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10 maggio 2023

Direttive sul trattamento dei disassociati : Da dove provengono ? Da Cristo o da Amman Jacob ? - Riforma 6 La disassociazione

 


Nel 1693 Amman Jacob, un anabattista, andò in contrasto con gli anziani della chiesa mennonita in merito all'interpretazione e applicazione dei principi biblici sull'ostracismo più rigoroso nei confronti dei fedeli colpiti da scomunica (leggi disassociazione).

Egli affermava addirittura che il coniuge dello scomunicato non dovesse  avere rapporti sessuali con il medesimo. Non si doveva nemmeno mangiare con queste persone in base all'applicazione di un solo passo biblico.

Per queste divergenze fu scomunicato dai mennoniti svizzeri e fondò la religione oggi conosciuta come Amish. La procedura che oggi applichiamo   di ostracizzare i disassociati ,tutti indistintamente, non è una invenzione del corpo direttivo del 1980 ma risale alle religioni integraliste americane, quelle che credono alla Creazione  in 7 giorni letterali e fanno una applicazione estremistica di molti passi biblici escludendo tutti gli altri passi delle Scritture che mostrano il contrario.


Il 1980 e la disassociazione 


Quando nel 1980, il fratello Franz, nipote dell'altro ononimo Presidente della Società, un dissidente del corpo direttivo fu allontanato dal suo incarico e insieme a lui anche altri fratelli che ricoprivano incarichi di grandi responsabilità alla sede mondiale ,per timore di un allontanamento generale e una contaminazione di idee non in regola con il resto del corpo direttivo, si decise una stretta sulla disassociazione , si imposero regole molto ferree sull'ostracismo che influiscono a tutt'oggi su decine di migliaia di famiglie di fratelli leali a Geova .

La SINDROME -FRANZ  che colpì da allora i nostri vertici se, pur comprensibile da un punto di vista umano e forse in  parte anche scritturale, si è trasformata in un piccolo incubo e una prova di fede per chi si è trovato da allora, a combattere contro queste regole rigide che contrastano con lo spirito generale dell'amore insegnato nelle Scritture . Molti ragazzi in tenera età si sono ritrovati ostracizzati dalla famiglia e alcuni di loro si sono allontanati completamente dal popolo di Geova e dalle rispettive famiglie , l'ostracismo totalitario ha colpito anche nonni, zii, parenti acquisiti, amici stretti di infanzia, famiglie intere e ha prodotto un allontanamento lento dalle indicazioni amorevoli, che il Maestro Gesù, il Re del Regno, aveva lasciato ai suoi discepoli. In effetti, un esame attento dei vangeli, evidenzia che Gesù  non aveva dato nessuna indicazione che tra i cristiani avrebbe regnato un simile approccio fondamentalista verso chi era peccatore praticante.


Le regole babiloniche causano prove estreme ai nostri fratelli e tutta l'ekklesia di Cristo ne soffre



Spesso sentiamo nostri ex fratelli che hanno perso la fede in Dio a causa delle regole che l'organizzazione ha imposto alla fratellanza ( la vera Ekklesia di Cristo).

Per questo chiedo al corpo direttivo di varare una riforma generale della pratica della disassociazione eliminando e rivedendo tutte le regole aggiunte che non reggono al confronto diretto con le Scritture, alleggerendo il peso delle famiglie cristiane. L'ekklesia deve essere un baluardo dell'amore nelle comunità e non un esempio di intransigenza oramai del tutto inutile come si vede dal dilagare del peccato nelle congregazioni di tutto il mondo. Infatti i dati e i rapporti dimostrano che le regole sulla disassociazione non hanno prodotto una diminuzione della diffusione del peccato e dell'immoralità nelle comunità dei testimoni di Geova, tutt'altro, in molti casi hanno creato difficoltà estreme ad altri servitori di Geova che  indirettamente hanno dovuto soffrire proprio a causa delle regole imposte.

Preghiamo Geova che il cuore dei membri del corpo direttivo sia toccato al punto da varare riforme bibliche per riportare il cristianesimo al centro delle direttive teocratiche abbandonando le pratiche babiloniche delle religioni organizzate di questo vecchio sistema di cose




Fonti

http://en.wikipedia.org/wiki/Jakob_Ammann

http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I10501.php

http://gameo.org/index.php?title=Ammann,_Jakob_(17th/18th_century)

http://www.everyculture.com/multi/Sr-Z/Swiss-Americans.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Jakob_Ammann



Neemia


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42 commenti:

  1. Le regole babiloniche causano prove estreme ai nostri fratelli e tutta l'ekklesia di Cristo ne soffre



    Spesso sentiamo nostri ex fratelli che hanno perso la fede in Dio a causa delle regole che l'organizzazione ha imposto alla fratellanza ( la vera Ekklesia di Cristo).

    Per questo chiedo al corpo direttivo di varare una riforma generale della pratica della disassociazione eliminando e rivedendo tutte le regole aggiunte che non reggono al confronto diretto con le Scritture, alleggerendo il peso delle famiglie cristiane. L'ekklesia deve essere un baluardo dell'amore nelle comunità e non un esempio di intransigenza oramai del tutto inutile come si vede dal dilagare del peccato nelle congregazioni di tutto il mondo. Infatti i dati e i rapporti dimostrano che le regole sulla disassociazione non hanno prodotto una diminuzione della diffusione del peccato e dell'immoralità nelle comunità dei testimoni di Geova, tutt'altro, in molti casi hanno creato difficoltà estreme ad altri servitori di Geova che indirettamente hanno dovuto soffrire proprio a causa delle regole imposte.

    Preghiamo Geova che il cuore dei membri del corpo direttivo sia toccato al punto da varare riforme bibliche per riportare il cristianesimo al centro delle direttive teocratiche abbandonando le pratiche babiloniche delle religioni organizzate di questo vecchio sistema di cose

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    1. In questo post dimostro che le direttive che l'organizzazione ha messo in campo dal 1952 e poi rafforzato dal 1980 con la presidenza Knorr non ha basi bibliche forti e contrasta con l'amore evidenziato in tutte le Sacre Scritture. In realtà l'ostracismo che l'organizzazione insegna proviene da babilonia ed in particolare dagli Amish o da un certo Amman Jacob. Lo abbiamo preso in prestito da Babilonia e rielaborato per adattarlo a noi. Eppure oggi i fatti dimostrano che questa pratica non è benedetta da Geova e da Cristo . Non passa giorno che non ce ne rendiamo conto in misura sempre maggiore.
      La disassociazione è corretta ma le regole che gli girano intorno NO!
      E i motivi per essere disassociati vanno rivisti adeguatamente come dimostra anche il blog di Furuli che ha analizzato tutti i reati che portano alla disassociazione alla luce delle Scritture trovando molti errori di giudizio e molte interpretazioni umane non in armonia con il contesto o con lo spirito delle Scritture.
      Ci sono tanti Comitati a Warwick, perchè non ne create uno permanente sulle riforme bibliche che regolano la vita delle congregazioni/ekklesie ?

      Prego Geova che ciò sia preso almeno in seria considerazione visti anche i fatti norvegesi e non solo. Se Geova permette ad un governo di darci una lezione anzi a sempre più governi di farlo non credete a Warwick che lo spirito ci sta lanciando un segnale che state sbagliando direzione ? Che dovete urgentemente modificare il vostro punto di vista ? Siate umili e ascoltate anche le voci interne come questo ed altri spazi virtuali!

      Grazie un abbraccio a tutti i credenti

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    2. Tutti noi conosciamo disassociati da 20-30-40 anni che in realtà sono persone normali e fanno una vita normale come tutti noi. Forse sono state anche espulse ingiustamente o perchè prima si avevano altre vedute sulle questioni. Eppure ancora li dopo decenni a trattarle disumanamente (io ovviamente non seguo più queste direttive e molti altri lo stesso) non li salutiamo, non possiamo mangiare se loro sono invitati ad un matrimonio, i famigliari non possono socializzare con loro e i rapporti ridotti all'osso nonostante siano brave persone forse anche migliori di alcuni nostri "fratelli".
      Eppure vediamo nello stesso tempo elementi malvagi che sguazzano all'interno delle congregazioni grazie alla possibilità di sfruttare direttive obsolete e senza base biblica. Come mai i malvagi banchettano nelle sale del regno e le brave persone sono impossibilitate a ricevere perfino un semplice saluto ? Non salutiamo perfino i cani per strada ? Non accarezziamo un cane quando nello stesso tempo non osiamo nemmeno dare la mano ad un ex ? Questo ostracismo non dovrebbe essere una questione personale e non dovrebbe essere rivolto solo ai malvagi i veri cattivi che sfruttano i servitori di Geova semplici per i loro interessi (che siano immorali, materiali, denaro, ecc) ? Dobbiamo essere così ostinati fino alla fine ?

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  2. Esattamente,sono d'accordo. Non ha prodotto nessun beneficio,se non problemi e sofferenza. Molti non sono d'accordo con questa pratica che seguono solo per obbligo,molti non la rispettino più,molti la criticano...mi è capitato di parlare con ex nominati che non la considerano minimamente giusta. Allontana anziché avvicinare,coloro che rientrano lo fanno solo perché non hanno nessuno fuori,si trovano persi e incapaci di affrontare la vita. Questo è un motivo valido per riavvicinarsi a Dio?nel 2016 al congresso in cui fu visto quel famoso video sulla disassociazione,tutti applaudirono alla fine,eppure la maggioranza non lo considerava giusto 🤔
    Da qui si evince che è una pratica utilizzata per tenere il più possibile il gregge nel recinto e basta. Nulla a che fare con gli insegnamenti di Cristo e dei valori da lui impartiti che devono essere mostrati volenterosamente e non per avere e mantenere un'etichetta

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  3. Sono sempre molto perplesso leggendo certi commenti. Mi spiego meglio, ad esempio, sulla dissasociazione è chiaro che le regole umane che oggi ci sono non hanno nulla a che fare con Gesù e la Parola di Dio. Il problema sta che ci comportiamo proprio nello stesso modo dei cattolici o di altre religioni, quello stesso modo che tanto critichiamo. Cosa diciamo ad un cattolico? Di vedere se davvero gli hanno insegnato la verità, e di vedere i risultati (frutti) della sua religione. Lui cosa risponde? Che malgrado tutto la chiesa ha fatto e fa del bene, che ormai è la religione in cui ha sempre creduto e che rimane nella speranza che le cose cambino. Bene, questo stesso metodo di ragionamento, che consigliamo, non lo applichiamo a noi. Mentre usiamo le stesse identiche parole del cattolico per giustificare il corpo direttivo e i suoi voli pindarici. La disassociazione è solo una parte di ciò che va, possiamo aggiungere la poca trasparenza a livello organizzativo, a livello economico. Lo scandalo pedofilia. Il considerare persecuzione la nostra palese e ingiustificata violazione di leggi e principi umano fondamentali. Pensare che ciò che è sbagliato ora, poteva essere giusto anni fa, o viceversa e tutto spiegato con "era la verità di quel tempo", senza chiamarla come è giusto, cioè un errore, uno sbaglio, è davvero molto molto triste e deludente.
    Tutti questi errori, coperti da una benizione di Dio che va e viene in base a ciò che fa più comodo, ad una stringente legge umana sempre più cervellotica e diabolica mi fanno credere una cosa sola: è irriformabile. E pensare che Dio voglia persone a lui devote che accettano tutto senza ragionare, senza studiare e pensare è assurdo. Se dico che non credo più in Dio due anziani vengono da me per incoraggiarmi, se dico che non credo più in Cristo fanno lo stesso. Ma se dico che non mi fido del corpo direttivo, si allontanano e mi disassociano... Ergo, il Corpo Direttivo conta più di Geova e Gesù. Ho fatto per anni il pioniere regolare, sono giovane, sono stato servitore di ministero, sono a cora un fratello e più entri in contatto con "piani alti" più ti fanno ribrezzo certo sotterfugi e certe regole assurde. E chi non dice nulla o è così indottrinato da non usare la testa (come il cattolico che prega la croce), o non ha ancora raggiunto il punto di rottura, o ha troppo da perdere (tipo un betelita o un sorvegliante, non so, di 55 anni cosa fa, molla tutto per cercarsi un lavoro?!) Maddai...!

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    1. Pollicino, scusami se mi permetto. Rispetto a quello che dici qui: - "Ho fatto per anni il pioniere regolare, sono giovane, sono stato servitore di ministero, sono a cora un fratello e più entri in contatto con "piani alti" più ti fanno ribrezzo certo sotterfugi e certe regole assurde." - mi spieghi perché sei ancora un testimone? Senza offesa, se veramente sei convinto di ciò che scrivi mi meraviglio che tu sia ancora un fratello. Spero tu possa trovare la forza di fare la cosa giusta per te.

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    2. Ciao Equilibrista. Grazie per aver risposto al mio commento. Pensa, il tuo nome si sposa perfettamente con quello che stiamo facendo ora, in famiglia... Devi pensare che abbiamo tanti parenti testimoni e lasciare non è così semplice o scontato (lo scotto da pagare è enorme). In più, almeno io, mia moglie molto meno, ho ancora una piccola piccolissima speranza di vedere qualche cambiamento e per vederlo devo essere dentro e non fuori. Ovvio ho limitato al massimo tutto, collegamento via zoom, rapportino al minimo indispensabile e nessuna contribuzione. So che siamo tanti in questa situazione, che abbiamo avuto un punto di rottura, subito una gravissima ingiustizia e ho acidità di stomaco a ogni adunanza a cui ci colleghiamo, ma al momento non c'è alternativa... Però la tua riflessione è corretta.

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    3. Pollicino. Situazione molto difficile la tua, per quanto possa valere ti auguro il meglio per te e la tua famiglia. So che non è facile subire ingiustizie tutti prima o poi le subiamo, non perdere mai la speranza perché come ben sai chi spera in Geova non rimane deluso, gli uomini passano ma lui rimane per sempre.

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    4. “Avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione"
      Parte 1

      Sulla disassociazione ed il suo contorno di pratiche antiscritturali ci siamo espressi più volte in dettaglio in questo blog. Chi studia la Parola di Dio in profondità non può non convenire che trattasi di regole di origine umana e non divina, in contrasto con le Sacre Scritture e con il rispetto e la dignità che il Creatore riconosce ad ogni essere umano.
      Perfino per Caino Dio dispose che non subisse un trattamento irriverente per il resto della sua vita.
      Alla primitiva congregazione furono date indicazioni affinché potessero dovutamente allontanare coloro che praticassero deliberatamente il peccato; furono inoltre ammoniti di non accogliere nella propria casa con un “saluto di benvenuto” un apostata in visita.
      Il saluto di circostanza che si riserva per educazione a chiunque non ha nulla a che vedere con tutto ciò.
      Vogliamo anche scoperchiare la pentola delle molteplici umiliazioni ideate ad hoc e riservate ad un peccatore che, dopo aver subito un trattamento disumano ed ostracizzante, decide comunque di rientrare e fare i cosiddetti “passi” per tornare a fare parte dell'Organizzazione?
      Non sono certo meno umilianti di quanto ha già dovuto sopportare.

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    5. “Avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione"
      Parte 2

      Per avere un idea della gioia che il Creatore prova (ed anche le creature spirituali) per un peccatore che si pente, Cristo narrò la parabola del Figlio Prodigo, nella quale le figura del Padre emerge per l’amore e la misericordia che mostrò da subito verso il figlio.
      Qualità che i suoi seguaci avrebbero dovuto riflettere.
      Egli infatti lo scorse ‘mentre era ancora lontano’, ‘gli corse incontro e lo abbracciò’, lo vestì con ‘il migliore abito’ e festeggiò.
      Osserviamo invece quali misericordie sono riservate ad un tdg pentito, che chiede umilmente di poter rientrare:
      “PROCEDURA PER L’UDIENZA DI RIASSOCIAZIONE” (Pascete docet)
      Ci sarà un “udienza”, Il comitato (ovvero quelli che lo hanno in precedenza condannato all'isolamento…) deve stare attento a far passare sufficiente tempo, traducasi “molti mesi, un anno o forse più…”, poiché, come tutti sanno, è “regola” ormai consolidata che debbano passare minimo sei mesi e che,
      per “prassi”, la prima domanda venga rigettata. Non solo.
      Se i tre inquisitori originari nutrono sospetti che il malcapitato abbia “tramato”, o se sia stato oggetto in passato di molteplici riprensioni, beh, potrebbero - sempre secondo il Pascete - non bastare più nemmeno “un anno o forse più”, meglio che si metta l’anima in pace.
      Ora: come possono tre uomini imperfetti fare un vero e propio processo alle intenzioni - presenti e passate - di un altro peccatore?
      E soprattutto: cosa c’è di SCRITTURALE in queste regole umane?

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    6. “Avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione"
      Parte 3

      Qualche fanatico ha osservato: beh, dato che non si può conoscere le vere intenzioni del cuore, meglio aspettare, allungare il brodo il più possibile.
      Erano queste le intenzioni dell’apostolo Paolo, quando diede indicazioni in 1 Corinti cap.5 di “rimuovere l’uomo malvagio”, che si stava macchiando di una fornicazione “così GRAVE che non esisteva neanche tra le nazioni”?
      Nella sua seconda lettera egli si preoccupò che il peccatore fosse benignamente perdonato, affinché non fosse “sopraffatto da eccessiva
      tristezza”.
      Quanto tempo era passato tra una lettera e l’altra?
      “Pochi mesi di distanza dalla prima” . (Fonte: Jw.org)
      Ora è ovvio che quando si tratta di peccati e trasgressioni si entra in un campo molto delicato, laddove le circostanze vanno valutate alla luce delle Scritture, caso per caso e con dovuta serietà.
      Ma è altrettanto vero che in nessuna parte della Bibbia siano trascritte regole fisse da rispettare circa quanto aspettare prima di 'perdonarlo': sei mesi…molti mesi….anni o molti anni, ecc.
      Tantomeno esistono indicazioni scritturali di rigettare a priori la prima richiesta di un peccatore pentito, piuttosto che la seconda e così via.
      Senza parlare del fatto che, dovesse superare tutti questi ostacoli e gli fosse concesso di rientrare con la coda tra le gambe, si aprirebbero per lui altri ‘rotoli’: le restrizioni. Ebbene si, non è mica finita. Sarebbe troppo facile.
      Perché deve essere ben evidente a tutti che a tale essere ‘abominevole’, è stato solo concesso di poter ricevere un saluto o la una semplice parola da un altro credente, ma non di poter alzare la mano e commentare ad una adunanza, come tutti gli altri (persino coloro che non sono fratelli o sorelle) o di svolgere una parte, non sia mai.
      Questo finché il comitato non riterrà che darle tali ‘privilegi’ non turbi la congregazione.
      Mi viene in mente la circostanza nella quale i Farisei cercarono di imporre a Gesù di doversi lavare le mani “sino al gomito”, regola stabilita da loro stessi e non da Dio.
      “Avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione.
      Invano continuano ad adorarmi, poiché insegnano come dottrine comandi di uomini”

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    7. Voice in una vicina (dalla mia) provincia italiana sono venuto a conoscenza direttamente dal fratello (ex disassociato oggi anziano che ritengo doc) che dopo 7/8 anni essersi riassociato 2 anziani del suo CG lo avvicinarono e gli dissero che loro non volevano disassociarlo ma che fu il CO ad imporre al CG (formato da 5 anziani) a farlo disassociare. Per questi due anziani il peccato era stato superato dal pentimento, mentre gli altri 3 anziani ascoltarono in tutto e per tutto il CO che non faceva parte del CG ma che da supervisore controllava l'andazzo d'esso.
      Il fratello disassociato si riassociò dopo circa 2 anni, perchè come scrivi tu, non volevano riassociarlo, e a riassociarlo furono 3 fratelli differenti dai 5 del precedente CG.
      Col tempo lentamente riebbe incarichi e venne di nuovo nominato dopo circa 15 anni anziano. Oggi è uno degli anziani più in vista nella sua zona ed è uno che non si allinea sempre all'organizzazione, parla con molta franchezza male di differenti anziani e dei CO e dei beteliti che, secondo lui non amano Geova ma la loro posizione e questi dice con franchezza sono un danno nella congregazione.
      Non ci sono molti come lui nell'organizzazione, ma per sentirlo ragionare così quando ci parli in confidenza, deve averne passato di brutte proprio a danno di quelli che ti dicono amorevolmente - ti amo fratello.
      Questa cosa che ti ho raccontata la conoscono ben 3 circoscrizioni e non è stata una bella faccenda per quel primo CG dei 5 anziani, che a distanza di tempo ben 4 sono stati disassociati a loro volta.
      Che casini sanno fare i fratelli a volte, per non mostrare il vero amore cristiano.
      Conosco molto bene questo anziano e lo stimo, ma se ero al suo posto non mi sarei mai più riassociato.
      Geova sa, Geova vede.

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    8. Rimango allibito di quante storture accadono quotidianamente nelle congregazioni e la cosa più grave è l'ASSOLUTO SILENZIO ai piani alti che non ne fanno mai menzione se non sporadicamente nelle pubblicazioni ufficiali!
      Le cose da nascondere sono sempre più di quelle da dire nella nostra organizzazione mentre nella Bibbia le cose vengono esposte per quello che sono in modo sincero e trasparente.
      Un organizzazione così OPACA a chi giova ?

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    9. Il fratello di colore Michael Banks, Sabato ha detto che satana cerca di corrompere i nostri figli, mi domando come fa a saperlo ci parla direttamente ? A me sembra che stia operando ai piani alti altro che i giovani. Tanto di cappello ai nostri giovani i beteliti dovrebbero specchiarcisi e chiedersi : Come abbiamo fatto a perdere la nostra genuinità e la nostra spiritualità? Perchè siamo caduti così in basso ?

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    10. Dai "piani alti" il fratello Gajus Glockentin, del comitato di servizio, un paio di mesi fa ci ha avvertito che una polizia segreta (non precisata) di uno Stato (non precisato) sta stampando copie falsificate della W dicendo, tra le altre cose, che i membri del CD sono beoni (riferimento a Morris III?), prova, a suo dire, che Satana sta usando la tecnologia contro di noi.
      Lassù, a Tuxedo Park, piovono forti piogge acide. Ci attendono molte manifestazioni di "creatività" provenienti da quelle parti. Allacciate le cinture fratelli, sarà meglio.


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    11. @Anonimo13 maggio 2023
      Sapessi a quante "...porcherie" ho assistito io, con avallo di CO, CCA e lecchini al seguito. Come tanti di noi, del resto.
      Per questo è sotto gli occhi di tutti che tanto potere va tolto agli uomini, che sono imperfetti e, (anche) nella Congregazione, talvolta rispecchiano le qualità del Governante di questo mondo e non i requisiti espressi nella Parola di Dio.
      Ritengo essenziale che vadano applicate le Scritture e non i pensieri, purtroppo deviati, degli uomini, ai quali il potere dà alla testa.

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    12. Non sono Testimone, ma studiosa di scienze bibliche. Quando sento dire da un TdG "Sta scritto nella Bibbia!", gli rispondo: "No, signore, sta scritto nella vostra TNM, che dalla Bibbia è ben lontana." Faccio un esempio relativo al post del 14-5 scorso su parola di Dio e tradizione, un post che ho già molto diffuso sui social.§ Purtroppo, una delle ragioni più frequenti di disassociazione è l’apostasia (= abbandono volontario della propria religione) “che costituisce una ribellione contro Dio e un rifiuto della sua Parola di verità” (Perspicacia vol.1, pp. 159-160). Va detto che non si tratta di “rifiuto della Parola di verità”, in quanto tale, ma delle spiegazioni “pro tempore” che il Corpo Direttivo impartisce, dal momento che esso, come si è visto, è l’unico interprete autorizzato delle Scritture.
      Ora, le “basi scritturali” della disassociazione-ostracismo sarebbero secondo i TdG i due seguenti passi del Nuovo Testamento:

      “[Cessate] di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo”. (1 Corinti 5,11)

      “Non ricevete in casa [chi non rimane nell’insegnamento del Cristo] e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage” (2 Giovanni 9-11).

      Questi passi purtroppo vengono interpretati in modo palesemente erroneo, come può dimostrare qualsiasi biblista. E dunque è assolutamente necessario farne un’esegesi corretta, che è ben diversa da quella, FONDAMENTALISTA, dei TdG.

      1°-“[Cessate] di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo”. (1 Corinti 5,11). Anzitutto qui Paolo dice di LIMITARE l’associazione con cristiani (fratelli) che praticano il peccato, NON DI EVITARLI IN ASSOLUTO; ma soprattutto fa riferimento a un grosso problema di moralità che c’era nella comunità di Corinto, grande e famosa città dell’epoca, crocevia di culture e religioni assai diverse, e non nomina affatto l’apostasia, che come noto è una delle cause più frequenti di disassociazione. Inoltre “non mangiando nemmeno con tal uomo” non significa non pranzare o cenare [con i cosiddetti “apostati”], ma può indicare due cose: le agapi fraterne con l’Eucarestia, cui non potevano partecipare i peccatori gravi; il divieto paolino di cenare assieme a quei fratelli che vivevano apertamente e continuamente nel vizio e nel peccato; e anche qui il riferimento è AL SOLO CAMPO MORALE e non dottrinale.
      2° “Non ricevete in casa [chi non rimane nell’insegnamento del Cristo] e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage” (2 Giovanni 9-11). Questo passo si riferisce all’anticristo; c’erano alcuni che spacciavano per insegnamento dell’apostolo-evangelista Giovanni quello che non lo era e chi li ospitava contribuiva al diffondersi di idee sbagliate. Il passo si riferisce SOLO A QUESTO e non va applicato a tutti i tipi di peccato, compreso quello di “apostasia”, come viene fatto dalla WT e in modo del tutto discutibile, visto che addirittura utilizza questo singolo passo per sostenere che non si deve dire neppure “ciao” ad un disassociato.
      Come si vede, i dettami relativi all’ostracismo (come del resto le altre disposizioni geoviste) si basano su traduzioni ed interpretazioni errate. Del resto, perché nel 1950 (e poi 1987 e 2017) i geovi hanno fatto una nuova traduzione, di fatto farlocca? Proprio perché nelle bibbie protestanti che usavano prima non sempre trovavano le “basi scritturali” alle loro dottrine umane; così se le sono “create”, modificando perfino il testo originario perché corrispondesse ai loro intenti! Da notare che proprio la scoperta di questo “obbrobrio filologico” è stata una delle ragioni che hanno contribuito a far aprire gli occhi a membri geovisti, poi usciti.§

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    13. 2 Giovanni 10 è l 'unica scrittura che specifica di non salutare , chi negava che Gesù era venuto nella carne, scrittura scritta 42 anni dopo Corinto , 2 situazioni totalmente diverse , ma l 'organizzazione per dare disciplina interna, hanno voluto strumentalizzare 2 Giovanni 10

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    14. Scusate il convento sopra è mio , Lupo di mare

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    15. 2 Giovanni 10 non si applica a coloro che sono stati disassociati ma solo agli anticristi. È solo il CD che lo applica ai disassociati sbagliando in maniera grossolana.

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  4. Avete sentito della nuova sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo? A quanto pare la predicazione porta a porta viola la privacy e il GDPR, da ora in poi bisognerà "raccogliere il consenso informato".

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    1. Testimoni di Geova e privacy: il campanello infrange il GDPR?


      Il suonare al campanello per evangelizzazione viola il GDPR e la privacy. La CEDU difende il diritto all’autodeterminazione informativa degli interessati.


      Un’epoca in cui si parla tanto della privacy, in cui per navigare su un sito viene richiesto sempre di cliccare sul banner di accettazione dei cookie, dove prima di firmare un contratto bisogna firmare almeno una volta per il trattamento dei dati, come mai nessuno aveva ancora pensato ai Testimoni di Geova? Come mai gli evangelizzatori porta a porta non sono mai stati interessati da un provvedimento del Garante della Privacy benché, nel suonare ai vari citofoni, non solo disturbano la serenità delle famiglie ma anche
      raccolgono i dati di chi apre la porta e di chi invece non è interessato? Ebbene ci siamo. La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha appena emesso una sentenza con cui ha ritenuto che l’attività dei predicatori porta a porta è contraria al GDPR il regolamento europeo sulla privacy. Da oggi in poi poi quindi i Testimoni di Geova, se vorranno svolgere la loro evangelizzazione al di fuori degli edifici di culto, dovranno avere il consenso informato degli interessati. Infatti il solo suonare il campanello viola e il raccogliere i dati presso i domicili per archivi personali costituisce un illecito trattamento dei dati.
      Ma procediamo con ordine e vediamo in che modo questa decisione influisce sulla libertà religiosa dei predicatori? Scopriamo insieme quali sono le implicazioni di questa sentenza e come essa tutela i diritti dei cittadini.


      Qual è la vicenda alla base della sentenza della CEDU?
      Qual è il concetto di “diritto all’autodeterminazione informativa”?
      La sentenza viola la libertà religiosa dei predicatori?
      Quali sono le conseguenze di questa sentenza?
      Qual è la vicenda alla base della sentenza della CEDU?

      La CEDU ha deciso il caso “Testimoni di Geova c. Finlandia” (ric. 31172/19) in cui si stabilisce che l’attività di predicazione porta a porta, senza il consenso informato delle persone interessate, comporta la creazione di un archivio di dati personali e viola il GDPR e il diritto alla privacy. La decisione è stata presa il 9 maggio.


      La CEDU ha analizzato il GDPR in due piani distinti: da un lato, l’attività di predicazione comporta la creazione di un database privato, utilizzato dalla comunità religiosa senza il consenso delle persone interessate; dall’altro, viene violato il diritto delle persone a non subire predicazioni indesiderate e a mantenere la serenità della propria famiglia.

      Qual è il concetto di “diritto all’autodeterminazione informativa”?

      Il diritto all’autodeterminazione informativa è un concetto che permette alle persone di esercitare il loro diritto alla vita privata riguardo ai dati raccolti, trattati e diffusi collettivamente. La CEDU ha stabilito che le prediche a domicilio senza il consenso delle persone interessate possono violare questo diritto.

      Poniamo il caso di Tizio, che riceve una visita dai Testimoni di Geova senza aver dato il suo consenso. Durante la visita, i predicatori raccolgono informazioni su Tizio, come il suo nome, indirizzo e altre informazioni personali. Questi dati vengono poi utilizzati dalla comunità religiosa senza il consenso di Tizio, violando così il suo diritto all’autodeterminazione informativa.

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    2. Caleb il figlio di Iefunne ed amico di Giosuèvenerdì, 12 maggio, 2023

      Riguarda il prendere note sulle persone x la visita ulteriore. Invece la predicazione normale dove non si raccolgono dati è legittima.Se ho capito bene

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    3. Se leggi bene il dispositivo,parla chiaramente della predicazione porta porta,non delle visite ulteriori……….

      MalcomX

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    4. @MalcomX .. credo che il punto focale dell'articolo stia nella frase

      " i predicatori raccolgono informazioni su Tizio, come il suo nome, indirizzo e altre informazioni personali. Questi dati vengono poi utilizzati dalla comunità religiosa senza il consenso di Tizio"

      Se questa raccolta non avviene (e per dire che avviene devi dimostrarlo) non credo possano impedire di parlare con le persone di casa in casa...

      Non sto dicendo che non troveranno altri modi, sto dicendo che con la scusa del GDPR non possono impedirmi di memorizzare nella mia mente informazioni pubblicamente disponibili (numero civico, nome del campanello).
      Possono però impedire, e giustamente direi, che questi dati vengano scambiati senza il consenso del proprietario dei dati.. ma finchè questo non avviene non vedo dove sia il problema..

      Inoltre le direttive ricevute dalla filiale a questo riguardo sono state molto chiare e sono "GDPR compliant" per usare la terminologia in voga.. a questo punto se n'è lavata le mani, e la responsabilità per eventuali "irregolarità" ricade sui singoli...

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    5. Ma di fatto se non raccolgo dati non creo nessun archivio e va da sé che non c'è violazione di privacy. Io arrivo a questa conclusione.

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  5. Mi sembra non dica nulla di nuovo. Noi non prendiamo nessuna nota personale. É storia vecchia.

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    1. Rileggi bene la sentenza,per visitare le persone occorre avere il loro consenso,perciò suonare a caso i campanelli,viola il principio della privacy.
      Tranquillo diranno come per le note di casa in casa,che loro,la wt,non incoraggia a suonare i campanelli,è una responsabilità tua,che preso all’urgenza dei tempi, ti spinge ad andare ad avvisare le persone,perché viviamo nell’ultimo giorno degli ultimi giorni,della fine.
      In sostanza rimane un tuo problema,se vai,violi la legge,se non vai,gli anziani ti fanno una visita pastorale per sapere i motivi per cui non vai.
      Morale della favola,le conseguenze penali sono a carico del singolo proclamatore,non della wt.
      La storia insegna come la wt riesce sempre a trovare l’escamotage,per uscirne indenni.

      MalcomX

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    2. Esatto MalcomX, la WTS è campionessa nell’imporre cose e poi scaricarle sulla responsabilità singola dell’individuo.

      Cyrus

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    3. In caso di visita degli anziani si potrebbe loro dire che quando la WT si assumerà la responsabilità delle proprie azioni (come fece Cristo nei fatti e non a chiacchiere) comunicando pubblicamente che la predicazione è un dovere del cristiano che essa stessa ( che coordina a livello mondiale ) e i singoli proclamatori DEVONO adempiere in osservanza del comandamento di Gesù allora questi affronteranno l'eventualità di denunce per violazione della privacy. Vediamo se la WT è risposta a metterci la faccia.....e non solo! Viandante

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    4. È sbagliato il.metodo porta a porta si deve predicare a parenti e amici e conoscenti poi tramite passaparola questi diventano referenti,non puoi andare a predicare a sconosciuti..... xchè non sanno niente di te!
      La testimonianza è prima con la condotta eccellente poi a parole.

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    5. Caro Salmone delle acque dolci, tre considerazioni:
      1) se i tuoi parenti (increduli ovviamente, sennò che predichi a fare?) dicono che vai dietro a dei mercanti furbi venditori di elisir di vita eterna che ti stanno facendo fesso, che fai? Rompi la famiglia? E chi meglio di loro conosce i risvolti concreti dell'essere nella Verità e consciamente li rifiutano?
      2) Amici? Ma gli unici amici che abbiamo sono nella fratellanza.
      3) Conoscenti? Se già ci conoscono e hanno sinora respinto il nostro modo di vivere, cosa gli dici di nuovo?

      E dulcis in fundo: ciascuna di queste "categorie" potrebbe tirare fuori la questione della pedofilia, del fatto che non possiamo mettere in discussione il Corpo direttivo alla stessa stregua di un cattolico che non riconosce il papa. E non possiamo nemmeno dire di essere adoratori di Geova soltanto nei matrimoni o nei funerali ed il resto della vita fare quello che vogliono. La nostra fede è militante, come in un partito rivoluzionario, con tanto di rischio di essere detenuti e fucilati.

      No. Qui, la questione è molto, ma molto, più profonda. E purtroppo la stragrande maggioranza della fratellanza, inclusi i consapevoli, fanno fatica a riconoscere la rimessa in discussione della Bibbia e di Geova (o Dio per i più) che dilaga nell'umanità. E non basta certo sparare contro l'"evoluzione", perchè i più colti sanno che la WTS usa quel termine in maniera strumentale, immaginando una specie di dio-creatore, agente causale, che si chiama "Evoluzione". E poi c'è la questione della sessualità, dell'emancipazion della donna, dell'università, del coinvolgimento politico ecc. ecc. Scientology e Mormoni ormai soni direttamente in politica.
      E' comunque un problema che attraversano tutte le religioni, non solo noi. Tranne l'islam, ma lì c'è l'aspetto dell'utilizzo politico anti-imperialista nei confronti delle potenze dell'Occidente.
      In ogni caso, piaccia o non piaccia, il mondo di domani, sotto questo aspetto (rimessa in discussione della religione tra i giovani e meno giovani), è già oggi. Bisogna cambiare registro, non andare avanti come degli ottusi bigotti, che sembriamo preti cattolici del sud Italia di 80 anni fa.
      Ma chi glielo dice a Warwick? Però, la realtà, come dice qualcuno, ha la testa dura, puoi far finta di non vederla, ma poi ti ci sbatti il grugno. Buena suerte fratelli del CD, visto anche gli sviluppi che si preparano in Pennsylvania (oltre a quelli prodotti dal CEDU).

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    6. Negli ultimi anni ho sentito di molte coppie TdG sterili che si sono rivolti a medici per effettuare la procreazione medicalmente assistita (PMA). Queste metodiche sono rappresentate da diverse opzioni terapeutiche.Alcune di esse prevedono anche la fecondazione in vitro, di diversi ovuli femminili. Il rischio elevato di concepire un neonato con malformazioni o subire fecondazioni multiple con il grosso rischio che qualche feto venga abortito è alto. Non ho mai letto nulla a riguardo dalla watchtower se non solo il fatto che sono decisioni personali da prendere in coppia, e ci stà . Ma Studiando la Bibbia su questo argomento molto delicato , il CD non usa quei versetti biblici che indicano la santità della vita,o la masturbazione visto che in questi casi si dovrebbe effettuare, oppure aspettare Geova come si fa con i nubili che non trovano compagno per sposarsi nel Signore, non usano quei versetti che vanno contro l'aborto visto che vengono fecondati diversi ovuli e quelli non utilizzati vengono eliminati, addirittura conosco sorelle che hanno l'embrione in vitro e pagono ogni mese una cifra affinché venga tenuto in temperature glaciali. Ora io mi chiedo, come mai il CD non si esprime negativamente su questo gioco di vita, mentre chi fuma una sigaretta o non è d'accordo su alcuni insegnamenti o frequenta un disassociato familiare e non, viene messo alle Dritte?
      Il divieto del sangue e l'ostracismo sui disassociati sono forse leggi dettate da molti anni cui non possono più ritirasi indietro, visto il male che hanno causato negli anni, e adesso si ravvedono di emettere nuove leggi e direttive e lasciano spazio a decisioni personali?

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    7. @Glory

      dici "divieto del sangue e l'ostracismo sui disassociati sono forse leggi dettate da molti anni cui non possono più ritirasi indietro, visto il male che hanno causato negli anni"

      se volessero potrebbero... i motivi per cui non vogliono sono altri, credo che davvero abbiano paura in una fuga di massa e che gli manchino poi i soldini per far fronte alle spese della baracca.

      Facendo così però fanno come lo schiavo pigro, che nascose sottoterra il talento invece di impegnarsi a farlo fruttare.

      Cercano di mantenere quello che c'è senza preoccuparsi del fatto che il modo con cui lo fanno tiene lontani molti, inasprisce gli ex e genera apostati.

      Come dicevo in altro post, basterebbe fare una cosa semplice e ci farebbero anche bella figura secondo me: scaricare la responsabilità sul singolo.

      Potrebbero dire che ognuno è responsabile davanti a Geova dei rapporti che intrattiene con un ex e che gli anziani non si interesseranno dei particolari di questi rapporti se questi si limitano ad una cordiale e civile convivenza.. Ovviamente tutto questo al netto di casi particolari dove c'è davvero del pericolo:
      -apostati che attivamente tentano di ostacolarci o infastidirci
      -persone violente, depravate, pericolose
      -pedofili e altri criminali

      Con questo genere di persone credo che nessuno di noi vorrebbe nemmeno rivolgergli un saluto, a prescindere se siano ex o no. Quindi la cosa potrebbe funzionare e credo sia più aderente alle scritture di quello che stiamo facendo adesso.

      Col modo di fare attuale magari tocca fare il sorrisino di circostanza ad un pedofilo che viene in sala e che a causa delle regola dei 2 testimoni non è stato espulso (vedi cause legali in Pennsylvania).. mentre qualcuno che non condivide più certe dottrine (alcune di queste ribaltate e rivoluzionate 10 volte nel corso della storia) e si allontana solo per quello non lo devo nemmeno guardare in faccia perchè secondo un comitato "ha rinnegato la fede" ed è una minaccia.

      Bel risultato.

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    8. K.K,, Sul discorso sangue , l 'unico sistema è tornare prima del 61 dove non c'era l 'espulsione , ma veniva considerata la persona spiritualmente debole , il corpo direttivo potrebbe esprimere il proprio pensiero riguardo alla questione del sangue , ma lasciare alla coscienza individuale cosa fare , un po' come è successo con le frazioni , è l unico modo per non creare grande disturbo. Di più cosa potrebbero fare, dimettersi tutti ?

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  6. Pioniere del nord italiasabato, 13 maggio, 2023

    Mi rifaccio a una frase per riportare in auge un modo di interpretare le scritture discutibile: “fanno una applicazione estremistica di molti passi biblici escludendo tutti gli altri passi delle Scritture che mostrano il contrario”

    Ne abbiamo moltissimi esempi. Sopratutto quando singoli versetti vengono applicati alla bisogna.

    Nell adunanza infrasettimanale di questa settimana è successo di nuovo.

    Ve ne siete accorti?

    La riflessione questa volta è: perché viene preso come esempio su cosa accadrà durante la tribolazione solo quell esempio nel quale gli israeliti rimasero fermi senza dover affatto combattere contro i nemici?

    Su migliaia di guerre descritte nelle scritture ebraiche, molte delle quali descritte nei minimi particolari anche a volte cruenti… perché viene isolata proprio “quella” e viene presa proprio “quella” come esempio da applicare?

    Attenzione : non sto dicendo che sarebbe logico combattere in una eventuale persecuzione… sto solo parlando di un esempio di “togliere il versetto dal contesto”


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  7. Infatti l organizzazione già ha fatto 4anni fa scarica barile dicendo che se vuoi prenderei dato personali ne risponde il singolo punto .🙈

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  8. Questo dimostra il metodo sbagliato

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  9. Ha fatto anche di peggio... Lasciando 4 anziani da soli in montana a rischio di condanna per 4 mln lavandosene le mani... Fortuna per loro che la corte suprema ha ribaltato la sentenza

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  10. Scusate se posto qui. Si sa qualcosa della visita di Jackson a cui molte congregazioni si sono collegate? È sempre la solita fuffa o ci sono novità? E poi la visita per cosa era in realtà?

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  11. Tutta la letteratura della WTS al riguardo va contro i principi biblici dell'amare il prossimo e pregare per i propri nemici.
    Gesù non ha mai insegnato o permesso che si odiasse qualcuno, ma la WTS insegna che è giusto "odiare i disassociati". Basta questo per far cadere il castello.

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