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giovedì 6 febbraio 2020

Cosa ci insegna il brano biblico di Uzza ?


Cari fratelli e amici, ci è stato chiesto se il racconto biblico relativo ad Uzza possa trovare applicazione oggi a questo blog. In sostanza un commentatore ha ipotizzato che il blog come Uzza sta facendo qualcosa che non dovrebbe fare sostenere l'Arca dell'Alleanza proponendo cambiamenti. Dio non approvava allora e nemmeno oggi (vedi cosa capitò ad Uzza)




Risposta di K.K. del 4 febbraio 2020 09:33


...è un brano molto interessante possiamo trarne diversi spunti, e Neemia ha dato un'ottima chiave di lettura.

Ma non dimentichiamo che questo è un episodio che si è svolto in un preciso contesto storico. Non cerchiamo di trarre lezioni dirette, "1 a 1", perchè pecchiamo di anacronismo.

Riusciresti a trovare un episodio simile nell'epoca cristiana?

Ti ricordo che a quel tempo Geova permetteva (o comandava in alcuni casi) al suo popolo varie cose:
-Monarchia
-Uso delle armi e guerre
-Schiavitù
-Poligamia
-Lapidazioni
-Vendicatori del sangue
-Matrimonio del cognato


Anche se regolate dalla sua giustizia e sapienza sono cose che un cristiano oggi non si sognerebbe mai di fare.

Vogliamo trovare un'applicazione diretta anche di questi comportamenti?

Ti accontento subito: siccome Geova ha permesso al suo popolo di avere un sistema basato sulla monarchia (1 Samuele 8) allora potrebbe essere giusto usare un metodo di amministrazione della congregazione basato su modelli politici di oggi.
Quindi nella congregazione potrebbe non essere sbagliato usare partiti, campagne elettorali, ecc.
Il ragionamento fila.. ma Gesù ha chiesto questo?

Capisci quello che intendo?

Queste narrazioni hanno un'utilità relativa, ma una cosa su tutte ce la fanno capire: dobbiamo essere grati a Cristo della libertà che ci ha dato dalla legge e dalla schiavità del peccato.

Riporto un brano, Galati 5:13-18

"Fratelli, siete stati chiamati alla libertà; solo non usate questa libertà come pretesto per soddisfare i desideri carnali. Al contrario, mediante l’amore siate schiavi gli uni degli altri. L’intera Legge infatti trova il suo adempimento in un solo comando: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. 15 Ma se continuate a mordervi e a sbranarvi a vicenda, state attenti a non annientarvi a vicenda.
Dunque vi dico: continuate a camminare secondo lo spirito e non seguirete nessun desiderio carnale. La carne, infatti, a motivo dei suoi desideri è contro lo spirito, e lo spirito è contro la carne; queste cose sono in conflitto tra loro, così che voi non fate ciò che vorreste fare.
Inoltre, se siete guidati dallo spirito, non siete sotto la legge."

L'ultima frase dice tutto.
Smettiamo di cercare modelli di comportamento nella legge o negli episodi verificatisi sotto la Legge.
Certo nella Legge troviamo conferma di moti principi ma era solo un'applicazione di tali principi molto specifica,non cerchiamo a tutti i costi un parallelo.. spesso non c'è e anzi ci porta fuori strada!






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2 commenti:

  1. K.K. e Voice Dei vostri ultimi commenti profondi cerco di farne dei post per ampliare visibilità e approfondire per chi volesse.

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  2. Grazie Neemia, grazie di tutto il vostro impegno.

    RispondiElimina

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