Sembrano ormai l’argomento predominante delle nostre adunanze. Ormai appare chiaro che, nell’immaginario di un numero sempre maggiore di fratelli, alimentato ovviamente da quanto viene scritto nelle pubblicazioni, è la nostra ubbidienza a queste disposizioni che ci salverà e ci porterà nel nuovo mondo, e non la fede in Gesù Cristo e l’accurata conoscenza di lui e del solo vero Dio (Giovanni 3:16; 17:3).
Nello studio Torre di Guardia di sabato 21/domenica 22 maggio ne abbiamo trovato nuovamente un riferimento nel paragrafo 16: “Possiamo anche riflettere su altri episodi della Bibbia in cui i servitori di Dio ricevettero istruzioni apparentemente poco logiche, ma che poi si rivelarono fondamentali per sopravvivere (Giud. 7:7; 8:10).”
I versetti indicati ci rimandando all’episodio in cui Gedeone, seguendo le istruzioni di Geova, sconfisse il numeroso esercito di Madian con soli 300 uomini.
Ora, è vero che Gedeone ottenne la vittoria seguendo istruzioni che sicuramente potevano apparire poco logiche, ma è anche vero che prima ricevette da Geova tutte le rassicurazioni di cui aveva bisogno. In Giudici 6:36-40 possiamo leggere della doppia prova del vello che Gedeone chiese a Geova. Prima gli chiese di far bagnare di rugiada soltanto un vello nell’aia lasciando il terreno circostante asciutto. Poi, ottenuta questa prima conferma, Gedeone - premettendo “non si accenda la tua ira contro di me”, chiese la prova contraria: vello asciutto e rugiada su tutto il terreno. Geova acconsentì a fornire anche quella prova.
In Giudici 7:10 leggiamo anche che Geova disse a Gedeone “Se hai paura di attaccare, scendi all’accampamento con il tuo servitore Pura”. Il versetto 11 indica che Gedeone lo fece: sì, aveva paura!
Giudici 7:13-15 ci narra in che modo Gedeone ebbe un’altra prova che Geova sarebbe stato con lui.
A questo punto vediamo Gedeone pienamente convinto e pronto per seguire le istruzioni apparentemente illogiche.
Ci sono altri episodi nella Bibbia che dimostrano la disponibilità di Geova a rassicurare e fornire prove. Molti ricorderanno Genesi 18:23-33 con Abraamo che discute con Geova sulla sua disponibilità a non distruggere Sodoma se ci sarà un certo numero di giusti.
Geova spiegava le istruzioni e ascoltava
i dubbi dei suoi servitori essendo disposto a cambiare le
direttive date per accomodarle ove possibile.
Cari fratelli del Corpo Direttivo, noi non abbiamo la possibilità di interrogare il volere di Geova come potevano fare Gedeone, Abraamo o altri. Se dobbiamo seguire delle istruzioni o dobbiamo accettare delle decisioni, abbiamo almeno bisogno che proviate a spiegarcele. Questo a volte viene fatto, altre volte no.
Romani 12:1 parla di rendere sacro servizio a Dio con le nostre “facoltà mentali” (“facoltà di ragionare”, Bibbia con riferimenti). Non è un atto di presunzione il voler capire, non è un comportamento apostata il chiedere spiegazioni. Salmo 146:3 ci esorta “Non riponete la vostra fiducia nei principi, né in alcun altro uomo, da cui non può venire la salvezza”. E che dire dei bereani, indicati da sempre come ottimo esempio di persone che si accertavano di ciò che veniva loro insegnato?
Ricordate che per ubbidire di cuore, un vero servitore di Geova deve trovare piena corrispondenza tra quello che gli viene richiesto e i principi biblici. Se la trova, non esiterà ad ubbidire, se fa fatica a trovarla bisognerà continuare a cercare di convincerlo con ragionamenti discutibili. Ho sentito commenti nella mia congregazione di questo tenore “Se lo dice il Corpo Direttivo, è come se lo avesse detto Geova”. Poiché il Corpo Direttivo non è infallibile, e quindi deve talvolta correggere quello che ha affermato in passato, definirei questo atteggiamento “involontaria apostasia e idolatria”: si tratta di un'affermazione che non può essere vera, ferma restando la necessità di collaborare per preservare l'unità. Non ne faccio una colpa ai fratelli e alle sorelle, è dall’alto che questo atteggiamento va stroncato, siete voi, cari fratelli del Corpo Direttivo, che avete il dovere di stroncare l’idolatria (Esodo cap. 32; Rivelazione 19:10).
Gedeone II
Gedeone II22 maggio 2022 21:19
_________________________________________________
Caro Gedeone II sono in toto d'accordo con te. Non c'è nessuna scrittura biblica che indichi che nel tempo della fine Geova avrebbe dato istruzioni strane al suo popolo. Una cosa poi che non capisco è che hanno prima eliminato i tipi e gli antitipi ma poi in pratica li hanno risucitati. Citare avvenimenti (per di più non correttamente applicati) del passato per sostenere quello che accadrà in futuro è la medesima cosa del tipo e antitipo. Poi vatti a fidare del CD! Oggi dice A, domani dice B e dopodomani dice C. Sono purtroppo uomini e visto che non sono ispirati sono fallaci come ogni altro uomo!
RispondiEliminaChiediamoci,se questi personaggi biblici,ebbero bisogno di prove e rassicurazioni avendo a che fare con Geova,noi che abbiamo a che fare con uomini che si dichiarano imperfetti e non ispirati,non possiamo permetterci di avere dubbi o di mettere in discussione l’operato del CD,qualcosa non quadra.
RispondiEliminaNei casi sopra menzionati Geova,nonostante sia il Sovrano dell’universo ha mostrato umiltà e modestia venendo incontro alle richieste di Gedeone,poteva benissimo dirgli,
fai così e fidati,invece ha voluto mostrargli amorevole considerazione,dandogli ulteriore
prova che sarebbe andato tutto secondo il proposito divino.
Allora se Geova non dovendolo per nessun motivo,mostrarsi umile e modesto,lo ha fatto,non dovrebbe spingere questi uomini a stare più terra terra e non farsi idolatrare come tanti fanno nei riguardi del CD.
Questo è la riprova che abbiamo molto ma molto da imparare,sul seguire le direttive a prescindere strane o meno.
E poi da parte di chi le impartisce,di non cadere sempre in piedi,con la scusa che alcuni hanno frainteso,altri hanno capito male e altri ancora hanno letto tra le righe,
in riferimento al 1975 o alla doppia generazione o altre fantasticherie profetiche.
MalcomX
È proprio questo il punto!
RispondiEliminaQuando Dio stesso dava istruzioni, venivano direttamente da Lui (ed era pure comprensivo con chi chiedeva chiarimenti). Mentre quelle che pronuncia il CD no.
Anzi, il CD è peggiorato negli anni con le pretese.
Vengono da una fonte che si dichiara non ispirata, ma contestarla o semplicemente avere dubbi umani diventa “apostasia”.
E non facciano esempi tipo quelli di Isacco, perché avere a che fare con Dio direttamente è un’altra storia.
Cyrus
Viene detto in questo post ".....Ricordate che per ubbidire di cuore, un vero servitore di Geova deve trovare piena corrispondenza tra quello che gli viene richiesto e i principi biblici. Se la trova, non esiterà ad ubbidire, se fa fatica a trovarla bisognerà continuare a cercare di convincerlo con ragionamenti discutibili. Ho sentito commenti nella mia congregazione di questo tenore “Se lo dice il Corpo Direttivo, è come se lo avesse detto Geova”. Poiché il Corpo Direttivo non è infallibile, e quindi deve talvolta correggere quello che ha affermato in passato, definirei questo atteggiamento “involontaria apostasia e idolatria”: si tratta di un'affermazione che non può essere vera, ferma restando la necessità di collaborare per preservare l'unità. Non ne faccio una colpa ai fratelli e alle sorelle, è dall’alto che questo atteggiamento va stroncato, siete voi, cari fratelli del Corpo Direttivo, che avete il dovere di stroncare l’idolatria (Esodo cap. 32; Rivelazione 19:10)....."
RispondiEliminaAmen