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domenica 28 aprile 2024

Serie -Fidiamoci di Geova quando riceviamo istruzioni. 1° Parte


Premessa



Gesù, il nostro modello, ha dimostrato di preoccuparsi profondamente dell’effetto che le sue parole potevano avere sugli altri e si assicurava che giungessero alle giuste conclusioni. Quindi, a sua somiglianza, proviamo a chiederci: “che effetto stanno avendo alcune vostre comunicazioni sul modo di pensare dei fratelli e sui loro sentimenti?

w88 1/9 p. 15 par. 9 Ci interessa vederci come ci vedono gli altri, specialmente come ci possono vedere Dio o Satana? È necessario essere onesti nell’analizzarsi a fondo e voler veramente cambiare. È molto facile ingannare sé stessi. (Giacomo 1:23,24) Quante scuse troviamo a volte per giustificare la nostra condotta! (Confronta 1Samuele 15:13-15, 20, 21,24). E quant’è facile dire: “Si sa, nessuno è perfetto!” Satana questo lo sa molto bene, si approfitta della nostra imperfezione. (2Samuele 11:2-27)

Quando comunichiamo, è fondamentale riconoscere che non dobbiamo: “eludere, violare i principi biblici; impartire degli insegnamenti, istruzioni, consigli senza una base scritturale con esaustive, chiare e logiche spiegazioni; entrare nelle questioni personali; non rispettare e giudicare la coscienza e i diritti fondamentali degli altri di decidere entro i principi biblici; comunicare in modo imparziale, dogmatico, contradditorio, ambiguo, ipocrita e non veritiero”.
È basilare riconoscere che i fratelli hanno dedicato la loro vita a Geova e considerano la sua Parola ispirata come l’unica autorità assoluta. Il cibo spirituale che proviene dall’organizzazione di Geova li aiuta a comprenderla solo a condizione di quanto sopra elencato.



Ci fidiamo del modo di agire di Geova?



W Febbraio 2022 - ARTICOLO DI STUDIO 6

1° Parte

FIDIAMOCI DI GEOVA QUANDO RICEVIAMO ISTRUZIONI



Par.7 "Senz’altro siamo assolutamente convinti che Geova fa sempre ciò che è giusto. Quello che potrebbe riuscirci difficile invece è fidarci degli uomini che lui usa. Potremmo chiederci se nell’organizzazione di Geova chi ha un certo grado di autorità segue veramente le istruzioni di Geova o se invece agisce di propria iniziativa. Nei tempi biblici alcuni potrebbero aver pensato la stessa cosa. Ritorniamo agli esempi del paragrafo 3. Un parente dell’uomo che fu ucciso per aver infranto la legge sul sabato avrebbe potuto chiedersi se, prima che venisse emessa la condanna a morte, Mosè avesse davvero consultato Geova. E un amico di Uria l’ittita, la cui moglie aveva commesso adulterio con Davide, avrebbe potuto concludere che Davide avesse abusato della sua posizione di re per sfuggire alla punizione che meritava. La questione è semplice: non possiamo dire di fidarci di Geova se non ci fidiamo degli uomini che lui usa per guidarci, uomini di cui lui si fida".


È lodevole che desiderate accrescere nei fratelli la fiducia in coloro che hanno un certo grado di autorità.
La disposizione degli anziani è scritturale e amorevole.Vi faccio notare che, mentre in molti articoli della Torre di Guardia, vengono rispettati dei parametri scritturali e di comunicazione, in questo articolo essi sono lacunosi.
Seguono delle osservazioni a sostegno della mia affermazione. Non vi è nessun passo biblico a sostegno di ciò che viene sostenuto. Ci sono asserzioni perentorie, prive di contestualizzazione. Si giudica gli altri in questioni di coscienza.

Questo modo di comunicare 
può causare sensi di colpa ingiustificati;
 inoltre ostacola la facoltà di ragionare.


Le opinioni personali sono presentate come dogmi. Sono le qualità spirituali che valgono agli anziani la fiducia della congregazione. Anche in questa rivista, riconoscete che, a motivo dell’imperfezione si commettono degli errori; quindi le istruzioni, i consigli e insegnamenti del Corpo Direttivo, potrebbero essere il vostro punto di vista, non quello di Geova. È razionale porsi la sopraelencata domanda in quanto gli uomini che Geova impiega sono imperfetti, e le numerose testimonianze e altrettanto i fatti verificati dalle filiali di tutto il mondo rivelano che nell’organizzazione di Geova chi ha un certo grado di autorità non segue sempre le istruzioni di Geova e agisce di propria iniziativa.

Geova viene descritto come una persona categorica, che ha sempre incondizionatamente fiducia in chi ha un certo grado di autorità, indipendentemente dalla loro condotta, da come trattano gli altri. È una comunicazione che non trasmette onestà, verità, amore, empatia, umiltà e fiducia negli altri.



Ilresiliente191428 aprile 2024 alle ore 08:09




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3 commenti:

  1. Prima parte inserita. Tema Fidarsi dell'organizzazione o di Geova ?

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    1. Quante volte la nazione di Israele ha veramente seguito Geova? Se gli esempi passati sono un rammemoratore inutile dire che la storia si ripete. Nulla di nuovo sotto il sole.

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  2. Ben fatto; "una mano lava l'altra e tutte due lavano il viso".

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