'Ecclesia, o corpo, del 
Signore. Anzi, per quanto è fattibile, dovrebbe prevalere il decreto 
della giuria e si dovrebbe cercare un verdetto o una decisione unanime. 
Il fratello che riceve una mera maggioranza nella votazione si sentirà 
scarsamente comodo nell'accettare il voto quale "la scelta del Signore",
 non più di quanto scarsamente comoda si sentirà la congregazione. 
 
Si dovrà cercare un altro candidato 
capace di attrarre l'appoggio di tutti, o di quasi tutti, mediante una 
votazione dopo l'altra, una settimana dopo l'altra, finché non si trova 
oppure si dovrebbe abbandonare la cosa; oppure tutti dovrebbero 
accordarsi sui due o i tre o più i quali potrebbero servire a turno e in
 tal modo si potrebbe venire incontro alle idee di tutti. 
Ma se prevale l'amore fervente per il 
Signore e per la Verità, con la preghiera per la guida e la disposizione
 a preferire l'un l'altro nell'onore, laddove i talenti sono su un piede
 di parità, si troverà generalmente facile essere uniti nel 
discernimento riguardo alla volontà divina in materia. "Non si faccia 
nulla per spirito di parte o vanagloria." "Conservate l'unità dello 
Spirito col vincolo della pace." Fil. 2:3; Efes. 4:3
Lo stesso ordine dovrebbe prevalere 
riguardo alla scelta degli aiutanti chiamati diaconi e diaconesse, la 
cui buona reputazione dovrebbe essere anch'essa ben considerata quale 
requisito. (Vedere I Tim. 3:8-13) A costoro può venir richiesto 
qualsiasi servizio e dovrebbero possedere quanti più requisiti possibili
 uguali a quelli richiesti per poter essere considerati come anziani, 
compresa l'abilità di insegnare e le grazie dello Spirito." 
 
Studente biblico  
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