E' biblico togliere contribuzioni ai poveri per costruire enormi filiali ?

I cristiani gestivano un sistema 

complesso e strutturato 

di contribuzioni ?

Secondo le Scritture i primi cristiani non gestivano un sistema complesso e strutturato di contribuzioni in denaro dedicato a strutture , filiali e mantenimento classi di apostoli in servizio a tempo pieno con il compito di sorvegliare le congregazioni o produrre opere teatrali teocratiche da mostrare nei teatri romani o greci del periodo per cibare spiritualmente i cristiani. 
( Vedi l'enciclopedia biblica Perspicacia alle voci Colletta, Contribuzione, Decima,Poveri, Teatro,ecc.. )

I cristiani non erano più sotto la Legge mosaica e non avevano l'obbligo della decima , poichè essi avevano superato la Legge con la legge del Cristo la legge dell'amore. Gesù secondo la narrazione evangelica teneva una cassa per i poveri e una cassa comune per far fronte alle spese urgenti e aiutare il prossimo in difficoltà.
Spesso Gesù consigliava chi voleva seguirlo di vendere i propri possedimenti e distribuirli ai poveri. Gesù non chiese mai ai nuovi di dare il ricavato a lui o agli apostoli. Gesù confidava in Dio non nel denaro o mammona.

La situazione odierna 
è in armonia con le Scritture ?
Accise e decime di gruppo, sono bibliche ?

Oggi come organizzazione siamo abituati ad un enorme massa di contribuzioni strutturate che si sommano tra loro imponendo una sorta di "decima di gruppo" teocratica a cui tutte le congregazione devono aderire tramite risoluzioni pre-impostate dal sistema burocratico mondiale. Tra queste vi sono risoluzioni o come le chiama qualcuno ACCISE (contribuzione indiretta) che riguardano :
Assistenza Viaggianti per Auto  sorveglianti di circoscrizione e sorveglianti LDC 
Contribuzione giornaliera per proclamatore  in relazione ai congressi  
Risoluzione missionari per spese di viaggio per i congressi 
Risoluzioni per sale assemblee e sale del regno
Risoluzioni per Opera mondiale


Come avrete notato manca la cassetta per i poveri! La stragrande maggiornaza delle cassette e risoluzioni sono per il supporto logistico della struttura burocratica e organizzativa. La gestione dei poveri viene lasciata ai singoli fratelli, che in base alla loro sensibilità possono decidere di aiutare famiglie povere della zona a livello personale,  è vietato e sconsigliato fare collette tra i fratelli e agli anziani  aggiungere di loro iniziativa una cassetta per una particolare esigenza locale o vicina. 

La Sede Mondiale e un comitato del corpo direttivo decidono se inviare denaro in casi particolari di calamità e disastri naturali. In quei casi si inviano soldi alle filiali che gestiscono opera di soccorso per i fratelli delle zone colpite. Questa è una cosa molto lodevole. Purtroppo rappresenta solo una piccola fetta delle masse totali delle contribuzioni. Il fratello Lett del corpo direttivo ha dichiarato nel 2019 che si sono spesi 49 milioni di dollari negli ultimi due anni per soccorrere circa 900mila fratelli interessati dalle calamità.La Sede Mondiale spende in un solo anno oltre 210 milioni per provvedere ai missionari, pionieri speciali e sorveglianti nel campo, ben 10 volte quello che spende per aiutare i poveri afflitti da disastri naturali.

49 milioni di AIUTI in 2 anni contro gli oltre 450milioni per spese Membri dell'Ordine Mondiale (non sono contati i beteliti) in 2 anni . Il rapporto è di circa 1 a 10. Per i poveri spendiamo solo 1 dollaro ogni 10 dato all'Ordine Mondiale.


Togliamo contribuzioni dai "ricchi " 
per darle ai poveri,
 in modo che ci sia una uguaglianza


Questo paradigma andrebbe stravolto. Meno spese per mantenere la struttura e più per aiutare i poveri. Se l'organizzazione non lo fa possiamo farlo noi.
Per questo motivo è lecito e scritturale deviare le contribuzioni verso fratelli poveri o in difficoltà della nostra zona. Invece di foraggiare il sistema burocratico, si possono generosamente aiutare fratelli disoccupati, sorelle sole nella verità con figli da accudire, anziani malati con poco di pensione, ex beteliti in difficoltà dopo essere stati licenziati dalla betel nazionale, ragazzi soli, e la lista potrebbe continuare. Siate e siamo generosi come Geova e Gesù. Senza farsi pubblicità, la tua destra non sappia cosa fa la sinistra disse il Maestro.

Ognuno di noi essendo amministratore unico dei suoi doni può amministrare per gestire al meglio le sue risorse e decidere a chi dare soldi ed energie. Geova ci dà indicazioni precise su cosa fare e chi aiutare, Gesù ha lasciato l'esempio.

La bibbia si esprime così in 2 Corinti 8:13-15 
"Poiché non voglio dire che sia facile per altri, ma difficile per voi;  ma che mediante un’uguaglianza il vostro avanzo supplisca proprio ora alla loro indigenza, perché il loro avanzo pure supplisca alla vostra indigenza, affinché ci sia un’uguaglianza.  Come è scritto: “Chi aveva molto non ebbe di più, e chi aveva poco non ebbe di meno”."

Se aiutiamo i poveri tra noi e anche del vicinato che non sono testimoni, Geova ci benedirà perchè stiamo usando saggiamente le risorse che abbiamo a disposizione.

Mentre continuiamo a sperare nel regno di Dio come unica soluzione permanente dei problemi che affliggono il genere umano e aiutiamo altri a conoscere la Bibbia vi mando un saluto e abbraccio cristiano.


Neemia



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