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QUESTO BLOG INCORAGGIA RIFORME BIBLICHE CHE POSSONO RIPORTARE IL CRISTIANESIMO SINCERO E GENUINO NELLA CONGREGAZIONE .

lunedì 28 marzo 2022

L'organizzazione può esistere senza l'ekklesia ? Cosa insegnano le Scritture ?

 Qualcosa in merito all'organizzazione. 


La pietra è Cristo non l'organizzazione  

Matteo 16:13-20



Io la penso come Cristo, non la penso come l'organizzazione. Secondo l'organizzazione l'ekklesia intesa come comunità di credenti, non potrebbe esistere senza l'organizzazione. La bibbia dice tutt'altro. 
L'ekklesia è fondata da Cristo e su Cristo, la pietra angolare  ( Matteo 16 :13-20 ) , quindi può vivere e funzionare benissimo senza l'organizzazione . Mentre l'organizzazione senza l'ekklesia non serve a nulla viceversa l'ekklesia senza organizzazione funziona e può operare tramite lo spirito santo. L' ekklesia non è una parte dell'organizzazione esiste per volere di Cristo. D'altro canto l'organizzazione esiste perchè la vera ekklesia si è organizzata per il buon funzionamento. Ma un conto è un ekklesia organizzata un altro paio di maniche un organizzazione che detta legge sulla vera ekklesia e che prende il posto di Cristo!!! Non sia mai!

Notate bene, quello di dare troppa importanza alla struttura clericale anzichè a Gesù e alla comunità dei credenti, fu l'errore fatto dalla chiesa cattolica! Tuttora la chiesa cattolica insegna che Pietro era la pietra principale della congregazione e i suoi successori ne ereditano il primato sulla ekklesia.
Basandosi su questa  errata credenza stabilirono il potere del sacerdozio romano sopra tutti i credenti. Ma noi sappiamo bene che Cristo non si riferiva ad un organizzazione, nè ad un capo umano, ne a comitati, ma bensì a se stesso. Cristo è la base dell'ekklesia il suo fondatore ed il suo sostenitore!

La vera ekklesia, fondata da Cristo,  non ha bisogno di una struttura legale per operare, nemmeno di una filiale, ne di una struttura visibile. Per quanto utili a livello pratico possano essere non sono indispensabili. Una filiale,  ad esempio, sarà utile per stampare bibbie e pubblicazioni basate sulle Scritture. Per il resto i cristiani si sono sempre dati da fare anche senza strutture altamente gerarchiche.

 Alla vera ekklesia non serve l'esenzione fiscale nè aiuti dai governi, questo perchè l'ekklesia è basata sull'adorazione spirituale, sul servizio reso a Dio, non è basata e non verte su templi materiali visibili. Noi non adoriamo ne veneriamo un organizzazione non siamo testimoni dell'organizzazione come diversi fratelli lo sono oggi purtroppo. Parlo in generale, ovviamente ci sono ancora moltissimi fratelli che non adorano la struttura, ma sono servitori di Dio zelanti.


Idolatrare la creatura anzichè il Creatore 

è un peccato grave 

da cui tutti i cristiani devono guardarsi attentamente


 D'altronde, se a Warwick o a Roma pensano che l'organizzazione passi indenne Armaghedon senza subire danni, allora sono a posto, problemi loro. Non vorrei essere nei loro panni e trovarmi nudo e ad idolatrare una struttura davanti al giudizio Divino. Speriamo si ravvedano da questo peccato prima possibile e facciano sentieri diritti per la loro via.

 L'idolatria è il peccato più grave verso Dio. Il primo comandamento sui 10 principali emanati nei libri di Mosè avvertiva contro l'idolatria. Ascoltate il monito biblico : "Figlioletti guardatevi dagli idoli "




Neemia 2



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49 commenti:

  1. Se chiedi a 100 fratelli diversi cosa è l'organizzazione ognuno risponderà in modo diverso. Chi dice sia la betel, chi il corpo direttivo, altri diranno tutti i nominati, altri ancora sono indecisi. Come mai tutta questa confusione ? Perchè il termine organizzazione nei testimoni ha preso il posto del termine Ekklesia che in origine nella Bibbia descriveva la intera comunità dei credenti in Cristo. Ad esempio se 20 credenti sono radunati a casa di Tizio essi sono un ekklesia o congregazione. Il termine organizzazione a partire dagli anni 20 del secolo scorso ha soppiantato il ruolo centrale dell'ekklesia . Man mano che il tempo passava l'organizzazione è diventata sempre più invasiva sfuggendo al controllo degli stessi che l'avevano introdotta come concetto all'interno del popolo che segue la Bibbia. Oggi la confusione all'interno della fratellanza è talmente grande che l'organizzazione spesso è osannata al di sopra di Dio . Perciò non solo ha preso il posto dell'ekklesia ma a volte il posto di Dio. Si sente spesso di cristiani disassociati non perchè non credono in Geova e nella Bibbia ma perchè dubitano di alcune direttive organizzative. La cosa sta sfuggendo di mano e oramai è incontrollabile. Grazie a Dio i cristiani sono e ricevono protezione dal nome di Geova che è una forte torre per chi chiede riparo!

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  2. Post molto interessante, grazie e questa notte riflettevo sul grido di pace e sicurezza e stamattina stavo cercando pubblicazioni sul paradiso spirituale e il mio pensiero poi correggimi se sbaglio, è che L’intera Bibbia è per chi la legge quindi per gli unti in primis e per noi che ci nutriamo del cibo spirituale provveduto da chi ha ricevuto il compito di nutrirci (quindi di saper cucinare😅).
    Ecco quindi ho ricercato scritture visto che sappiamo che il grido delle nazioni c’è stato spesso, almeno dopo ogni guerra e con i vari Nobel. Ecco un pezzo della rivista
    Senza risentire il danno di tale inquinamento in tutta la terra, un paradiso spirituale fiorisce e si estende sempre più. Mentre si espande, sempre più persone dalla mente spirituale se ne rallegrano conducendo una vita più felice. Nutrono anche la speranza di vivere per sempre in un paradiso terrestre non inquinato. È ovvio che il naturale paradiso terrestre è ancora futuro; altrimenti non si permetterebbe l’ulteriore inquinamento dell’ambiente naturale dell’uomo. È oltre la capacità e la sapienza dell’uomo
    stesso restaurare l’originale dimora paradisiaca dell’uomo su questa terra. Ma dal primo anno di pace dopo la prima guerra mondiale, è stato piantato qui sulla terra un paradiso spirituale.

    E qui le scritture che ho cercato riguardo al grido di pace nella Bibbia e qui parla del popolo di Israele che pronuncia queste parole …
    Ero molto inquieta perché temevo arrivasse mattina e di non ricordare di fare questa ricerca che mi ha anche un po’ messo tensione .1 Tessalonicesi 5:3 — Quando diranno: Pace e sicurezza, allora di subito una improvvisa ruina verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno affatto.

    Geremia 6:14 — Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: ‘Pace, pace’, mentre pace non v'è.

    Ezechiele 13:10 — Giacché, sì, giacché sviano il mio popolo, dicendo: Pace! quando non v'è alcuna pace, e giacché quando il popolo edifica un muro, ecco che costoro lo intonacano di malta che non regge,

    Ezechiele 13:16 — cioè i profeti d'Israele, che profetano riguardo a Gerusalemme e hanno per lei delle visioni di pace, benché non vi sia pace alcuna, dice il Signore, l'Eterno.

    Matteo 10:34 — Non pensate ch'io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada.
    Voi che ne pensate? Potete aiutarmi ?sempre con le scritture grazie non con opinioni personali …

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  3. Isaia 2:
    5 Casa di Giacobbe, venite e camminiamo alla luce del Signore[Geova]!

    6 Infatti tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe,
    perché sono pieni di pratiche divinatorie, praticano le arti occulte come i Filistei, fanno alleanza con i figli degli stranieri.
    7 Il suo paese è pieno d’argento e d’oro e ha tesori a non finire; il suo paese è pieno di cavalli e ha carri a non finire.
    8 Il suo paese è pieno d’idoli: si prostra davanti all’opera delle sue mani, davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.
    9 Perciò l’uomo sarà umiliato; ognuno sarà abbassato. Tu non li perdonare.
    11 Lo sguardo altero dell’uomo sarà umiliato e l’orgoglio di ognuno sarà abbassato; il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.

    12 Infatti il Signore degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò che è orgoglioso e altero, e contro chiunque s’innalza, per abbassarlo;;
    15 contro ogni torre eccelsa e contro ogni muro fortificato;
    16 contro tutte le navi di Tarsis e contro tutto ciò che piace allo sguardo.
    17 L’alterigia dell’uomo sarà umiliata, e l’orgoglio di ognuno sarà abbassato; il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.
    18 Gli idoli scompariranno del tutto.
    22 Smettete di confidarvi nell’uomo, nelle cui narici non c’è che un soffio; infatti quale importanza gli si potrebbe attribuire?
    ~~~~~~~~~~
    Infatti, solo dopo che Geova avrà punito (abbandonato) il Suo popolo per un certo tempo si adempirà l'azione profetica dei versetti 2, 3 e 4 di Isaia 2.

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  4. Concordo appieno, ma una cosa che vorrei discutere, riguardo all'argomento è:
    Se Gesù fosse esistito oggi avrebbe predicato solo con la bibbia, o anche con riviste con un logo, un nome di una organizzazione? Nel senso che se la verità è una, chiara e cristallina, perché c'è tanta editoria e non si predica, ragiona, discute, SOLO con la bibbia?

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  5. Bravo xhe la bibbia non mette catene a nessuno,invece gli uomini si

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  6. Io sinceramente mi chiederei se la chiesa cioè noi possiamo vivere senza organizzazione. È cioè perentorio ed eterno il comando di rimanere dentro l organizzazione visto il comando di Gesù di uscire da Gerusalemme quando si fosse vista l interruzione del sacrificio continuo?

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    1. Michele ti posso assicurare che fuggire da Gerusalemme oggi non sarà letterale. E comunque Dio sa riconoscere i Suoi servitori. Raab ad esempio rimase dentro le mura di Gerico eppure ebbe salva la vita lei e tutti quelli che erano con lei.

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    2. Raab e i suoi parenti avevano il comando di uscire da Gerico simbolicamente. Chi fosse rimasto in Gerico cioè non nella casa di Raab sarebbe morto

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    3. Gioele 3:14 — Moltitudini! moltitudini! Nella valle del Giudizio! Poiché il giorno dell'Eterno è vicino, nella valle del Giudizio.
      Molte altre bibbie riportano Valle della decisione. Questo ci fa pensare che il giudizio dipende dalle nostre scelte , del resto è scritto che Gesù non è venuto a giudicare ma a separare, e , saranno forse proprio le nostre scelte di cuore a compiere questa opera di separazione. Separazione spirituale da chi non da frutti buoni perché che attinenza ha la luce con le tenebre? Uscite da essa o popolo mio..al giorno d’oggi è una scelta spirituale perché il popolo di Dio su cui avverrà il giudizio non è chiuso da mura dove cospargere gli stipiti di sangue o mettere un nastro alle porte(quindi già si doveva agire) ora la separazione deve essere spirituale,dobbiamo separarci forse dall’idea collettiva che si differenzia dal popolo che Gesù ha costituito nel primo secolo e di cui ora pare essere così lontani. Dobbiamo entrare nella via Santa dove gli iniqui non possono percorrerla Isaia 35:8 — Quivi sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata ‘la via santa’; nessun impuro vi passerà; essa sarà per quelli soltanto; quei che la seguiranno, anche gl'insensati, non potranno smarrirvisi. Altre traduzioni fanno comprendere che lo stolto non può entrarci nemmeno per errore … sarebbe bello uno scambio di comprensione su ciò che ci vogliono dire queste scritture . È importante per noi e per i nostri cari . Un abbraccio cari fratelli

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  7. Commento molto appropriato. La separazione naturalmente avviene evitando il marchio della bestia

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  8. Leggendo questo post mi è venuta a mente una domanda che vorrei farvi a tutti voi : Esiste una sola torre di guardia , un discorso , una parte , dove viene detto : che adorare l "organizzazione o i membri del corpo direttivo è un gravissimo peccato contro Dio meritevole di disassociazione ? se la risposta è No , questo significherebbe che ai vertici, avere una certa forma idolatrica subconscia da parte dei fratelli , potrebbe fare a loro comodo.

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    1. Adorare? L'organizzazione in che senso?

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    2. Forse xchè citano sempre l'organizzazione ,lo schiavo,come fonte,il cristiano dovrebbe avere sulle labbra la parola di Dio e l'esempio di Cristo

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  9. Più di una volta ho sentito commenti del tipo : in quello che l" organizzazione dice Non necessariamente ci deve essere scritto nella Bibbia , dovremmo ubbidire ugualmente , Domanda , allora cosa andiamo a dire ai cattolici ? Bisogna fare attenzione che ci possono essere forme di idolatrie molto velate , molti fratelli hanno sempre in bocca la parola l 'organizzazione dice oppure lo schiavo dice, e guai a contraddirli, molti consigli vengono presi come veri e propri comandi , proprio perché esiste questa forma di devozione (simile alla Madonna) nei confronti del organizzazione.

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    1. Purtroppo non solo è frequente ma praticamente è la regola è quel tipo di linguaggio a cui ho continuato a opportuni correggendo dolcemente mentre ero in predicazione con sorelle, è stata fonte di piccole discussioni in quanto prima di Gesù e il nostro Dio immancabilmente veniva citata l’organizzazione . Anche la campagna su Jw.org alla fine le presentazioni non era portare le persone alla verità ma all’organizzazione… almeno così lo percepivano le mie viscere ogni volta che sentivo quella parola … sia in sala che in servizio. 1 corinzi 10:7 esodo 32:8 esodo 32:6 Giovanni 5:44 come potete voi credere, poiché prendete la gloria gli uni dagli altri , e, non cercate la gloria che viene da Dio. Giovanni 12:43 Perciocchè amarono più la gloria degli uomini, più che la gloria di Dio

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  10. Le cose non stanno proprio così. È vero quello che scrivi, ma se vai a fondo nelle scritture comprendi che anche il primitivo corpo direttivo prendeva decisioni a testa sua. La questione della circoncisione, del nazireato, sono gli esempi più noti. L'organizzazione di allora disse che non era necessario fare quello che ho elencato prima, tanto è vero che gli atti dicono "che allo spirito santo e a NOI (scrivo maiuscolo per mettere in evidenza la parola) è apparso giusto non aggiungere nell'altro peso se non ....sangue, idolatria. Questa decisione fu presa dal corpo direttivo e non da Geova. E che non si venga a dire che Geova con lo spirito santo diceva cosa fare. A volte era l'intelletto umano: vedi la scelta del 12° apostolo.

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  11. Jack , però tieni conto che il corpo direttivo primitivo non ha mai detto : Noi non siamo ispirati ne siamo infallibili, e possiamo commettere errori dottrinali ed organizzativi., Questo corpo direttivo lo ha dovuto dire , o meglio è stato costretto a dirlo, perchè è una verità troppo evidente.

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    1. Tieni conto però che il primo corpo direttivo arrivava da una nazione già devota, che conosceva le scritture dalla nascita. E i problemi che affrontava erano per lo più pratici. Come dicevo circoncisione, aiuto materiale che ha portato alla formazione di servitori di ministero. Di dottrinale avevano ben poco da gestire e le problematiche dei fratelli di allora non erano neanche 1% di quelli di oggi. Gestire poco migliaia di fratelli già devoti (ebrei cristiani)era un lavoro duro, certo. Ma gestire 8 milioni di fratelli che provengono da condizioni spirituali, fisiche ed etniche completamente diverse non è una passeggiata. Cosa voglio dire? Che è vero hanno ammesso/confessato gli errori perché ne hanno fatto. Ma vogliamo dagli il beneficio del dubbio e riconoscere gli sforzi che fanno! In questi 2 anni di pandemia hanno dimostrato molta saggezza. Zoom, opera diversificata, congressi, assemblee varie. Continuare nell'enorme mole di lavoro per la.traduzione della Bibbia. Permetterci grazie a zoom di ascoltare oratori di praticamente qualsiasi parte del globo. Nella mia congregazione abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare discorsi di membri di comitato di filiale, fratelli dell'Albania, Australasia, sud America. Dire che hanno sbagliato è corretto. Ma un minimo grazie se lo meritano.

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    2. La parola di Dio spiega la parola di Dio … piccola riflessione ………………………………………………State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. È come un uomo che si è messo in viaggio, dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi servi, a ciascuno il proprio compito, e comandando al portinaio di vegliare. Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa; se a sera, o a mezzanotte, o al cantare del gallo, o la mattina; perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quel che dico a voi, lo dico a tutti: ‘Vegliate’”. – Mr 13:33-37.
         Qui in Mr, Gesù si paragona a “un uomo che si è messo in viaggio, dopo aver lasciato la sua casa”. L’allusione alla sua dipartita è ovvia: Gesù stava per essere ucciso, poi sarebbe stato resuscitato e sarebbe salito al cielo alla destra del Padre; la “casa” che lasciava era la sua congregazione, la chiesa formata dai suoi discepoli; lui, “il padrone di casa”, sarebbe poi tornato. Andando via, lasciava la responsabilità della “casa” “ai suoi servi”, affidando “a ciascuno il proprio compito”. Non si parla qui di un servo particolare cui era lasciata la responsabilità di tutto; non si parla nemmeno di un gruppo scelto di servi che dovessero assumersi questo compito. Piuttosto, tutti i servi della casa vengono responsabilizzati. Gesù dice chiaramente di aver lasciato “a ciascuno il proprio compito”. Tutti i servi, proprio tutti, hanno ciascuno il proprio compito. Nessuno è sotto la direttiva di un altro. Nessuno è innalzato a funzioni direttive. Tanto meno lo è il “portinaio”, che ha il compito particolare di vegliare. Tuttavia, neppure lui ha funzioni direttive (è solo un portinaio), giacché l’invito a vegliare è rivolto a “tutti”.
         Nella versione lucana questa immagine del padrone di casa che parte e lascia la responsabilità della sua casa a tutti i servi, manca. Segno di per sé che indica che non rivestiva chissà quali aspetti profetici particolari. Non si dimentichi che qui siamo di fronte a una parabola, non a una profezia. Era solo un paragone, un esempio, una parabola, una delle tante che Gesù era abituato a raccontare per dare più forza ai suoi insegnamenti. Luca si accontenta di riportare l’essenziale: “Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”. – Lc 21:36.

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  12. Per Jack. Non esisteva nessun corpo direttivo nel 1° secolo. Fai ricerche accurate e ti renderai conto che non esisteva un corpo centrale che dirigeva. Fu lo spirito santo ad accettare Cornelio, Pietro e gli altri non l'avrebbero mai accettato. Paolo assieme a Barnaba fece i viaggi missionari senza indicazione di questo ipotetico corpo direttivo. L'apostolo Giovanni quando scrive la Rivelazione non fa alcun accenno a un corpo centrale che dirigeva. Cristo invia i messaggi alle singole congregazioni e mai a un corpo centrale. Questo vale anche per il nostro tempo visto che la Rivelazione si adempie nel nostro tempo. Dopo la distruzione di Gerusalemme, dove si posiziono la sede di questo fantomatico corpo direttivo? Non risulta che fecero altre riunioni se non quella relativa alla circoncisione dove si riunirono tutti gli anziani di Gerusalemme e molti altri della congregazione di Antioca, Paolo, Barnaba, forse più di 50 persone. Poi i membri del fantomatico CD erano sparsi in tutto l'impero romano, chi a Babilonia, chi a Roma ecc. Essendo così lontani uno dall’altro come dirigevano il popolo di Dio? Mica c’era internet o il telefono! Insomma semplicemente non esisteva un corpo centrale, ma era lo spirito santo e Cristo che guidavano l'opera e il popolo di Dio. A voler guardare bene Antioca era più importante di Gerusalemme. Li furono prese decisione senza consultare Gerusalemme. Inoltre la dicitura “corpo direttivo” non esiste nella Bibbia, è inventata. A voler guardare bene in inglese è peggio perché è “governing body”, letteralmente “corpo governante” e questo è contrario alle verità fondamentali insegnate da Gesù che nessuno deve governare su altri se non Cristo. Nel nostro tempo la realtà storica è che inizialmente Russel dirigeva (considerato lo schiavo dalla moglie), poi Rutherford, poi Knorr, e solo negli anni 70 viene formato un CD, anche se l’attuale CD dice che il medesimo è venuto all’esistenza dal 1919 (una falsità storica). Termino qua perché sull’argomento potrei scriverti una cinquantina di pagina che confuterebbero chiaramente l’idea che esista un corpo direttivo.

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    1. Concordo caro anonimo. Sappiamo che comunque si radunavano su questioni importanti come la circoncisione e il problema delle vedove trascurate con parzialità. Diciamo che una certa guida generale la davano gli apostoli e gli anziani di Gerusalemme infatti quelle questioni si dibatterono solo a Gerusalemme e non ad Antiochia che pure era una congregazione importante nel primo secolo. Il punto è come strutturare una riforma biblica che sia più radicata nelle Scritture lasciando ampia libertà e coscienza ai fratelli !!! Come riformare ? Qualche idea biblica ?

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    2. Neemia quello che dici non si può realizzare. Questo perché nessuno può decidere in propria coscienza....ultimo esempio eclatante senza però riaprire il discorso, la scelta medica, fare o non fare una terapia. C'è molta confusione.

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    3. No anonimo. 1919 è venuto all'esistenza lo schiavo fedele e saggio (Matteo 24:45) è vero che nella Bibbia non c'è il termine corpo direttivo, ma questo non significa che non esisteva. Altrimenti tante altre cose che non facciamo li potremmo fare perché in effetti non c'è un divieto al non farlo (droga,fumo,gioco d'azzardo, flirt, pornografia, pettegolezzo, solo per citarne alcuni) il corpo direttivo esisteva nel primo secolo. Il caso menzionato di Cornelio era perché gli ebrei cristianizzati doveva aprire gli occhi. E poi permetti che Geova abbia il diritto di fare qualcosa (incluso chiamare cristiani unti senza avere un battesimo) senza rendere conto? Tra l'altro Cornelio non era un caso unico. I veri cristiani unti nel corso dei secoli non hanno avuto un battesimo (stile assemblea/congresso), ma sono tali.

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    4. Caro Jack sono l’anonimo che ti ha risposto per il soggetto riguardante il corpo direttivo. Ora mi permetto di ampliare l’argomento e di aiutarti a capire meglio l’argomento. In primis ti spiego che chi ha letteralmente affondato il concetto riguardante lo schiavo fedele sono stati i membri del corpo direttivo con la W13 15/7 pag. da 20-23.
      Ora ti spiego cosa è accaduto con questa rivista in maniera semplice.

      1. La rivista ha spiegato che MT 24:45-51 non ha un doppio adempimento. Quindi nel 1° secolo non è mai esistito uno schiavo fedele e quindi neppure un corpo direttivo. La spiegazione precedente era che lo schiavo è venuto all’esistenza nel 33 E.V. e che erano tutti gli unti.
      2. Ancora la rivista ha spiegato che Mt 24:45-51 si adempie dopo lo scoppio della grande tribolazione. Lo schiavo fedele non è stato costituito su tutti gli averi, questo avverrà quando andranno in cielo. La spiegazione precedente era che nel 1918-1919 il Signore era arrivato e aveva identificato l’unto rimanente come lo schiavo fedele e lo aveva costituito su tutti gli averi.

      Come mai questa modifica? Ebbene loro hanno capito che il termine “arrivando” di Mt 24:46 è simile ad altri sette termini medesimi e si adempie dopo lo scoppio della grande tribolazione. In questo modo hanno letteralmente cancellato la possibilità di uno schiavo fedele dal 1919. La loro affermazione che lo schiavo fedele è venuto all’esistenza nel 1919 è una pura invenzione. Le varie riviste del periodo anni 70 indicano come è venuto all’esistenza il corpo direttivo, contraddicendo la loro rivendicazione che è venuto all’esistenza nel 1919. Comunque anche il corpo direttivo formatosi negli anni 70 non ha alcuna base scritturale che lo sostenga.
      Se Mt24:45-51 si adempie dopo lo scoppio della grande tribolazione significa che oggi nessuno può dire chi è lo schiavo fedele. È come la storia delle pecore e dei capri che si adempie dopo lo scoppio della grande tribolazione, cosi che oggi nessuno può dire chi sia pecora o capro. Quando il CD attuale fa l’affermazione di essere lo schiavo fedele dice una bestemmia dal punto di vista biblico ponendosi perfino al di sopra del Cristo che non ha ancora stabilito chi è lo schiavo fedele.
      Desidero anche spiegarti un ultimo aspetto. Su che base hanno stabilito che secondo loro lo schiavo si compone solo di 8 persone e non tutti gli unti? La w134 15/7 pag. 15-19 spiega la questione dei pochi che hanno nutrito molti. Su questa base loro credono che solo pochi nutrano molti. Questa spiegazione ha un grande difetto che l’affonda. Non è vero come nel caso citato nella rivista che pochi hanno nutrito molti. La realtà è che uno solo ha nutrito molti! Solo il Cristo ha nutrito molti, gli apostoli hanno solo servito! Il cibo è venuto da uno solo, il Cristo! Gli apostoli non hanno creato cibo, lo hanno solo servito, fu il Cristo ha dare cibo. Cosi è anche oggi. Solo il Cristo e nessun altro può dare cibo! Buona meditazione Jack!

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    5. “Cibo al tempo stabilito”



      L'espressione “tempo stabilito” è tradotta dalla parola kairos. Il significato di base di questa parola è “un tempo fissato”. Poiché l'ambiente è quello di uno schiavo che organizza i pasti per gli altri schiavi in momenti specifici, la traduzione “dare cibo all'ora prestabilita” è la resa migliore. L'espressione “tempo stabilito” [o fissato, ndt] concorda anche con la “razione giornaliera di cibo” [o cibo giornaliero, ndt] menzionata in Luca 12:42. Gli schiavi avrebbero ricevuto una certa quantità di cibo ai pasti ogni giorno alla stessa ora. Se con “cibo” Gesù si riferisce al cibo spirituale, la traduzione al “tempo stabilito” implica che il padrone dello schiavo aveva deciso che lo schiavo avrebbe dato cibo spirituale per i domestici in momenti specifici che lui aveva già deciso. Questo sarebbe stato qualcosa di molto vicino all'ispirazione. Anche se viene utilizzata una traduzione più debole: “dare cibo al momento giusto”, siamo comunque ancora vicini a qualche tipo di ispirazione. Tuttavia, la Torre di Guardia di febbraio 2017, pagina 26 § 12 dice:

      «Il Corpo Direttivo non è ispirato e nemmeno infallibile. Quindi, a volte può commettere degli errori in merito a questioni organizzative o dottrinali. Infatti, la voce “Dottrine spiegate o chiarite” dell’Indice delle pubblicazioni Watch Tower contiene una lista di chiarimenti sulla nostra comprensione delle Scritture a partire dal 1870. Gesù non aveva detto che lo schiavo fedele avrebbe dispensato cibo spirituale perfetto. Come facciamo quindi a rispondere alla domanda: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto?” (Matt. 24:45). Quali prove ci sono del fatto che è proprio il Corpo Direttivo a ricoprire questo ruolo? Prendiamo in esame gli stessi tre fattori che aiutarono il corpo direttivo del I secolo.»

      Ciò che dice la citazione, rappresenta, ovviamente, la situazione reale. Le conclusioni tratte nella letteratura della Società Torre di Guardia a volte risultano errate. Ma la citazione qui sopra indebolisce diluendo anche l'intera questione del cibo al momento giusto!

      Se non si suppone che lo schiavo produca cibo spirituale perfetto, il cibo a volte sarà imperfetto o addirittura sbagliato. Pertanto, le parole che non possiamo aspettarci un perfetto cibo spirituale contraddicono l'espressione “al momento giusto”.

      Questo perché queste parole mostrerebbero che il Signore aveva uno scopo particolare con quel cibo spirituale connesso a tempi particolari. E lo scopo del Signore non può essere che lo schiavo desse cibo spirituale imperfetto nei tempi stabiliti che aveva deciso. Quindi, quando rimuoviamo la pula, ciò che rimane è che i cristiani imperfetti, che costituiscono il CD, in tutta sincerità fanno del loro meglio con la letteratura pubblicata sotto la loro direzione. E a volte sbagliano. Ciò significa che l'espressione stessa “cibo al momento giusto/fissato” con riferimento al cibo spirituale, non ha alcun significato esplicito.

      E l'opinione della maggior parte dei Testimoni secondo cui ogni nuova comprensione, e tutto ciò che la nostra letteratura dice, è diretta da Geova, ed è sempre ciò di cui abbiamo bisogno in quel particolare momento, vale a dire “cibo spirituale al momento giusto”, è sbagliata!

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    6. Aggiungo anche io alcuni commenti sulla questione dello schiavo.
      Il nuovo punto di vista sulla “venuta” di Gesù mostra che non c'è uno “schiavo fedele e discreto”.


      Sin dai tempi di C. T. Russell e dei primi Studenti Biblici, le parole sullo schiavo fedele e discreto sono state applicate ai cristiani unti che avrebbero dato agli altri cristiani cibo spirituale al momento opportuno. Nel 1961, l'intera profezia di Matteo, capitoli 24 e 25, inclusa la separazione delle pecore dalle capre, fu applicata alla presenza di Gesù dal 1914 e sino alla grande tribolazione. Pertanto, la maggior parte dei Testimoni non ha avuto problemi ad accettare che “lo schiavo” era il gruppo degli unti che dava cibo spirituale a persone sincere durante la presenza di Gesù. In un certo senso, questo è stato il seguito di Matteo 25:31-46. Il cibo spirituale dato dallo schiavo includeva la predicazione, e questa predicazione separava i credenti (le pecore) dai non credenti (le capre) durante la presenza di Cristo. La comprensione del racconto delle pecore e delle capre è stata modificata nel 1997.

      L'opinione ora è che questa separazione avverrà durante la grande tribolazione. In Matteo 24:30, 42, 44, 46, la venuta (erkhomai) di Gesù viene menzionata quattro volte. E insieme a Matteo 25:10, 19, 27 e 31, la parola “venuta” ricorre otto volte. L'applicazione temporale di ciascuno di questi riferimenti non è sempre stata chiara.

      Ma la Torre di Guardia del 15 luglio 2013, pagina 8, ha applicato tutte e otto le occorrenze di “venuta” alla grande tribolazione.

      Leggiamo: «17 In passato, nelle nostre pubblicazioni abbiamo affermato che questi quattro versetti si riferivano all’arrivo o venuta di Gesù nel 1918. Prendiamo per esempio le sue parole circa lo “schiavo fedele e discreto”. (Leggi Matteo 24:45-47.) Secondo il nostro intendimento, l’arrivo menzionato al versetto 46 era avvenuto nel 1918, quando pensavamo che Gesù fosse venuto a ispezionare la condizione spirituale degli unti; pensavamo inoltre che lo schiavo fosse stato costituito su tutti gli averi del Signore nel 1919 (Mal. 3:1). Tuttavia, un’ulteriore analisi della profezia di Gesù evidenzia la necessità di rivedere il nostro intendimento del tempo in cui si adempiono certi aspetti d’essa. Perché facciamo questa affermazione? «18 Nei versetti che precedono Matteo 24:46 il verbo “venire” è usato sempre in riferimento a quando, durante la grande tribolazione, Gesù viene per emettere ed eseguire il giudizio (Matt. 24:30, 42, 44). Come abbiamo visto nel paragrafo 12, l’arrivo di Gesù menzionato in Matteo 25:31 si riferisce allo stesso tempo di giudizio ancora futuro. È dunque ragionevole concludere che anche l’arrivo di Gesù per costituire lo schiavo fedele su tutti i suoi averi, di cui si parla in Matteo 24:46, 47, coincida con la sua venuta futura durante la grande tribolazione. In effetti un esame della profezia di Gesù nel suo complesso indica che tutti e otto i riferimenti alla sua venuta riguardano il futuro tempo di giudizio nel corso della grande tribolazione.»


      Tabella 2.1 Gli otto brani che fanno riferimento alla grande tribolazione

      24:30 Il Figlio dell'uomo verrà (participio presente).
      24:42 Il Signore verrà (presente indicativo).
      24:44 Verrà il Figlio dell'uomo (presente indicativo).
      24:46 Il suo signore arrivando (aoristo participio attivo).
      25:10 Venne lo sposo (aoristo indicativo).
      25:19 Il signore arrivò (indicativo attuale).
      25:27 Quando arrivando (aoristo participio attivo).
      25:31 Il Figlio dell'uomo verrà (congiuntivo aoristo).

      L'applicazione di tutte e otto le occorrenze di “venuta” nello stesso breve tempo, nella grande tribolazione, è logica. Ma poiché uno degli esempi si trova in Matteo 24:46 in relazione allo schiavo fedele e discreto, questa comprensione della “venuta” influenza anche la veduta della relazione dello schiavo con la presenza di Gesù.

      Mi sono chiesto: Ma i membri del corpo direttivo hanno capito che spiegando che tutti gli otto riferimenti a “venuta” si applicano alla grande tribolazione, incluso quindi Mt 24:46, in questo modo hanno distrutto la base per credere all’esistenza di uno schiavo dal 1914 E. V. o dal 1919? Hanno capito che siccome oggi non dividiamo le pecore dai capri perché questo brano si applica durante la grande tribolazione, la stessa cosa è per quanto riguarda il brano dello schiavo che si applica nella grande tribolazione e che quindi non c’è nessuna distribuzione di cibo spirituale e non esiste alcun schiavo? Inoltre non è ora possibile identificare lo schiavo, in quanto Gesù chiede “Chi è …, felice quello schiavo se verrà trovato fedele”. La risposta al “chi è” l’avremo solo alla venuta di Gesù, cosi come solo alla venuta sapremo chi è capro o pecora.

      Che tutti gli otto esempi nella tabella 2.1 si riferiscano alla grande tribolazione è una nuova comprensione. Ciò include la “venuta del signore” in Matteo 24:46 e questo crea un problema logico.

      Possiamo confrontare la situazione con l’“arrivo” per separare le pecore dai capri. (Matteo 25:31) Questa separazione non si sarebbe verificata durante la presenza di Gesù ma nella grande tribolazione. E logicamente, lo schiavo non dovrebbe distribuire il cibo durante la presenza di Gesù, ma durante la grande tribolazione. Ciò dimostra che non esisterebbe uno schiavo fedele e discreto durante la presenza di Gesù, e l'eredità stessa del CD è inesistente. A sostegno di questo è il fatto che la descrizione di ciò che accade durante la presenza di Cristo termina in Matteo 24:22, come viene mostrato nella tabella 2.2.

      Il fatto che la “venuta” del signore (Matteo 24:46) si riferisca alla grande tribolazione dimostra che non ci sarebbe stato uno “schiavo fedele e discreto” che desse cibo spirituale durante la presenza di Cristo.

      Nonostante il collegamento con lo “schiavo fedele” e la grande tribolazione, la Torre di Guardia del febbraio 2017, pagine 25, 26, afferma che lo schiavo fu nominato nel 1919 e da quel momento lo schiavo ha dato il cibo spirituale al tempo opportuno.
      «Nel 1919, tre anni dopo la morte del fratello Russell, Gesù nominò “lo schiavo fedele e discreto” perché provvedesse ai domestici “cibo a suo tempo” (Matt. 24:45). Già allora un piccolo gruppo di fratelli unti preparava e dispensava cibo spirituale ai seguaci di Gesù dalla sede mondiale di Brooklyn. L’espressione “corpo direttivo” comparve per la prima volta nelle nostre pubblicazioni negli anni ’40. A quel tempo si pensava che fosse strettamente collegato con la Watch Tower Bible and Tract Society. Nel 1971, però, il Corpo Direttivo, che trova fondamento nelle Scritture, fu separato dalla Watch Tower Society, che rappresenta solo uno strumento legale, e dai suoi direttori. Da allora il Corpo Direttivo incluse fratelli unti che non erano direttori della Watch Tower Society. In anni più recenti, fratelli responsabili delle “altre pecore” hanno iniziato a servire come direttori della Watch Tower Society e di altri enti giuridici usati dal popolo di Dio. In questo modo il Corpo Direttivo può concentrarsi sul provvedere istruzione e guida spirituale (Giov. 10:16; Atti 6:4). L’edizione del 15 luglio 2013 della Torre di Guardia spiegava che “lo schiavo fedele e discreto” è un piccolo gruppo di cristiani unti che compongono il Corpo Direttivo.» (La Torre di Guardia del 17 febbraio 2017, pp. 25-26 par. 10).”

      L'affermazione che lo schiavo fedele e discreto fu nominato nel 1919 per distribuire cibo spirituale contraddice l'intera impostazione della profezia di Gesù, così come pure il contesto vicino. Non ci sono spiegazioni e argomenti nella citazione sopra, solo una rivendicazione. E questa affermazione ovviamente è necessaria per sostenere l'autorità del CD. Un altro problema è che nell'anno 1919 non c'era nessun CD. Fu il presidente J. F. Rutherford a prendere la maggior parte delle decisioni. E scrisse tutti i libri e gli opuscoli, opuscoli, oltre a molti articoli nella Torre di Guardia. Dal 1942 in poi, il presidente N. H. Knorr prese la maggior parte delle decisioni e il vicepresidente F. W. Franz diresse la stesura della letteratura. Un corpo direttivo nel senso di un gruppo di eguali che discute di diverse questioni, e che come organo prende decisioni, è stato istituito per la prima volta nel 1971. E logicamente, lo schiavo fedele e discreto non avrebbe potuto essere nominato nel 1919, quando non c'era ancora un CD e nessun gruppo di unti che distribuiva cibo spirituale.

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    7. Matteo dice che lo schiavo avrebbe provveduto cibo a suo tempo. Successivamente come giustamente dici sarebbe stato costituito su tutti gli averi.

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    8. Mission Impossible 00720 aprile 2022 alle ore 22:29

      Anonmi dovete mettere un nik altrimenti non posso più pubblicarvi diventa una baraonda

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    9. Vedi Anonimo, il tuo ragionamento non mi convince. Forse nel tentativo di confutare l'intendimento passato e presente su questi passi biblici perdi di vista il quadro di insieme. E' molto improbabile che Gesù aspetti da 2000 anni che arrivi il momento di costituire "l'economo fedele, il discreto" sulla sua servitù. Se così fosse, dovremmo concludere che nel 1 secolo l'ekklesia non aveva una guida a nessun livello. Invece non è così, come conferma Paolo in Efesini 4:11,12. Che non ci fosse un vero e proprio "Corpo Direttivo" formato da apostoli e anziani di Gerusalemme sono d'accordo anch'io. Ciò non toglie che comunque gli apostoli fossero un autorità riconosciuta nell'ekklesia di allora. Probabilmente è l'abitudine di considerare lo "schiavo" come un numero ristretto di persone che si occupa solo di "cibo spirituale" a offuscare il senso di ciò che Gesù voleva dire. Il "dare cibo a suo tempo" può avere un significato più ampio dell'insegnamento impartito con vari strumenti, oggi definito "cibo spirituale". Può includere il prendersi cura di quelli che appartengono al Cristo, in senso fisico, materiale e spirituale. Del resto fu proprio questo che Gesù raccomando a Pietro quando lo ritrovo intento a pescare (Giovanni 21:15-17). Se è cosi, l'"economo fedele" lo ritroviamo descritto in parte in Efesini 4:11,12: "Apostoli, pastori e maestri". E potremmo ritrovarli ovunque si raduni l'ekklesia e a vari livelli, oggi potrebbe includere il Corpo Direttivo per le sue funzioni come qualsiasi corpo di anziani chiamati ad agire come pastori amorevoli. Che non si tratti di un ristretto gruppo di persone lo dimostra il racconto parallelo di Luca 12:41-48. C'è lo schiavo che ha fatto bene e viene premiato. Poi c'è lo schiavo che ha capito la volontà del Signore ma non ha fatto nulla di quanto era stato chiesto, e viene battuto con molti colpi. Poi c'è quello che non aveva capito bene cosa avrebbe dovuto fare, sbaglia anche lui e viene battuto con pochi colpi. Ma tutti questi cominciano ad operare già nel 1 secolo. Dopo molto tempo arriva il Signore a dare il premio o le punizioni, come del resto illustra anche la parabola dei talenti.
      Se il punto di partenza è il 1 secolo e il punto di arrivo degli 8 riferimenti che hai citato è ancora futuro (e in effetti è cosi), c'è da considerare cosa accade nell'arco di 2000 anni. L'ekklesia di allora si trasforma nella Chiesa Cattolica, subisce scismi come quelli delle chiese ortodosse e veri e propri traumi come la riforma protestante del 16° secolo che riporta in primo piano la Bibbia, occultata per molti secoli. Se l'adempimento di quegli 8 riferimenti scritturali è ancora futuro, il 1919 salta definitivamente. Potemmo considerare che lo "schiavo" nel bene o nel male è esistito per 2000 anni, ma dovremmo anche concludere che il Signore, non essendo ancora tornato, non ha ancora giudicato nessuno di coloro che a vario titolo e a vari livelli rivendicano di guidare o pascere le varie "ekklesie" o denominazioni che si dicono "cristiane". I conti Gesù potrebbe farli alla fine, col Papa, con il Corpo Direttivo, con i Patriarchi ortodossi, con i pastori evangelici o con un qualsiasi corpo di anziani, dando a ciascuno la ricompensa che merita. E per i Cavalieri della Fede sono dolori. Quello che leggiamo in Matteo 25:31-46 potrebbe riferirsi a quella parte di giudizio che riguarda coloro che avrebbero dovuto agire da "economi fedeli". Nella scena vediamo Gesù, i suoi "minimi fratelli", già salvati, accanto a lui (infatti Gesù li indica) e una serie di personaggi che vengono giudicati in base a come li hanno trattati. Vanno allo stroncamento eterno coloro che avrebbero dovuto prendersene cura e non lo hanno fatto.

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    10. Mi congratulo con l'anonimo per le dettagliate, precise ed esaurienti informazioni circa lo schiavo, il corpo direttivo, gli avvenimenti storici WT e tutto il contorno.
      Il 'ribaltone' del 2013 in tema di sfd è passato semi inosservato alla stragrande maggioranza dei tdg, in realtà le W dell'epoca hanno formalizzato un vero colpo di stato 'teocratico' in materia, spianando la strada a una realtà divenuta ormai un dato di fatto, cioè che l'intera organizzazione mondiale era ed è in mano a sette (poi otto) uomini, con i loro generali e colonnelli in cascata. La classe dell'unto è stata ufficialmente messa in un angolo, se prima lo era già ufficiosamente. Anzi, a fronte della crescita esponenziale dei numeri dei partecipanti agli emblemi, nell'ultimo decennio, l'accostamento tra unto e visionario o, peggio ancora, malato di mente, è divenuto disgustosamente frequente sia nelle parti che nel 'cibo'. Quasi fosse una colpa avere oggi un'aspettativa del genere....

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    11. Aggiungerei non solo che nel primo secolo non c'è traccia né del concetto, né della parola Corpo Direttivo ma che, come già osservato in passato nel blog, le decisioni più rilevanti e memorabili prese in quel tempo hanno letteralmente ignorato tali uomini (apostoli ed anziani di Gerusalemme), giungendo ai cristiani attraverso canali che oggi considereremmo non "idonei".
      E' stato correttamente menzionato l'episodio di Cornelio, che, non solo bypassò gli anziani preposti (coloro che la WT considera 'corpo' di allora) ma fu da questi appresa con disappunto e rigetto, tanto de generare quasi una disputa.
      Gesù stesso si rivolse direttamente alle sette Congregazioni e non attraverso un canale univoco a cui dispensare cibo e informazioni, come si vuol far credere. Gli anziani e gli apostoli deputati si occupavano essenzialmente di questioni operative e molto pratiche, mi sia permesso dire: degne del vero cristianesimo, questioni delle quali oggi ci si è quasi completamente dimenticati, in favore dei soldi e dei numeri.
      La nomina di Paolo ingora completamente qualsiasi comitato o famigerato corpo di allora.
      Non solo: a Paolo, non ad altri anziani o apostoli iene affidato l'incarico vero e proprio di far da canale ufficiale e trascrivere, sotto ispirazione, due tersi se non di più della parola di Dio ispirata.
      Il cristianesimo è, in pratica, interamente composto da scritti dell'apostolo Paolo.
      E dove risulta nelle Scritture che egli fosse parte di un CD? In nessun passo.
      Un ultima riflessione.
      Rispondo alla domanda: cosa è stato fatto durante la pandemia?
      Assolutamente nulla.
      Nè sul piano pratico né sul piano del cibo a suo tempo (che non c'è mai stato in questo periodo). La minestrina era preriscaldata al microonde e ci rifilava video, articoli, discorsi, parti e filmati realizzati prima della pandemia, che a nulla servivano a ristorarci nel periodo specifico.
      Gli unici aggiornamenti ed esortazioni dettagliate, guarda caso, sono giunte in materia di contribuzioni. A chi è rimasto in mutande, è stato consigliato ufficialmente dall'alto di far capo alle istituzioni di Cesare o accaparrarsi la pietà di qualche conservo più abbiente.
      Questo è quanto.
      Inutile girarvi intorno.


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  13. Jack , sul discorso pandemia cosa hanno fatto ? hanno fatto quello che più o meno hanno fatto tutti, sfruttando al massimo e ottimamente la tecnologia , e osservando le norme igieniche sanitarie.

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  14. Lupo di mare: ti sembra poco?

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  15. Hanno fatto quello che hanno fatto tutti . ne poco ne tanto.

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  16. Anonimo , mi ha riportato alla luce quella famosa torre di guardia del 2017, dove il CD dice : Che lo schiavo non è ne infallibile ne ispirato e puo commettere errori dottrinali ed organizzativi / e sino a qui ci siamo, sembrano ammettere umilmente i loro errori , dico sembra, perchè poi abilmente fanno questa affermazione , Però Gesù non ha mai detto che lo schiavo avrebbe dispensato cibo spirituale PERFETTO/
    ,,
    Ma è anche vero , che Gesù non ha nemmeno detto : Che lo schiavo avrebbe dispensato cibo spirituale IMPERFETTO , lui non ha proprio detto nulla !! ha solo detto che ci sarebbe stato uno schiavo buono ed uno malvagio e Basta !! mi sembra di capire che se da una parte dimostrano una parenza di umiltà nel ammettere i loro errori , dal altra parte si salvano in calcio d"angolo con quella frase silente di Gesù, come se da li in poi , si sarebbero dati una sorta di autogiustificazione ad errare.

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    1. Il vero problema è che molti fratelli adorano l'organizzazione come un vitello d'oro o come il serpente di rame di Mose........e considerano le riviste e le direttive infallibili..Questa è idolatria e Geova odia gli idolatri !

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    2. A questo proposito non escluderei che Cristo abbia in mente di smascherare gli idolatri tra di noi. Ricordiamo cosa fece Ieu ? Per smascherare gli israeliti idolatri organizzo una festa a Baal dicendo "stranamente" che lui avrebbe adorato baal ancora più di Acab. Si parla di direttive strane?...ebbene sta a vedere che la stranezza sarà per i TDW o come li definiva qualcuno i testimoni della watchtower di cui oggi le sale e le betel sono piene zeppe

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  17. Caro LUpo di Mare, alla fine di ogni considerazione Mt 24:45-51 è solo una parabola. Non profetizza la venuta di una schiavo fedele, ma Gesù vuol indicare quello che si aspetta da ogni cristiano: la fedeltà ai propri compiti. Questa è una parabola simile a quella delle dieci vergini e quella dei talenti, nulla di più e nulla di meno. Quindi nessun corpo direttivo, nessun schiavo fedele, niente di niente!

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  18. Quale parabola... Se fosse così tutto il capitolo 24 sarebbe una parabola. Ma per favore non raccontiamo baggianate. Il capitolo 24, e intendo tutto, è lo specchio di quello che doveva accadere. Era una profezia punto e basta

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    1. La risposta di Gesù si completa anche con il capitolo 25 di Matteo. Noti profezie nel capito 25? E che dire di Mt 24:43, 44, è questa una profezia o è una parabola per insegnarti a essere vigilante? O dobbiamo aspettarci che venga un ladro a scassinare le case dei cristiani? Caro Quantum, la realtà è che in Mt 24 e 25 ci sono sia profezie che parabole. Quello dello schiavo è una parabola!

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    2. E chi lo stabilisce che quella dello schiavo è una parabola? Hai avuto una visione, oppure Geova ti ha parlato in sogno?

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    3. E fammi capire, la divisione dei capitoli indica dove inizia e dove finisce un discorso?

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    4. Bellissima esposizione anonimo … Gesù nel capitolo 24 non ha mai risposto con. Questo sarà un segno per voi ma alle loro domande ha sempre risposto , Non fatevi ingannare , non è ancora la fine, udirete questo è quell’altro ma non è il momento. Verranno molti falsi profeti e falsi cristi (unti?) ma voi vigilate e alla domanda ma è per noi o per tutti ha risposto Vigilate Matteo 24:3-26 — E stando egli seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli s'accostarono in disparte, dicendo: Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente? 4 E Gesù, rispondendo, disse loro: Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e ne sedurranno molti. 6 Or voi udirete parlar di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Poiché si leverà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi getteranno in tribolazione e v'uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome. 10 E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 E molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 E perché l'iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 15 Quando dunque avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente), 16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 17 chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua; 18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste. 19 Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que' giorni! 20 E pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; 21 perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que' giorni saranno abbreviati. 23 Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v'andate; 26 eccolo, è nelle stanze interne, non lo credete;

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    5. Caro Jack e caro Quantum, che la risposta sulla profezia di Gesù in merito al tempo della fine includa i capitoli 24 e 25 è certo. Anche il CD lo conferma, ma basta leggerli e capisci che è così. D'altronde anche la questione delle pecore e dei capri è descritta nel capitolo 25 ed è sempre stato indicato che si adempie nel tempo della fine (ora più precisamente nella grande tribolazione). Inoltre perfino nella w13 15/7 trovi scritto in un sottotitolo che precede il paragrafo 4 che il CD chiama parabola la questione dello schiavo. Sempre in quei capitoli si parla della parabola dei talenti e delle dieci vergini che ora sono state spiegate in modo diverso rispetto al passato. Per il CD non hanno più alcuna applicazione profetica ma sono solo come degli ammonimenti. Ricordo quando abbiamo studiato la parabola delle dieci vergini nel libro “Il regno di Dio si è avvicinato” del 1975 quanto era difficile la spiegazione. Ogni cosa della parabola aveva un aspetto che si adempiva nel nostro tempo ed era molto farraginosa la spiegazione (pagine da 163 a 212). Ribadisco non pretendo di essere una persona che ha la verità assoluta sulla questione, ma mi baso sulle considerazioni fatte dal CD e traggo delle conclusioni come ha ben detto “Lupo di mare”. Ringrazio Voice per i suoi commenti e mi sembra che lui abbia chiaramente capito la questione sullo schiavo. Come bene ha detto lui la w13 15/7 non è stata capita e è passata sotto banco, ma è stata una W che ha cambiato tutto. Penso pochissimi lo abbiano afferrato. Comunque questi pochi devono aver suscitato diverse perplessità al CD, visto che ha poi scritto un articolo nella w17 febbraio per cercare di fornire sostegno al fatto che il CD ha la benedizione di Geova e che è corretto che oggi esista un CD. Le tre basi a sostegno indicate in questa W non sono assolutamente convincenti ma presentano serie lacune. Comunque se leggete i commenti che ho postato come anonimo dovreste essere in grado di capire quello che è accaduto con la w13 15/7. Io personalmente ho fatto una ricerca sulla questione dello schiavo e ho un file con oltre 41 pagine di ricerche e sono partito dalla W1881 di novembre dove si diceva che lo schiavo è una classe di individui e si riferisce a tutti gli unti Studenti biblici (Zion’s Watch Tower Oct & Nov 1881 p. 5),per poi passare a quella della dicembre 1896 che afferma: Lo schiavo è un individuo e si riferisce solamente a Charles Taze Russel come originalmente suggerito da sua moglie Maria F. Russell (Zion’s Watch Tower July 15 1906 pp. 215-217; Zion’s Watch Tower Dec 1 1916 p. 356) Insomma l’identificazione dello schiavo, un suo eventuale tempo di adempimento, è cambiato tantissime volte ed è diventato difficile, se non impossibile determinare con certezza ogni cosa. Rimango convinto che per quello che io ho capito Mt 24:45-51 è soltanto una parabola che da un ammonimento ad ogni cristiano il quale è uno schiavo del Signore.

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    6. Secondo quanto abbiamo creduto almeno fino ad una decina di anni fa lo schiavo era una parabola e rappresentava tutti gli unti esistenti dal primo secolo ai nostri giorni. Ma potrebbe rappresentare tutti i cristiani a cui sono affidati compiti e doni o semplicemente tutti i cristiani che predicano e danno testimonianza a Cristo. In senso lato penso siamo tutti schiavi

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    7. caro anonimo metti un nik per favore altrimenti qui è una babilonia. Grazie

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    8. “Ma potrebbe rappresentare tutti i cristiani a cui sono affidati compiti e doni o semplicemente tutti i cristiani che predicano e danno testimonianza a Cristo. In senso lato penso siamo tutti schiavi”

      Neemia, ho riportato questa tua frase perché anche io spesso ho pensato che le parole di Gesù che alle volte vengono travisate, fossero invece un ammonimento a TUTTI i suoi seguaci. Tutti possiamo, anzi dobbiamo dare testimonianza dell’amore di Cristo e facendo così ubbidiamo al suo comando di Matteo 28:19,20 e diventiamo uno schiavo fedele, ma se non lo facciamo saremo uno schiavo malvagio….

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    9. La Gerusalemme celeste non è obbedire a un uomo imperfetto, è diventare schiavo di Dio.
      Non c'è uomo imperfetto che possa dirigere i passi di un altro schiavo (Ger. 10:23 ; Romani 6:16) per essere leali alla Bibbia gli uomini (1Corinti 7:23 ; Esodo 20:5 ;Gal. 1:10 ; Salmo 146:3 ; 1Cor4:6 ; 2Tess.2:2 ; 2Cor.11:13; Marco.7:7) devono operare in spirito e verità Giovanni 4:24 ; 7:18. Dobbiamo obbedire esclusivamente a Dio e Gesù e non a dottrine che osano andare oltre gli insegnamenti del vero Dio. È Geova che ci prepara completamente per.ogni.opera.buona affinché possiamo adorarlo . Da Adassa, scusate ma non mi lascia mettere il mio nome stamattina 😒

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  19. io mi baso su quello che loro stessi scrivono , e poi faccio la mia analisi utilizzando la mia capacità di ragionare , loro criticano gli altri culti religiosi dicendo che a differenza di loro , noi non abbiamo capi o leader , che il nostro capo e Gesù , ma però nello stesso tempo vogliono ubbidienza e sottomissione allo schiavo ( cioè loro ) , asserendo che se vogliamo ubbidire a Gesù , dobbiamo ubbidire al CD ,,, guardate, io dico solo, che con tutti questi giri e giretti di parole a cerchio , non ci capisco piu nulla , se uno vuol ubbidire al CD alla lettera è liberissimo di farlo e ne ha tutto il diritto , personalmente io ascolto il consiglio di mia madre che mi disse : Nella vita fai sempre di tua testa e paga di tua tasca , e non sbagli mai.

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