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QUESTO BLOG INCORAGGIA RIFORME BIBLICHE CHE POSSONO RIPORTARE IL CRISTIANESIMO SINCERO E GENUINO NELLA CONGREGAZIONE .

28 novembre 2023

Matteo 24:45-51 Alcune riflessioni


 1 Parte


Caro discepolo Giacomo ti ringrazio per i tuoi commenti. Anch’io sono d’accordo con te che un’organizzazione snella e più aderente alle norme bibliche sia necessaria. Di certo l’attuale non va bene!

Mi dai comunque il là a tornare su una questione che avevo già pubblicato su questo blog inerente al brano di Mt 24:45-51. In modo più sintetico possibile, cosa non facile in quanto richiederebbe pagine e pagine, cerco di spiegarti perché considero quel brano solo una parabola.
Quando io ho iniziato a studiare la Bibbia mi fu spiegato che lo schiavo era formato da tutti i 144 mila fedeli a partire dal 33 E. V.. Questa è una spiegazione che io tuttora considero valida aggiungendovi per estensione anche i componenti della grande folla e le altre pecore.
Poco tempo fa hanno cambiato questa spiegazione e senza rendersene conto i fratelli del CD lo hanno biblicamente affossato, distrutto!. Tieni a mente che l’intendimento sullo schiavo è cambiato circa una decina di volte. La prima spiegazione era che esso era rappresentato dal fratello Russell. La prima persona che additò il fratello Russell come lo schiavo fu proprio sua moglie.

Ora cosa ha portato all’ultimo cambiamento?

W13 15/7 articolo “Nutrire molti per mezzo di pochi”. Basandosi sul miracolo compiuto da Gesù della moltiplicazione dei pesci in Mt 14:14-21 hanno spiegato che pochi hanno nutrito molti. Quindi hanno detto che lo schiavo non era più rappresentato dai 144 mila ma solo dai membri del CD. Solo loro che erano pochi hanno nutrito molti! Ora ti chiedo: quale versetto biblico viene fornito per sostenere una simile spiegazione? Nessuno! Ma come si fa da un miracolo compiuto da Gesù a fare un’applicazione simile! Allora ogni miracolo compiuto da Cristo, e sono tanti, si potrebbe analizzare e ipotizzare chissà quale intendimento! Ma il punto in questione è uno solo: non pochi hanno nutrito molti, ma UNO SOLO, il Cristo. Gli apostoli hanno solo servito il cibo. 

IL CD dice: guarda che questo episodio è l’unico riferito in tutti 4 i vangeli, guarda che Gesù non ha servito personalmente il cibo, notate che Gesù ha sfamato molti per mezzo di pochi! Ma sono tutti argomenti poveri. Gli apostoli non hanno provveduto il cibo, quello lo ha provveduto il Cristo. Quindi se voglio per scrupolo seguire la loro linea su questa spiegazione, capisco che è fallace, in quanto il CD non produce il cibo ma al massimo lo serve! Il cibo spirituale è già pronto ed è quello scritto nella Bibbia. Tra parentesi il miracolo parla di cibo letterale e non cibo spirituale. Come pure nella parabola di Mt 24:45-51 non si parla di cibo spirituale ma di quello letterale. Se Cristo in questa parabola avesse voluto riferirsi a cibo spirituale avrebbe potuto farlo ma non lo ha fatto. Leggi 1Corinti 10:3 e 4. Qua si parla di cibo spirituale e di bevanda spirituale. È l’unico versetto nella Bibbia dove si parla di cibo spirituale e bevanda spirituale. Quindi Gesù poteva usare in Mt 24:45-51 questi termini se voleva intendere che lo schiavo doveva nutrire spiritualmente il suo popolo. Ma non lo ha fatto!


2 Parte


Ma veniamo ora all’articolo che ha letteralmente distrutto la possibilità dell’esistenza di uno schiavo durante la presenza di Cristo. 


Ti faccio subito notare che vi è differenza tra il periodo della presenza di Cristo e quello della sua venuta. Ora Cristo è presente ma non è ancora venuto. Lui verrà con lo scoppio della grande tribolazione. Tieni a mente questo aspetto perché esso è fondamentale.
Ora consideriamo la W13 15/7 articolo “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto”. Proviamo a riassumere i punti più significativi e interessanti:
§ 4. Essa non si adempie dalla pentecoste del 33 ma in questo tempo. Questo significa che lo schiavo non vi era nel 1° secolo!

§ 5. Si dice che la parabola non ha un doppio adempimento. Quindi proprio nel 1° secolo non esisteva uno schiavo che distribuiva cibo spirituale. E quindi proprio non vi è possibilità di uno schiavo in quel tempo!
§ 6. Si dice che tutto quello descritto da Mt 24:29 fino alla fine di tutto il capitolo di Mt 25 si sarebbe avverato dopo il 1914.

Ma nota ora in particolare il paragrafo 16. Te lo riporto per intero: “Quando arriva Gesù? È il contesto a indicarlo. Dobbiamo ricordare che, quando nei versetti precedenti si menziona la sua venuta, tali espressioni si riferiscono al tempo in cui verrà per emettere ed eseguire il giudizio al termine di questo sistema (Matt. 24:30, 42, 44). Pertanto l’arrivo o venuta di Gesù di cui si parla nella parabola dello schiavo fedele ha luogo durante la grande tribolazione”. Qua vi è una parolina che distrugge l’esistenza di uno schiavo in questo tempo: verrà o venuta in Mt 24:46! Fai una ricerca e vedrai che hanno capito che questa parolina che ricorre 8 volte nei capitoli di Mt 24 e 25 si applica alla futura venuta di Gesù con lo scoppio della grande tribolazione. Vedi la w13 15/7 p. 6 § 17 e 18. 

Prima si pensava che Cristo fosse venuto nel 1918 e avesse costituito lo schiavo riconoscendolo (quello rappresentato da tutti i 144 mila), ora invece si afferma che questo non può essere accaduto. Loro però cercano di salvarsi dicendo: attenzione, noi lo stesso siamo venuti all’esistenza nel 1919 come schiavo, ma non siamo stati costituti sopra gli averi! Che mi si spiega come questo ragionamento cosi arzigogolato possa stare in piedi e inoltre mi si dia la chiara indicazione biblica a sostegno! Non esiste!


3 Parte


Questo è davvero il punto che distrugge la possibilità di RICONOSCERE ora uno schiavo! Ricorda la DOMANDA che Gesù fa in Mt 24:45: “Chi è in realtà lo schiavo fedele e saggio che il suo padrone ha costituito sopra i propri domestici per dar loro cibo al tempo giusto? 46 Felice quello schiavo se il suo padrone, quando verrà, lo troverà a far questo! 47 In verità vi dico: lo costituirà sopra tutti i suoi averi”.
Quando noi avremmo avuto la risposta a questa domanda? DOPO l’arrivo di Gesù durante la grande tribolazione! Solo allora Cristo dirà: ecco tu sei quello schiavo! Cristo non è ancora venuto! Ribadiamolo: Cristo non è ancora venuto!

Oggi, se vogliamo provare a guardare ad un intendimento spiegato dal CD sulla questione, siamo impossibilitati dal dire chi è lo schiavo. Nessuno può dire di essere lo schiavo! Chi pretende di esserlo è un presuntuoso e si pone al di spora di Cristo! Nota però che al § 18 il CD pensa già che sia stata data risposta alla domanda di Gesù su chi è lo schiavo e che loro si aspettano solo di ricevere anche l’incarico sugli averi. A proposito la storia degli averi è stata cambiata un sacco di volte quindi evitiamo di parlarne!
Ovviamente poi il CD sostiene che lo schiavo è venuto all’esistenza nel 1919. È solo una dichiarazione assurda, non sostenuta da nessuna base biblica e completamente confutata dalla storia moderna dei testimoni di Geova. Il CD nella sua forma attuale è venuto all’esistenza negli anni 70. Prima chi guidava il popolo dei testimoni di Geova erano singoli uomini. Russel, Rutherford e infine Knorr. Guarda ho frequentato molte scuole e mi ricordo il leit motiv che tutti dicevano: Russel un uomo buono, Rutherford un uomo di legge, Knorr un uomo che organizzava! Inoltre mi hanno spiegato un sacco di volte come negli anni 70 venne all’esistenza il CD. Comunque ti basterebbe leggere il libro scritto da Raymond Franz per capire come avvenne la costituzione del CD.
Inoltre non pensare che il consiglio amministrativo della Watch Tower potesse essere il CD perché è solo fuorviante. Un consiglio di amministrazione di una società non da pari poteri a coloro che lo compongo come a quelli rappresentati dal CD attuale!

Insomma lo schiavo non esiste! È notevole il fatto che nelle varie riviste il CD nei vari sottotitoli o spiegazioni definisca questa dello schiavo una PARABOLA! Ma lo è davvero come lo sono tutte quelle descritte in Matteo capitoli 24 e 25. Vers. 43 quella del ladro, vers. 45 quella dello schiavo, vers. 1 cap 25 quelle delle 10 vergini, vers. 14 quella dei talenti, ecc.
Ho un’ultima cosa da dirti: prova a cercare nel blog perché questo argomento l’ho sviscerato molto bene con numerosi aspetti che non ho fatto ora. Vedrai che troverai tantissime informazioni. Saluti











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25 commenti:

  1. Quali sono le basi bibliche (versetti specifici) che ti spingono a fare differenza tra venuta e presenza? A me pare che la bibbia parli di un solo evento, tant'è che egli viene sulle nuvole e gli viene dato potere (Daniele 7)

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    1. Caro Michele, le basi scritturali sono Mt24:3 dove ricorre la parola parousia che significa presenza, mentre in Mt24:46 la parola è diversa e significa “venire”, “verrà” ecc. Vedi anche il seguente paragrafo:
      *** w13 15/7 p. 8 par. 18 “Dicci: Quando avverranno queste cose?” ***
      18 Nei versetti che precedono Matteo 24:46 il verbo “venire” è usato sempre in riferimento a quando, durante la grande tribolazione, Gesù viene per emettere ed eseguire il giudizio (Matt. 24:30, 42, 44). Come abbiamo visto nel paragrafo 12, l’arrivo di Gesù menzionato in Matteo 25:31 si riferisce allo stesso tempo di giudizio ancora futuro. È dunque ragionevole concludere che anche l’arrivo di Gesù per costituire lo schiavo fedele su tutti i suoi averi, di cui si parla in Matteo 24:46, 47, coincida con la sua venuta futura durante la grande tribolazione. In effetti un esame della profezia di Gesù nel suo complesso indica che tutti e otto i riferimenti alla sua venuta riguardano il futuro tempo di giudizio nel corso della grande tribolazione.

      Ecco la nota al paragrafo 18: *** w13 15/7 p. 8 “Dicci: Quando avverranno queste cose?” ***
      Paragrafo 18: Come già osservato, il termine tradotto “arrivando” in Matteo 24:46 è una forma dello stesso verbo greco reso “venire”, “verrà” e “viene” in Matteo 24:30, 42, 44.

      Quindi in pratica Gesù è presente dal 1914 ma non è ancora arrivato per giudicare. Questo avverrà dopo lo scoppio della grande tribolazione. Ecco perché io penso che nessuno oggi ha la risposta alla domanda posta da Gesù in Mt 24:45 e quindi nessuno può dirsi essere lo schiavo. Inoltre ti faccio presente che il vocabolo usato da Gesù nella parabola è al singolare e non al plurale. Quindi non è possibile pensare che “schiavo” significhi un piccolo gruppo di persone ma una singola persona. Buon studio dell’argomento anche a te.

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  2. Come ho scritto in precedenza nel tempo vi sono stati cambiamenti e raffinamenti che magari hanno sorpreso nella forma ma che nella pratica hanno portato ad identificare lo schiavo fedele e saggio nell´odierno CD. Gesu´avrebbe predetto la venuta di questo schiavo che lui, il Signore, avrebbe usato per dare cibo spirituale. Questa parabola era profetica, dunque si doveva adempiere nel tempo della nuova venuta di Gesu´. Ad oggi io non vedo altri che possono coprire questo ruolo. Lo ripeto: ci sono stati cambiamenti ed interpretazioni cambiate nel tempo, ma la sostanza indica che l´attuale CD adempie a questo ruolo. Nessuno ha lo Spirito santo che lo guida ad annunciare il Regno come il CD. E´evidente dall opera di predicazione che si svolge nel mondo ed al risalto dato al regno come unica soluzione ai problemi. Chi compie quest´opera con la stessa dedizione ed in armonia con le scritture? Che poi il CD esca fuori dal seminato con punti di vista personali o interpretazioni errate, questo e´parte degli attuali cristiani da Russell in poi. Anche i primi apostoli e discepoli non capivano tutto ed ebbero aspettative che si dimostrarono errate. Ma Gesu´continuo ad usarli. Oggi per predicare e gestire un organizzazione a livello mondiale di quasi 9 milioni e´necessario avere una struttura in grado di stare al passo con i tempi. Non si puo´tornare alla lettera al modello del 1 secolo. Ma i fondamenti sono giusti. Se poi si vuole la perfezione, allora aspettiamo altri mille anni. Io confido che Geova sostenga e protegga l´attuale CD e la sua organizzazione, che e´un miracolo che esiste anche solo per la continua persecuzione di cui e´stata ed e´soggetta dal mondo del Diavolo. Ed e´questa forse la prova maggiore del fatto che nonostante tutto il CD e l´organizzazione hanno l´approvazione di Geova. E questo per me e´abbastanza.

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    1. purtroppo tu sei l esempio di chi cerca di giustificare l ingiustificabile,un po come quelli che,dopo aver scoperto casi di pedofilia nascosta ed insabbiatanell'organizzazione rispondono: "eh ma i pedofili ci sono ovunque"
      la tua ultima frase rileggila "Ed e´questa forse la prova maggiore del fatto che nonostante tutto il CD e l´organizzazione hanno l´approvazione di Geova. E questo per me e´abbastanza"

      sei proprio sicuro?

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    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    3. La tua risposta è uguale a quella che danno i membri del clero cattolico ! Vergognati

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    4. Discepolo giacomo ( alcune parti offensive sono state censurate da Neemia)venerdì, 01 dicembre, 2023

      @Saul, io credo ...... I casi di pedofilia ......Esiste la privacy delle vittime e dei carnefici. Ed esiste il ruolo dei genitori. Col tempo il CD ha cambiato alcune cose a riguardo. Ad esempio ora possono denunciare ... Non dico che errori non sono stati fatti......
      avrebbero dovuto capire ..... prima. Gia´quando c´era chi lamentava il problema come fece qualcuno. Nel caso Australia nella maggioranza dei casi si parlava di casi di incesto. O presunti tali. E qui ci sarebbe da capire pure la definizione di incesto...... Poi c´e´la questione della privacy. .... tenere i registri degli oltre 1000 casi dagli anni 50 del secolo scorso. Ma i genitori hanno comunque la responsabilità perche´rivolgersi ad anziani .......Anziani per nulla formati ad affrontare problematiche simili. ...... l´organizzazione e´arrivata in ritardo sul problema..... una ferita ....per molti....

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    5. Ho dovuto censurare alcune parti del commento perchè offensive verso chi sta e ha sofferto. Come avviene allo studio torre di guardia i conduttori devono stare attenti affinchè si segua lo scopo dell'articolo e non si devii dalla linea editoriale che è quella di far conoscere le verità bibliche anche se scomode alla nostra organizzazione.Grazie

      Neemia

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    6. @discepolo giacomo io ho fatto soltanto uno dei tanti esempi citando i casi di pedofilia,questa organizzazione vive con il mantra del "accetta tutto e il contrario di tutto",confido nella razionalità dei fratelli per uscire da questo loop.
      Vogliamo poi parlare dell'ostracismo?meglio di no.
      Quando l addetto stampa risponde "i rapporti famigliari rimangono invariati",balle su balle e ancora balle

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    7. no @discepolo giacomo,l organizzazione non è come dici tu arrivata tardi ad affrontare il problema,il problema i vertici lo conoscevano meglio di quanto tu creda e si è fatto di tutto per nascondere e nascondere per sembrare puri al pubblico interessato.
      ti dice niente la partabola dei sepolcri imbiancati?
      Ragiona e vedi come ti si farà tutto piu chiaro.
      Non siamo piu negli anni 70/80 dove potevi mostrarti bello e puro andando in predicazione,ora la gente sà e conosce molto bene tutto con internet,ecco perche dal mio umile punto di vista la predicazione è morta.

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  3. al discepolo Giacomo. Io ho visto che anonimo 19141919 ha argomentato con basi scritturali la sua opinione. Tu non l'hai fatto. Potresti per favore argomentare con basi scritturali il tuo sostegno per un CD? Grazie

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  4. @Anonimo, Matteo parla di uno schiavo fedele e saggio che il Signore metteva su tutti i tuoi averi. Questo doveva accadere nel tempo della seconda presenza del Signore stesso. Mi pare ci siano i presupposti per dire, come scrivevo, che questo schiavo deve essere tra i testimoni di Geova, gli unici a rappresentare il regno di Cristo qui sulla terra. Ed a guardare bene solo il CD puo´compiere quest opera, e dunque deve essere lo schiavo predetto da Cristo. Senza discutere fino a che punto ci fosse uno schiavo anche nel 1 secolo, oggi mi pare evidente che questo schiavo da cibo spirituale in abbondanza. Non e´perfetto ma adempie il suo incarico. A volte le profezie vanno viste quando si stanno adempiendo. Poi vai per esclusione. Chi altri se non il CD adempie a questo ruolo? Io non vedo altri.

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    1. Caro discepolo Giacomo io posso capire che tu difenda la dottrina del CD. Ti hanno insegnato in questo modo come lo hanno fatto pure con me. Io non pretendo di essere una persona che capisce meglio di te le cose. Io desidero solo attenermi al testo biblico. Come qualche anonimo ti ha fatto notare nella tua difesa della dottrina sullo schiavo non menzioni base bibliche, non fai ragionamenti su versetti biblici, solo dichiarazioni.
      Io credo che se si vuole cercare di capire la verità su un argomento simile sia necessario poggiare i vari ragionamenti sul testo biblico. Non va inoltre trascurata quella che è stata la storia moderna dei TG. Ebbene se analizzi il testo biblico e la relativa storia moderna dei TG non puoi fare a meno di giungere alla mia stessa conclusione: Mt 24:45-51 è solo una parabola che si applica ad ogni cristiano e nient’altro. Come ho ribadito più volte questo non significa che non ci debba essere un’organizzazione ma ad essa non si devono attribuire gli stessi poteri che oggi il CD ha avocato a sé.
      Se vorrai leggere anche il libro di Furuli noterai che pure lui, che è un fine studioso della Bibbia, è pervenuto alle mie stesse conclusioni. Ti auguro una buona ricerca sul soggetto!

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    2. ci vuole cmq tanto coraggio ad andar dietro ad un gruppetto di uomini che si credono chissachi,che non sono infallibili e ammettono di sbagliare.
      ma allora io mi chiedo come sia possibile che molti continuino ad andare dietro a questi

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  5. Scusami sono l’anonimo che ti ha chiesto di argomentare con basi scritturali. Vedo che non l’hai fatto. Secondo quello che io ho capito dalla spiegazione di anonimo 19141919 Mt 24:45-51 è solo una parabola. Per di più si adempie non durante la presenza ma dopo lo scoppio della grande tribolazione. Anonimo 19141919 lo ha provato scritturalmente. Puoi tu provare scritturalmente la tua tesi? Non fare solo dichiarazioni ma porta basi scritturali. Grazie

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    1. Scusa anonimo imperterrito,riesci a metterti un nik qualunque,così si capisce meglio chi commenta……. E dai su,ci vuole poco per non creare confusione,fai il bravo

      MalcomX

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  6. È difficile essere presente senza prima essere venuto. Cito direttamente da Perspicacia: "
    W. E. Vine afferma: “PAROUSIA . . . indica sia un arrivo che una successiva presenza. Per esempio, in una lettera papiracea [scritta in greco] una signora parla della necessità della sua parousia in un luogo al fine di occuparsi di faccende relative alla sua proprietà.

    A proposito del ritorno di Cristo, quando la Chiesa viene rapita in cielo, non significa semplicemente una Sua momentanea venuta per i Suoi santi, ma la Sua presenza con loro da quel momento fino alla Sua rivelazione e manifestazione al mondo”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words, 1981, vol. 1, pp. 208, 209) Un lessico spiega che nella letteratura greca secolare a volte parousìa è usato a proposito della “visita di un regnante o di un alto funzionario”. — H. G. Liddell e R. Scott, A Greek-English Lexicon, riveduto da H. S. Jones, Oxford, 1968, p. 1343.

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  7. Caro Michele, certamente il termine parousia implica un arrivo e poi una presenza nel tempo. Ma la differenza sta nel fatto che quando si parla di venuta si intende la sua venuta per giudicare, praticamente quando interviene per portare il giudizio. Ovviamente anche su questo aspetto ci sarebbe molto da discutere. I TG avevano stabilito la prima presenza di Gesù nel 1874 e il suo arrivo per giudicare nel 1914. In pratica per loro Gesù era presente dal 1874 per finire la raccolta degli unti, compiere un opera di predicazione e poi sarebbe venuta la fine di questo sistema di cose con il giudizio finale nel 1914. Li tutti gli unti sarebbero saliti al cielo e tutti i governi sarebbero stati distrutti, il regno di Dio avrebbe poi governato la terra per ristabilire il paradiso. Purtroppo nulla di tutto questo si è rivelato vero. Ecco che allora hanno fatto partire la presenza di Gesù dal 1914. Quindi oggi i TG si aspettano la venuta di Cristo per portare il giudizio e distruggere un mondo malvagio. Credono che comunque lui sia presente, dopo essere arrivato (ovvio), per finire la raccolta degli unti e anche quella della grande folla, creando così la base per una nuova società umana che darà il via al nuovo mondo dopo il giudizio finale (la sua venuta).
    Osserva come le varie W danno una spiegazione tra presenza e venuta.
    Vedi la seguente citazione:
    *** w08 15/2 pp. 21-22 par. 3 Cosa significa per voi la presenza di Cristo? ***
    3 Che dire della “presenza” che gli apostoli menzionarono nella loro domanda? Qui il termine greco originale è parousìa. La parousìa o presenza di Cristo è iniziata quando Gesù è stato insediato come Re in cielo nel 1914 e prosegue fino a includere la “grande tribolazione”, in cui egli verrà per distruggere i malvagi. (Matt. 24:21) Durante questa presenza di Gesù hanno luogo varie cose, tra cui gli “ultimi giorni” di questo sistema di cose malvagio, il radunamento degli eletti e la loro risurrezione alla vita celeste. (2 Tim. 3:1; 1 Cor. 15:23; 1 Tess. 4:15-17; 2 Tess. 2:1) Si può dire che il periodo che costituisce il “termine [syntèleia] del sistema di cose” corrisponde a quello definito presenza (parousìa) di Cristo.

    E nota anche questo dove si fa una differenza con venuta:
    *** w98 15/9 p. 16 par. 5 Rimaniamo in “ansiosa aspettazione” ***
    Gesù spiegò che durante la sua “presenza” (greco: parousìa) sarebbe venuto con potenza e gran gloria. A proposito di tale ‘venuta’ (indicata da forme del verbo greco èrchomai), dichiarò: “Allora il segno del Figlio dell’uomo apparirà nel cielo, e allora tutte le tribù della terra si percuoteranno con lamenti, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e gran gloria. . . . Ora imparate dall’illustrazione del fico questo punto: Appena il suo ramoscello si fa tenero e mette le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli [Cristo] è vicino, alle porte. . . . Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore. . . . Siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”. — Matteo 24:30, 32, 33, 42, 44.

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  8. Nota anche questa spiegazione:

    *** w96 15/8 pp. 12-13 Venuta di Gesù o presenza di Gesù? ***
    In ebraico
    15 Come si è detto, risulta che Matteo abbia scritto il suo Vangelo prima in ebraico. Quale parola ebraica usò dunque in Matteo 24:3, 27, 37, 39? Le versioni di Matteo tradotte in ebraico moderno usano una forma del verbo bohʼ, sia nella domanda degli apostoli che nella risposta di Gesù. La traduzione potrebbe essere: “Quale sarà il segno della tua [bohʼ] e del termine del sistema di cose?” e: “Come furono i giorni di Noè, così sarà la [bohʼ] del Figlio dell’uomo”. Qual è il significato di bohʼ?
    16 Pur avendo vari significati, il verbo ebraico bohʼ significa basilarmente “venire”. Il Grande Lessico dell’Antico Testamento dice: ‘Ricorrendo 2532 volte bohʼ è uno dei verbi più usati nell’Antico Testamento ed è il primo di quelli che esprimono un movimento’. (Genesi 7:1, 13; Esodo 12:25; 28:35; 2 Samuele 19:30; 2 Re 10:21; Salmo 65:2; Isaia 1:23; Ezechiele 11:16; Daniele 9:13; Amos 8:11) Se Gesù e gli apostoli avessero usato una parola con una tale vasta gamma di significati, il senso si presterebbe a varie interpretazioni. Ma fu questa la parola che usarono?
    17 Tenete presente che le versioni ebraiche moderne sono traduzioni, le quali potrebbero non rispecchiare con esattezza ciò che Matteo scrisse in ebraico. Gesù può benissimo aver usato una parola diversa da bohʼ, una che corrispondesse al senso di parousìa. Lo si comprende da un libro pubblicato nel 1995 dal prof. George Howard sul Vangelo di Matteo in ebraico. (Hebrew Gospel of Matthew) Il libro prende in esame un trattato polemico anticristiano scritto nel XIV secolo dal medico ebreo Shem-Tob ben Isaac Ibn Shaprut. Quest’opera contiene un testo ebraico del Vangelo di Matteo. Si ha motivo di ritenere che, anziché essere una retroversione dal latino o dal greco fatta all’epoca di Shem-Tob, questo testo di Matteo sia molto antico e sia stato scritto sin dall’inizio in ebraico. Potrebbe quindi portarci più vicino a ciò che fu detto sul Monte degli Ulivi.
    18 In Matteo 24:3, 27, 39, nel testo di Matteo di Shem-Tob non c’è il verbo bohʼ. C’è il sostantivo affine biʼàh. Nelle Scritture Ebraiche questo sostantivo si trova solo in Ezechiele 8:5, dove significa “ingresso”. Anziché esprimere l’azione del venire, in questo versetto biʼàh si riferisce all’entrata di un edificio: se uno è nell’ingresso o sulla soglia, è nell’edificio. Anche testi religiosi extrabiblici che si trovano fra i Rotoli del Mar Morto spesso usano biʼàh per indicare l’arrivo o l’inizio dei turni sacerdotali. (Vedi 1 Cronache 24:3-19; Luca 1:5, 8, 23). E una traduzione ebraica del 1986 dell’antica Pescitta siriaca (o aramaica) usa biʼàh in Matteo 24:3, 27, 37, 39. Si ha dunque ragione di pensare che anticamente il significato del sostantivo biʼàh potesse essere alquanto diverso da quello del verbo bohʼ usato nella Bibbia. Che importanza ha questo?
    19 È possibile che gli apostoli nella loro domanda e Gesù nella sua risposta abbiano usato il sostantivo biʼàh. Anche se gli apostoli avevano in mente solo il futuro arrivo di Gesù Cristo, egli può aver usato biʼàh per includere qualcosa di più ampio di quello che pensavano loro. Gesù potrebbe essersi riferito al suo arrivo per intraprendere un nuovo incarico; il suo arrivo sarebbe stato l’inizio del suo nuovo ruolo. Questo corrisponderebbe al senso di parousìa, termine usato in seguito da Matteo. Come si può comprendere, tale uso di biʼàh sosterrebbe ciò che da tempo insegnano i testimoni di Geova, e cioè che il “segno” composito dato da Gesù sarebbe servito a rendere evidente che egli era presente.

    *** w96 15/12 p. 30 Ricordate? ***
    Qual è il senso della parola greca parousìa usata in Matteo 24:3, 27, 37, 39?
    “PAROUSIA . . . indica sia un arrivo che una successiva presenza”. (Vine’s Expository Dictionary of New Testament Words) Perciò non si riferisce semplicemente al momento dell’arrivo, ma a una presenza che si estende dall’arrivo in poi. — 15/8, pagina 11.


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    1. Tutto ciò perché si vuole giustificare il 1914. Ma ricordiamoci che non c'è scritto da nessuna parte il 1914 nella Bibbia e ricordiamoci che la storia dice che Gerusalemme è stata distrutta nel 587 e non nel 607. Su questo argomento il libro "crisi di coscienza" e anche gli scritti di Olof Jhonsson sono esaustivi

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  9. Domanda:
    "Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici?" (Mt 24:45)
    Risposta:
    "'Voi siete i miei testimoni', è l’espressione di Geova, 'pure il mio schiavo* che io ho scelto'" (Isa 43:10)
    -------- * Il termine ebraico è "obed" (trad. schiavo, servitore, servo), come anche in Eso 20:17

    Domanda:
    Chi sono i domestici?
    Risposta:
    Quelli che vivono nella Casa su cui il Signore esercita autorità.

    Domanda:
    Su quale Casa il Signore esercita autorità?
    Risposta:
    "Ogni autorità mi è stata data ... sulla terra" (Mt 28:18)

    Deduzione:
    - Tutti i TdG fanno parte dello "schiavo".
    - Tutti gli abitanti della terra fanno parte dei "domestici".

    Conclusione:
    "'E negli ultimi giorni', dice Dio,... 'anche sui miei schiavi e sulle mie schiave verserò in quei giorni del mio spirito, e profetizzeranno'" (At 2:17,18)

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  10. In merito allo schiavo malvagio viene detto

    Nuova Riveduta:
    Matteo 24,45-51
    45 Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? 46 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! 47 Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. 48 Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire"; 49 e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, 50 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l'aspetta, nell'ora che non sa, 51 e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.

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  11. La parte che ci interessa è questa :

    Matteo 24:48 Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire"; 49 e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, 50 il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l'aspetta, nell'ora che non sa, 51 e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti.

    Essendo un illustrazione non può essere applicata letteralmente ad una sola persona ma ad un gruppo di sedicenti cristiani che spadroneggiano su altri.

    Punti che si applicano allo schiavo malvagio punito dal Signore

    1- Dice fra se che il Signore tarda, se la prende con i fratelli e manca di fede
    2-Batte i conservi di fede ( lo potrebbe fare in molti modi stile Farisei)
    3- Mangia e beve con gli ubriaconi ( cosa significa ? )
    4- Il Signore verrà senza farglielo sapere prima quando non se lo aspetta
    5- Lo farà punire
    6- Gli assegnerà la sorte degli ipocriti ( quale ? )
    7 - Avranno pianto e stridor di denti ( chi farà questa fine ? )

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  12. Prima o poi questi versetti saranno evidenti a tutti, sia la loro applicazione che l'adempimento simbolico, non vorrei trovarmi al posto dello schiavo malvagio

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    Risposte
    1. Mettici anche 2 Tessalonicesi capitolo 2 versetti da 3 in avanti :

      "....3 Nessuno v'inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. ...."

      Ciò dovrebbe includere tutti quei personaggi religiosi anche nei testimoni di Geova che si ergono a dio o si arrogano il diritto di essere adorati o trattati come vicari di Cristo e che richiedono cieca ubbidienza ( che va data solo a Dio e al Signore), che hanno titoli altisonanti come membri del comitato degli scrittori, sorvegliante di Filiale, Rappresentante della sede mondiale, cardinale, Papa, Don, ecc...ecc...

      Tutto man mano che scorre il tempo sarà sempre più chiaro ed evidente

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